Interpretazioni estetiche dell’abitare contemporaneo

Forme organiche, morbide, sovrapposizioni geometriche, effetti tridimensionali animano le collezioni Giorgetti: versatili, di grande impatto per un ambiente dinamico da vivere con naturalezza.

Vesper

Vesper, il sistema-divano firmato da Roberto Lazzeroni, sovverte e supera l’idea tradizionale del divano per offrire un concept dinamico e personalizzabile. L’elemento su cui si definisce tutto il progetto è la base che è stata ridotta a un semplice segno, a una pedana su cui prende vita l’oggetto d’arredo nella sua eccentrica sobrietà.

Con le sue forme organiche, Vesper interpreta una certa fluidità dell’abitare contemporaneo in cui le linee sinuose disegnano gli spazi con una piacevole morbidezza visiva e tattile. Eleganti e sofisticate, le pedane a terra rivestite in pelle o tessuto contengono i cuscini di seduta e gli schienali imbottiti, sempre in pelle o tessuto, completamente sfoderabili.

Vesper è disponibile nella versione monocromatica realizzata completamente in tessuto o in pelle, oppure nella variante bicolore che accoppia pelle e tessuto.

«Il divano è il luogo dove accadono molte delle attività quotidiane. Quello di casa mia, per esempio, è molto profondo e ciò mi permette di usarlo per leggere, rilassarmi o per dormire, ma anche per lavorare o mangiare qualcosa. In Vesper ho riportato alcuni di questi concetti: volevo creare un’isola da inserire negli ambienti, che si muove all’interno dello spazio con naturalezza. Grazie alla sua modularità si possono definire composizioni molto varie e di grande impatto», racconta il designer Roberto Lazzeroni.

Clamp

«Ci sono momenti in cui è bene fermarsi e capire che non bisogna aggiungere nient’altro», hanno commentato Marco Bonelli e Marijana Radovic a proposito dei tavolini Clamp.

I tavolini Clamp sono caratterizzati da un raffinato gioco di incastri, di sovrapposizioni geometriche, di finiture lucide e opache: gli elementi si intersecano fra di loro dando vita a un minimalismo estetico estremamente elegante. Citando la tradizione ebanistica di Giorgetti, Clamp richiama il morsetto utilizzato dagli artigiani e lo interpreta nella struttura metallica del tavolino. Disponibili in tre altezze, con piani in pelle, legno o vetro verniciato e bordo laccato effetto metallo liquido titanio, si possono assemblare in un bel gioco formale che sottolinea il loro segno grafico.

Otto e Summa

Nel consueto segno di Giancarlo Bosio, la purezza delle forme geometriche si anima in effetti tridimensionali per dar vita a oggetti scultorei che arredano con sobria eleganza gli spazi dell’abitare. Il designer, con il Centro Ricerche Giorgetti, presenta due eleganti interpretazioni del cilindro con i pouf Otto e Summa. L’essenzialità del solido si impreziosisce di dettagli inaspettati che restituiscono nuove e ludiche variazioni sul tema. In Summa, il cilindro è stato scomposto in elementi verticali e poi ricomposto in una raffinata somma di colori e materiali. Il pouf Otto, invece, gioca sull’effetto sorpresa: la seduta rivestita in pelle o tessuto rivela all’improvviso un tavolino estraibile e girevole, in acciaio verniciato.

Elsa

Giorgetti consolida la collaborazione con lo studio M2Atelier con un’articolata collezione di tavoli, sedute e complementi, tra cui la poltroncina Elsa.

In un’alternanza di pieni e vuoti, di forze contrapposte, Elsa presenta una struttura in noce, disponibile nelle finiture naturale, grigio e legno scuro, che si svela completamente per diventare il segno distintivo del progetto. Un tubolare di metallo aggancia la seduta come in un abbraccio e sostiene lo schienale. I cuscini, sfoderabili, possono essere rivestiti in tessuto, con seduta e schienale realizzabili in due tessuti differenti, pelle o con seduta in pelle e schienale in tessuto o viceversa. Un piping in pelle, della stessa tonalità del rivestimento della struttura dello schienale, sottolinea il profilo dei cuscini.

«Elsa è moderna, fresca, leggera: è un omaggio a Elsa Peretti. Ha tanti dettagli tutti da scoprire che abbiamo, piano piano, curato con amore», hanno dichiarato Marco Bonelli e Marijana Radovic.

Houdini

Houdini, disegnato da Roberto Lazzeroni, è un oggetto scultoreo che, definendosi nel segno essenziale e morbido del designer, esplora lo spazio e intesse un vero e proprio dialogo con l’ambiente circostante. È un oggetto-gioiello, uno scrigno prezioso che racchiude un fascino senza tempo.

«L’obiettivo era creare un mobile contenitore che avesse una collocazione fluida nell’abitazione: dal living alla zona notte. È un pezzo che sfugge a ogni classificazione. Non è una credenza, non è un contenitore, non è un mobile bar: è un po’ tutte queste cose. Volevo che fosse un mobile misterioso, che avesse dei segreti e delle magie: da questa idea iniziale prende anche il suo nome. Nella versione a due ante, le colonne sono due bauli che si aprono e svelano ripiani, vani, cassetti. È una sorta di magia, diventa una “casa delle cose”, una scatola delle meraviglie. La forma è ispirata ai silos che si trovano nelle zone rurali lombarde, un elemento che si ritrova spesso anche nelle architetture di Aldo Rossi», afferma Roberto Lazzeroni.

Nella ricerca dei dettagli, Houdini esprime l’unicità della tradizione ebanistica di Giorgetti fatta di un perfetto equilibrio tra forma e funzione. La veste esterna si compone in un gioco di intarsi in noce canaletto o acero disposti a seconda della direzione della vena, verticale e orizzontale, per ottenere un effetto cangiante sulla superficie.

La forma degli intarsi è stata studiata disponendo linee perpendicolari e inclinate per creare un curioso effetto ottico: quando si guarda il mobile da lontano, gli intarsi sembrano stringersi al centro del mobile per poi allargarsi alle estremità superiore e inferiore.

Houdini è disponibile in due versioni, con una o due colonne che ospitano cassetti, ripiani portaoggetti, vani, vaschette svuota tasche e antine rifinite in pelle che vengono svelati alla luce del sistema a Led. Per la versione a colonna singola, è possibile scegliere la direzione dell’apertura dell’anta: a destra o a sinistra. Nella combinazione dei materiali tipica delle collezioni Giorgetti, i ripiani interni di Houdini sono arricchiti da inserti in vetro color bronzo o grigio, a seconda dell’essenza degli intarsi esterni. Il piano è dotato di un’alzata a ribalta rivestita in pelle che rivela i vani interni. Houdini a due colonne è impreziosito da spazi intimi e segreti, con due vani nascosti e raggiungibili solo con una magia.

«La versione doppia è un oggetto strutturale e architettonico, è come una scultura; la versione singola diventa più privata, un mobile a cui affezionarsi e che ti possa accompagnare per tutta la vita», spiega Roberto Lazzeroni.

Houdini si adatta perfettamente al living o alla zona notte, alle atmosfere classiche o a quelle contemporanee, a contenere set bar e servizi da tavola o abbigliamento, gioielli e accessori, per diventare un compagno distinto ed elegante nell’esperienza dell’abitare.

Ensō

Le filosofie millenarie dell’estremo Oriente hanno ispirato il tavolo Ensō. Se il nome significa cerchio in giapponese, la sua forma rotonda molto utilizzata nella calligrafia tradizionale racchiude un significato profondo e ben radicato nel buddismo zen: è, infatti, simbolo dell’illuminazione, dell’infinito e dell’universo assoluto.

«Abbiamo interpretato questo concetto di tutto, inteso come l’universo, e di niente, equiparabile al vuoto, con un oggetto scultoreo e aggraziato, che sembra nascere da un vuoto per aprirsi come una calla», hanno rivelato i designer di M2Atelier. Realizzato in legno, Enso è disponibile sia nella versione con piano tondo che ellittico definito da inserti in noce, mogano, pelle. La gamba centrale è rivestita in elegante pelle. Disponibile a scelta, un Lazy Susan in vetro extra chiaro con struttura in massiccio di noce canaletto.

Tie

È un volume pieno quello che caratterizza la sedia Tie. È un oggetto monolitico che cattura l’attenzione per i suoi dettagli: la sua silhouette sembra essere discreta finché non rivela un profondo e seducente spacco sul retro, un inserto in pelle che ricorda certe creazioni di alta moda. La struttura è imbottita e il rivestimento, completamente sfoderabile, è disponibile in tessuto o pelle.

«La signorina Tie è sbarazzina ed elegante: è sempre ben vestita e alla moda, con il suo abito che scende a terra e un taglio sartoriale sul retro. Sta bene in compagnia, ma anche da sola», hanno raccontato i designer.

giorgettimeda.com

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