Anima ibrida: gli arredi Gervasoni

Gervasoni continua a plasmare il proprio universo domestico con una ricerca incessante focalizzata sulla creazione di soluzioni su misura per il comfort.

L’azienda partecipa alla Milano Design Week 2024 con un dialogo dinamico tra passato e futuro, mettendo in mostra la propria evoluzione nel corso del tempo e la propria visione per il futuro dell’arredamento.

Gli allestimenti dello stand e dello showroom di via Spartaco, diversi per estetica e progettazione, racconteranno ognuno a modo proprio le novità 2024 indoor e outdoor firmate da diversi designer. Il Flagship Store Gervasoni di Via Durini invece sarà il luogo in cui celebrare i vent’anni della collezione Ghost di Paola Navone: la designer curerà tutto l’allestimento dello spazio dove gli arredi Ghost si presenteranno in versioni inedite.

Gervasoni svela come anticipazioni due nuove proposte firmate da Cristina Celestino e Gabriele e Oscar Buratti che nascondono un animo ibrido tale da renderle perfette per i più svariati contesti.

Plumeau Gervasoni

Cristina Celestino amplia la collezione Plumeau con una nuova proposta di imbottito, una poltrona lounge che mantiene vivi gli stilemi del letto della medesima collezione. Gli arredi della collezione Plumeau rivelano la loro essenza in forme morbide e sinuose che evocano il mondo del tessile.

La poltrona è il risultato di un’interpretazione contemporanea del concetto di comfort, ispirata dalla cultura appartenente ai nomadi asiatici. La sua superficie imbottita e sfoderabile evoca un senso di movimento, di leggerezza ed impermanenza.

La seduta della poltrona Plumeau viene incorniciata da un drappeggio in tessuto che ne delinea il profilo grazie al piping e alle leggere e delicate curvature, per sottolinearne l’estetica ondeggiante. L’apparente semplicità formale della scocca sostiene con eleganza l’imbottitura del tessuto trapuntato della seduta, regalando un piacevole contrasto visivo.

Yaku Gervasoni

Anche la collezione Yaku di Gabriele e Oscar Buratti si amplia con una proposta adatta ai più svariati contesti. I designer disegnano la consolle Yaku, dove semplicità ed essenzialità sono le parole chiave che definiscono il progetto: il termine Yaku è un riferimento alla tradizione giapponese che ha fatto propria la sperimentazione del connubio tra elementi semplici e composizioni ricercate.

La collezione Yaku celebra l’essenza del legno nelle sue forme più autentiche: gli elementi principali in legno si presentano con una semplicità pura, con tagli netti che mettono in risalto le sezioni e le proporzioni ricercate, sovrapposte e leggermente distanziate per creare una delicata linea di fuga.

Gli elementi dello scrittoio, dalle forme geometriche semplici, sembrano essere assemblati come in un’opera compositiva, elegante e sofisticata, richiamando l’antico gioco di incastri orientale concepito per creare unità tridimensionali simmetriche.

L’apparente contrasto tra la solidità e l’imponenza delle gambe della consolle e la leggerezza del piano data da uno spessore sottile, rendono il prodotto perfetto per decorare svariati spazi domestici mantenendo comunque una spiccata personalità.

Gervasoni

Anima ibrida: gli arredi Gervasoni

Cucine d'Italia consiglia