Torna a Roma Vini Selvaggi

Manca poco alla quarta edizione di Vini Selvaggi, la Fiera Indipendente dedicata ai produttori di vini naturali, artigianali e a basso intervento, che si svolgerà a Roma presso Spazio Novecento dal 12 al 13 marzo.

Il grande salone dell’Eur, una location di 1000 mq dotata di una bellissima terrazza panoramica, ospiterà oltre 100 produttori artigianali di vini, sidri e birre a fermentazione spontanea, di cui 20 cantine internazionali. I vignaioli presenti faranno degustare oltre 900 vini provenienti da Italia, Francia, Spagna, Slovenia, Germania, Polonia.

Prodotti che nascono da un’agricoltura biologica e biodinamica realizzata da piccoli artigiani che scelgono di vinificare con minimi interventi enologici “senza aggiungere e senza togliere” ovvero senza snaturare l’essenza del vino.

Organizzatori della manifestazione, nata nel 2019, sono Lorenzo Macinanti e Giulia Arimattei titolari dell’enoteca Solovino Enoteca Naturale e della distribuzione Soif, e Francesco Testa, esperto selezionatore di vini spagnoli, che produce vino in Galizia. Il loro intento è quello di: «Diffondere la cultura del vino naturale e favorire i contatti tra produttori, rivenditori e consumatori che scelgono un approccio etico e responsabile in agricoltura».

La manifestazione si rivolge a tutti gli appassionati di vini naturali ma anche ai professionisti della ristorazione, agli agenti di commercio, agli studenti di scienze alimentari e a chiunque abbia il desiderio di ampliare le proprie conoscenze sul mondo del vino.

Il vino naturale: un trend in crescita

Aumenta l’attenzione per il vino naturale, un vino che non ricorre agli eccessi della tecnica enologica per modificare o migliorare il prodotto ma si basa sui principi artigianali di produzione in piccole quantità e di non replicabilità tra un’annata e l’altra.

Sempre di più molte realtà della ristorazione e tanti appassionati scelgono di bere vino naturale. A confermarlo i numeri di Vini Selvaggi: lo scorso anno la Fiera ha registrato 2500 presenze in due giorni, con sold out già dal primo giorno.

Nelle tre edizioni precedenti, svoltesi tra Roma (in tempo di pandemia) e Sannicandro di Bari, la Fiera Indipendente ha totalizzato circa 6.000 presenze da oltre 30 paesi di tutto il mondo: Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Austria, Grecia, Georgia, Ucraina, Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Malta, Croazia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Regno Unito, Irlanda, Lussemburgo, Germania, Israele, Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile, Australia, Corea del Sud, Giappone.

I dati raccolti negli anni evidenziano che il 38% dei visitatori sono operatori della ristorazione (titolari, cuochi, camerieri, sommelier). L’età media degli appassionati di vini naturali è di 34 anni. Il 91% è interessato a mangiare prodotti provenienti da una filiera sana e controllata e il 72% va alle fiere per assaggiare nuovi vini da chiedere poi all’enoteca di fiducia.

Le novità di Vini Selvaggi 2023

Oltre la metà dei produttori presenti alla nuova edizione di Vini Selvaggi saranno alla loro prima partecipazione: «La selezione che effettuiamo è basata su una ricerca approfondita volta a schivare preconcetti sul mondo del vino», dichiarano gli organizzatori.

Nell’area riservata agli operatori professionali, sarà possibile intrattenersi con i distributori e gli importatori. La Terrazza di Spazio Novecento sarà invece dedicata all’area ristoro, dove si potranno assaporare le preparazioni di aziende agricole e ristoratori partner tra cui: Trapizzino, Ritmo, Azienda Agricola Janas, Capriss.

Per celebrare la nuova edizione della Fiera, venerdì 10 marzo si potrà partecipare a Ritmi Selvaggi, un warm-up party con musica e degustazione di bollicine che si svolgerà al Rashomon Club.

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