Vivere la cucina per i non vedenti

Essere non vedenti e poter godere dell’uso di cose che per noi vedenti sono comuni è ormai possibile grazie alla diffusione di brevetti che consentono la fruibilità di elementi di arredo, elettrodomestici, ricettari e quant’altro faccia parte dell’universo culinario. Basti pensare che l’83% delle informazioni che ogni persona riceve, deriva dalla vista per cui vedenti e ipovedenti possono fare affidamento solo sul restante 17%, ma le persone nate non vedenti o che lo diventano durante l’arco della propria vita o che lo sono già a partire dalla nascita, possono tranquillamente vivere un’esistenza attiva ed autonoma, basterà prendere una serie di piccoli accorgimenti.

Si è cominciato dai locali pubblici, attraverso la diffusione di menu in braille per poi passare alla fruibilità in ambienti privati. Dall’etichetta per il vino in braille al ricettario di cucina per non vedenti, nel tempo si stanno mettendo a punto tante novità per chi è affetto da disabilità visiva. A volte questi progetti sono finanziati da sponsor, altre volte con fondi pubblici. In ogni caso si tratta di importanti passi avanti per l’accessibilità dei disabili alle attività più comuni.

Per mangiare il problema per un non vedente è quello di utilizzare i piatti. Ecco un concept design interessante ideato dal duo di creativi Keum Eun-byeol & Park So-mi e chiamato See With Fingertips. Si tratta di un vassoio con un piatto da portata molto particolare, ideato per facilitare il riconoscimento delle pietanze e l’autonomia a tavola dei non vedenti. Assieme al piatto, al vassoio, al cucchiaio e una ciotolina per i brodi, abbiamo anche dei particolari angoli rialzati che aiuteranno i non vedenti a imboccare il cibo con più facilità. Ogni angolo rialzato è dotato di scritte in braille, mentre il piatto ruota su se stesso rendendo ancora più pratico il set. Oltre a tante immagini esplicative, i designer hanno creato anche un bel video che descrive in modo più dettagliato i vari step per capire meglio come deve essere utilizzato.

See With Fingertips-Keum Eun-byeol Park So-mi

All’interno delle mura domestiche, la familiarità del luogo consente a chi ha problemi di vista di portare a termine con soddisfazione ogni tipo d’azione o compito che egli voglia svolgere. Allo scopo di rendere la casa un luogo tranquillo e funzionale, una persona affetta da problemi alla vista può munirsi di attrezzature specializzate e ricorrere ad espedienti che rendano riconoscibile ogni angolo delle stanze. Arredare un’abitazione con attenzione ai dettagli diventa determinante al fine di migliorarne la percezione. Per esempio il gesto di accendere i fornelli è semplice per chi ci vede; i non vedenti devono adattarsi ad un sistema non progettato per loro e che nasconde parecchi problemi di sicurezza.

Il gruppo TURBOAIR, negli ultimi anni, ha dedicato particolare attenzione proprio a questo settore sviluppando un progetto attento non solo alla disabilità di persone con problemi di vista ma idoneo anche alla categoria degli anziani che non pochi problemi riscontrano nella gestione degli elettrodomestici. La novità della TURBOAIR riguarda la progettazione di una cappa per ipovedenti e non vedenti, dotata di comandi in braille retroilluminati, predisposta per radiocomando. Altro interessante progetto in fase di industrializzazione è quello di una cappa fornita di voice-control. Questo modello consente di accedere a distanza alle funzioni della cappa tramite comandi vocali. E’ un sistema universale, non vi è, infatti, nessun vincolo linguistico perché il sistema riconosce le vibrazioni sonore precedentemente memorizzate.

DH1035BR: Cappa camino in acciaio inox con radiocomando è l’unica della seria dotata di tasti in alfabeto braille con comandi retroilluminati per ipovedenti, ma fruibile da tutti. La portata varia, in base al tipo di motorizzazione applicata, da 420 a 800 m3/h. E’ anche caratterizzata da filtro metallico per grassi e due luci alogene.

touchturnPer quanto riguarda poi i piani cottura ve ne sono di diversi tipi ormai. Il designer olandese Menno Kroezen ha ideato un sistema di cottura innovativo progettato apposta per le persone non-vedenti, utilizzando la tecnologia a induzione. Il fornello Touch&Turn provvisto di una base fissa sulla quale inserire gli appositi piatti ripieni di alimenti destinati alla cottura. Per quanto riguarda la regolazione della temperatura, si effettua ruotando la suddetta base finché non raggiunge la tacca desiderata, segnata “a rilievo” in modo da poter essere letta con l’ausilio delle mani. Touch&Turn, l’efficientissimo fornello ad induzione per i non-vedenti ha già vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Helen Hamlyn Design Awards.

E dalla California arriva un’altra buona notizia: uno studente dell’Accademia d’arte dell’Università della California potrebbe aver progettato un piano cottura per non vedenti che risolverebbe il problema di chi è affetto da questa forma di disabilità. Il piano cottura innovativo si chiama Sentino cook-top. Dotato di una efficientissima interfaccia tattile, Sentino Cook-Top consente di individuare facilmente la superficie di cottura e i comandi di attivazione/disattivazione del fornello, ma soprattutto permette di ascoltare, senza alcuna barriera linguistica (può essere impostato per qualsiasi paese), ciò che sta succedendo sul piano cottura. Il principio di cottura basato sull’induzione scongiura i pericoli del gas e le problematiche inerenti la pericolosità di toccare accidentalmente superfici roventi del piano che infatti può essere toccato subito dopo aver tolto un tegame in cottura, si può pulire con un panno umido se accidentalmente viene versato del liquido sulla base.

sentino

comandi touch screen sono pensati per chi non vede e permettono una facile regolazione della potenza termica, con questo piano cottura non è possibile dimenticarsi qualcosa sul fuoco perché è presente un sistema sonoro che riproduce il suono della fiamma e così l’unica fonte di rischio da risolvere rimarrebbe quella della pentola che durante la cottura si riscalda, che però pare sia stata risolta da un altro studente, questa volta israeliano, chiamato  Neora Zigler, del Dipartimento di Disegno Industriale dell’Università di Hadassah con un set di utensili  da cucina per non vedenti : Sento cookware tattile che risolve non solo problemi quotidiani come quello di avvicinarsi troppo ai fuochi o di scottarsi toccando pentole troppo calde, ma anche quello di riuscire a dosare gli ingredienti per cucinare lavorando in un ambiente pulito e organizzato.

Aziende come la LG e la Whirpool credono ancora in questo progetto ed hanno in listino elettrodomestici come forni a microonde per non vedenti dotati di funzioni vocali che sono più facilmente gestibili anche da chi la vista ce l’ha ancora. Anche se le aziende produttrici di elettrodomestici hanno smesso di modificare questi oggetti elettronici per la casa per non vedenti ciò non vuol dire che in commercio non ci sia chi li modifica su richiesta; la happyvision ad esempio vende elettrodomestici della Miele opportunamente modificati. Gli elettrodomestici per non vedenti modificati sono diversi solo per la scrittura in braille presente nei pressi dei pulsanti, alcuni modelli ovviamente possiedono un sintetizzatore vocale che permette di gestire più facilmente le varie procedure.

Unico inconveniente di un elettrodomestico modificato è il prezzo: le funzioni aggiunte come la sintesi vocale possono far lievitare il costo di parecchio; un forno a microonde per non vedenti può costare anche il doppio o il triplo di uno comune.

I principali consigli per allestire una cucina per persone con disabilità visiva sono:

  • posizionare i piani cottura, di lavoro e il lavabo ad una altezza da terra di 70cm
  • sotto il rubinetto e il piano cottura vi sia dello spazio libero per consentire l’accesso delle gambe
  • scegliere un rubinetto del lavabo estraibile e che possa  raggiungere il piano cottura per riempire delle pentole
  • sotto i piani di lavoro disporre delle cassettiere con ruote
  • affiancare il frigo ed il freezer  e non disporli in verticalmente uno sopra l’altro
  • altezza utile per i ripiani dei mobili, il frigo ed il freezer di circa 2 m, con la parte più bassa utilizzata dalle persone disabili, quella più in alto dai loro assistenti. La maniglia della porta di tale mobile/elettrodomestico dovrà trovarsi a 70 cm da terra
  • il forno elettrico posizionato a 70 cm da terra con porta ad apertura laterale
  • per l’accesso alla cucina evitare di inserire delle porte oppure utilizzare delle porte scorrevoli

Mariangela Martellotta

Immagine di testata tratta da : www.foodbeast.com

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