Il 14 e 15 maggio torna Abaccabianca, l’evento itinerante ideato e organizzato dai sommelier di Ais Asti, che vede protagonisti i migliori vini bianchi del Piemonte, in scena a Vignale Monferrato.
Il Piemonte, terra di grandi vini rossi ma anche di grandi vini bianchi: dal Gavi al Timorasso, dall’Alta Langa al Moscato d’Asti, dall’Erbaluce all’Arneis fino ai vitigni antichi e rari come il Baratuciat e il Caricalasino.
Abaccabianca, giunta alla sua quinta edizione dopo due anni di pausa forzata, sarà ospitata in uno dei più bei palazzi del Monferrato, Palazzo Callori, dando vita a una due giorni dove appassionati, cultori e professionisti del settore enologico potranno degustare ai banchi d’assaggio 180 etichette tra spumanti, bianchi fermi e Vermouth.
«Abbiamo sempre voluto alzare il livello e il nostro lavoro non si è fermato neanche in questi due anni. – spiega Paolo Poncino, delegato di Ais Asti e organizzatore di Abaccabianca – I nostri sommelier sono già da tempo in giro per le cantine per scovare nuovi prodotti e produttori. L’idea è di fornire una panoramica completa e ragionata di tutto ciò che offre il Piemonte a bacca bianca, con tutte le sfumature derivanti da tecniche di vinificazione, annate diverse, stili agronomici o dimensioni aziendali».
Le novità proposte saranno molte: in assaggio anche 15 vermouth bianchi. Il vino ospite del 2022 è il Verdicchio con 10 etichette in degustazione. Si rinnova poi la collaborazione con Uvantica per proporre un banco dedicato a 20 vini bianchi rari del Piemonte.
I sommelier si occuperanno della presentazione e della mescita dei vini ai banchi di assaggio, suddivisi per zone e tipologie. L’area food è curata in collaborazione con Bistrotmania, realtà che unisce nove locali piemontesi: Scannabue, Il bistrot del Nazionale di Vernante, Smocking bar, Silos cucina sincera, Gaudenzio vini, Luogo Divino, XXL cafè, Contesto Alimentare e Razzo.
Due le aree di approfondimento di Abaccabianca, con un banco assaggio dedicato al terroir del Moscato d’Asti DOCG con la collaborazione del Consorzio dell’Asti; e un altro al Vermouth con la collaborazione del Consorzio del Vermouth di Torino.