Bionde, rosse, scure: ad ogni friulana il suo bicchiere

“Conoscere i luoghi, vicino o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera, è geografia.” (Goethe)

Il Friuli Venezia Giulia è la zona del territorio italiano a maggior vocazione birraria. Nella sola Trieste trovavano sede due industrie tra le più importanti d’Italia: Birra Moretti (lo stabilimento, passato nelle manimoretti05bis d’investitori esteri, attivo a tutt’oggi, fu ceduto negli anni seguenti, per imposizione a Heineken, a una cordata d’imprenditori friulani che hanno rilanciato l’unico brand della vecchia Birra Moretti non acquisito dal gruppo Heineken: la Birra Castello di Udine spa. A tutt’oggi, Birra Castello di Udine spa, con la controllata Pedavena, e Spezialbier Brauerei Forst sono le uniche fabbriche di birra a guida italiana presenti sul nostro territorio, tutte le altre oramai sono a guida straniera) e Birra Dormisch (oggi purtroppo non più produttivo ma i cui edifici dello stabilimento sono ancora esistenti) mentre nel capoluogo giuliano faceva mostra di se la fabbrica della birra Dreher. Oltre a queste tre grosse realtà, il panorama era completato da diverse piccole unità produttive, come la Società Anonima Birra Pordenone e la Birra Momi, entrambe nella città di Pordenone, una piccola azienda a Gemona (Pittini), un’altra a Sacile e molte altre di cui si è persa la memoria negli anni. manifesto-birra-moretti-degli-anni-30Esiste persino un’associazione birrofila che promuove la diffusione della cultura della birra e vuole salvaguardare il patrimonio storico delle vecchie birrerie artigianali friulane.  Si scopre che ogni birra ha il suo bicchiere: questa è una delle prime regole che si apprendono quando ci si avvicina alla birra artigianale. Le tipologie sono tantissime e tendono a esaltare determinate caratteristiche organolettiche della birra, e in base al tipo di birra, viene scelto il bicchiere più indicato. Tuttavia il ragionamento non sempre segue questa logica visto che vi è un aspetto quasi sempre trascurato, e cioè quanto conta il design del bicchiere nella percezione della birra da parte dei consumatori.

La scelta e la soddisfazione di una birra dipendono molto dalla percezione che si ha del prodotto, da variabili che spesso non possono essere ricondotte semplicemente all’esperienza degustativa.Naturalmente esistono dei limiti ben precisi in cui muoversi, ma c’è comunque un margine di una certa rilevanza in cui la decisione in merito può avere il suo peso non indifferente. Osservare in quale bicchiere si trova una birra è utile per percepirne aspetti che vanno oltre il suo sapore, inoltre, il bicchiere suggerisce “come” consumare una birra: se berla a grandi sorsate oppure se assaporarla poco per volta.

A Trieste, fino agli anni ’70, rimase produttiva la fabbrica di birra Dreher.
A Trieste, fino agli anni ’70, rimase produttiva la fabbrica di birra Dreher.

Le ager e le pils (a bassa fermentazione) vengono storicamente servite in calici, capaci di esaltare l’avvolgente luppolatura; le tante belgian strong ale , le trappiste e le stout sviluppano invece aromi più decisi delle altre e note maltate  che richiedono perciò bicchieri dai bordi leggermente svasati… ecco un elenco dei bicchieri da birra esistenti con l’indicazione delle birre con cui vanno usati.

Altglass
Bicchiere cilindrico e sottile, per offrire il giusto spazio alla schiuma della birra e dare limmediata sensazione di freschezza al tatto.

Balloon
Adatto per birre corpose, da meditazione, con la sua forma a chiudere che favorisce in superficie lo scambio termico con l’esterno.

Boccale
Bicchiere dal vetro molto spesso per conservare la temperatura di servizio. E’ consigliato con le ales.

Boccale tedesco (Masskrug)
Tipico della Germania meridionale, può essere di vetro, ceramica o terracotta, adatto per le marzen.

Calice a tulipano
Bicchiere dalla bocca svasata per favorire la percezione del profumo della birra. Ideale per le birre aromatiche.

Colonna biconica
Bicchiere dalla forma allargata e dalla bocca chiusa, adatto per pils belghe.

Colonna conica
Al contrario della colonna biconica ha un’imboccatura larga, consigliato con le birre danesi.

Flute
Bicchiere adatto alle birre che producono una schiuma importante, si addice alle pils.

Pinta
Bicchiere a forma di cono rovesciato molto usato nei pub italiani, valorizza la cream delle stout.

Stivalebicchiere_di_birra_a_forma_di_Stivale
Bicchiere dalla forma bizzarra, usato prevalentemente in Germania e adatto a qualunque tipo di birra.

Weizenbecker
Svasato alla sommità per contenere la schiuma delle weissbier e delle weizen.

Calice
Ha una forma lunga che chiude nella sua bocca, questo favorisce l’innalzamento della schiuma impedendo alla stessa di traboccare. Per Lager e Pils. Svasato alla sommità per contenere la schiuma delle weissbier e delle weizen.

Boccale in ceramica
Delicato e ricercato, questo bicchiere per servire la birra è usato nelle manifestazioni e ricercat odai collezionisti del genere. 

Mariangela Martellotta

Illustrazione con i tipi dei bicchieri usati per degustare le birre (le immagini sono disposte secondo l'ordine di cui alla descrizione riportata nell'articolo).
Illustrazione con i tipi dei bicchieri usati per degustare le birre (le immagini sono disposte secondo l’ordine di cui alla descrizione riportata nell’articolo).

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Bionde, rosse, scure: ad ogni friulana il suo bicchiere

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