Vino ad alta velocità

L’azienda di Patrizia Lamborghini

campoleone5Il padre dell’attuale proprietaria dell’azienda, Ferruccio Lamborghini, era ben noto per la sua attività automobilistica, ma pochi sanno, invece, che egli scelse di abbandonare il successo dei motori, dopo essersi follemente innamorato di un paesaggio dell’Umbria, tra il versante sud del lago Trasimeno e il suggestivo borgo di Panicale.
I 32 ettari vitati sono oggi affidati a Riccardo Cotarella, che decide di valorizzare al massimo le uve a bacca rossa del territorio, come ad esempio il classico Sangiovese, integrando poi la coltivazione di varietà internazionali, quali Merlot e Cabernet Sauvignon.
La figlia di Ferruccio, Patrizia, prende le redini dell’azienda verso la metà degli anni ’90: il suo merito è stato quello di aver saputo unire l’atmosfera bucolica del paesaggio con una conduzione enologica all’avanguardia. La tenuta, situata a metà strada tra Cortona e la Val di Chiana, non deve essere apprezzata soltanto per il suo volto vinicolo, ma anche per lo spazio dedicato allo svago e al relax, concepito in un campo da golf a 9 buche e in un accogliente agriturismo, luogo dove poter trascorrere un piacevole soggiorno, godendo di un’invidiabile posizione panoramica.

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Il Campoleone, fiore all’occhiello della produzione Lamborghini, è per metà Sangiovese e per metà Merlot; si compone di un ventaglio aromatico di piccoli frutti neri, un floreale appassito di violetta e ancora un lato scuro e pepato di inchiostro e cuoio. I toni austeri del naso appaiono morbidi e freschi al palato, grazie anche alla presenza di un tannino docile e mansueto. L’assaggio ricco e polposo ci tiene a lungo compagnia e ci impedisce di dimenticare questo favoloso Rosso Igt.

campoleone2Erano i primi anni ’70 quando la pace della vigna prevalse sull’adrenalina dell’acceleratore e da un semplice viaggio scaturì il mestiere e la passione di una vita.

Serena Zerilli

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