Un unicum stilistico, dall’anima eclettica e insolita, in perfetto equilibrio tra arte e design, delinea le collezioni firmate Imperfetto Lab, suggestiva narrazione della battaglia tra “natura” e “technè”, tra naturale e artificiale, attraverso le imperfezioni e le contraddizioni dell’arte.
Solide identità indefinite che si esprimono tramite un alfabeto di forme archetipo, quali tronchi, ciottoli, bolle, gusci, cavità, sfere, bulbi o rocce. La materia principe dei complementi d’arredo, modellata con abilità e sapienza, è la vetroresina, impiegata per scandire tavoli, panche, librerie, pouf, lounge-chair, lampade e oggettistica dall’estetica diretta e vibrante, priva di ipocrisia, pennellata da tonalità bianche o nere, stemperata al massimo da qualche brillio metallico o da materici rivestimenti.
Curvilinei e sinuosi, i suggestivi pezzi d’arredo, dal forte impatto emozionale, sono modellati e scolpiti in scala reale da una mano sapiente, quella dell’artista designer e scultore Verter Turroni, dando vita a una matrice che poi, attraverso uno stampo, trasferisce ai propri multipli i caratteri di forma e sostanza. Nella sequenza della lavorazione la finitura, realizzata a mano, differente per ogni genere di oggetto, consente a tutti gli elementi di acquisire identità e unicità.
Bioma Imperfetto Lab
Un suggestivo e fluttuante strato di corteccia incenerita sovrasta una ecozona dalle sembianze magmatiche: la vetroresina magistralmente modellata dalle mani di Verter Turroni assume forme inaspettate in Bioma, contraddistinta da una struttura in metallo verniciato nero, disponibile come seduta singola, evocativo “microcosmo” solitario o nella variante a due posti, come luogo dove condividere una sorta di universo esistenziale.
Epochè Imperfetto Lab
Intima e accogliente è la poltrona Epochè: il suo nome in greco antico significa “sospensione” ed è proprio l’apparenza sospesa ed eterea a caratterizzare la seduta, una parentesi dove stare comodamente raccolti, interrompendo temporaneamente il giudizio ma non la riflessione. La scocca in vetroresina incorpora un cuscino rivestito in leatherette oppure, nelle limited edition, personalizzabile in tessuto vintage o d’autore, mentre la base è in metallo verniciato nero.
Pùka Imperfetto Lab
Profilo snello dalla forma appuntita e dimensioni generose per Pùka, poltrona con scocca in vetroresina su telaio in metallo. La particolarità del pezzo risiede nella texture effetto “pelle” della seduta che inganna l’occhio, facendo immaginare una morbida poltrona in pelle nera. Tuttavia, la vetroresina, materiale per natura rigido ma estremamente modellabile, non nega affatto il comfort di seduta e appoggio sull’avvolgente schienale.
Solo Imperfetto Lab
Funzionale ed elegante, perfetta per impreziosire la zona living, la console Solo in metallo effetto ruggine, ornata da un piano lungo ben 3 metri, disponibile, a scelta, con finitura in resina.
Antipode Imperfetto Lab
Originali ed eclettici anche i tavoli firmati Imperfetto Lab, come Antipode, una sfida alle leggi della fisica: il complemento si regge infatti su tre soli piedi, ma non traballa né cede, trovando il suo incrollabile punto di equilibrio nell’incontro tra basi in vetroresina effetto legno carbonizzato e un piano antigraffio in Fenix.
Plateau Imperfetto Lab
Scultoreo e geometrico, il tavolo Plateau nasce dall’accoppiamento di due solidi di rotazione che si incontrano per fermarsi in pieno equilibrio: il piano rotondo, trattato manualmente con una resina antigraffio, appoggia con salda leggerezza sulla base in vetroresina bianca o nera.
Unda Imperfetto Lab
Spazio, infine, agli accessori, con i vasi Unda, così chiamati dal nome delle formazioni geologiche dalla forma ondulata caratteristiche delle superfici dei pianeti o di altri corpi. La collezione si compone di contenitori, vasi e alzate di grandi dimensioni, con interno in bianco o nero.