Colore e artigianalità: le novità miniforms

Soda

Soda nasce a testa in giù, con un soffio: un tavolino dall’estetica forte, vivace ed elegante nato da un unico volume di vetro soffiato dai maestri vetrai di Murano, dove tre petali fanno da fusto e sollevano il piano del tavolino. Disegnato da Yiannis Ghikas, Soda mostra il vetro soffiato in modo primitivo, con una buccia dura e martellata che fa vibrare la trasparenza della materia, esaltando il valore artistico dell’iconico tavolino, un prodotto spensierato, colorato e “funky” che manipola un materiale ricco di tradizione come il vetro e declinarlo in un contesto contemporaneo.

«Durante lo sviluppo del progetto ci siamo sorpresi dalla mancanza di prodotti in vetro soffiato di grandi dimensioni. – afferma il designer Yiannis Ghikas – Poi abbiamo scoperto il motivo. Lavorarli è molto complesso e richiede una mano esperta che hanno solo i vetrati dell’isola di Murano. Con Soda volevamo utilizzare la trasparenza del vetro a nostro vantaggio. La geometria del tavolino permette di giocare con luci e ombre, variando la percezione dell’oggetto. Da un certo angolo, infatti, si possono vedere tratti più scuri, nati dalla sovrapposizione di vari layer di vetro». Disponibile in due dimensioni, alto o basso, e due colori, ambra o verde petrolio.

Furoshiki

Furoshiki è un elegante pouf, punto di incontro di due culture: è caratterizzato da un involucro di stoffa che avvolge sapientemente l’imbottitura, unendo la delicatezza orientale alla sartorialità italiana. Le cuciture permettono di dividere il prodotto in posizioni precise, ma anche di divertirsi con pattern di colori: esprime così al meglio la mission del brand, sempre sul limbo tra la leggerezza e la sapienza artigianale.

D’impatto sembra un piccolo tesoro avvolto in una carta pregiata, ma è nel dettaglio che sprigiona il suo fascino: Furoshiki, ideato da E-ggs, mostra infatti tagli netti e raffinate cuciture che rendono il tutto molto meno casuale e più sofisticato. Ma è nei tessuti che assume ancor più carattere, grazie ai quali il pouf arreda gli ambienti più diversi: da scherzosi living nelle cromie più eccentriche e accostamenti più azzardati, a raffinati contract e ambienti professionali nelle vesti più sobrie e tenui.

Botera

La poltrona Botera rappresenta il concetto di living-Paradiso: non a caso miniforms la definisce “nuvola con lo schienale”. Ciò che esprime, è comodità: tutto il suo studio si è infatti concentrato su questo tema, fino a definire un imbottitura composta da quattro tipologie di gomme diverse, per adattarsi in maniera strategica ad ogni punto.

Botera si esprime a partire dalla seduta: il cuscino è la parte più morbida, il quale poi si estende in uno schienale più o meno lungo e più snello, ma ugualmente confortevole. Se collocata in solitaria ha la capacità di riempire l’ambiente senza annoiare, apparendo al contempo formosa ma composta. Ma Botera si apre anche ai luoghi pubblici e agli spazi ibridi,superando la convenzionale distinzione tra domestico e contract.

Ozz Wall

Ozz Wall è come l’episodio di una serie iniziata qualche tempo fa, diretta da Paolo Cappello e Simone Sabatti. Tutto è cominciato con una Ozz a forma di diapason, ideale per i momenti più intimi del quotidiano; la scena si è poi evoluta al centro della vita domestica, con una Ozz Floor espressa in un lungo arco e un po’ più scenica; ed ora è qui, più compatta e ritirata a parete, ideale per i momenti conviviali attorno al tavolo da pranzo.

Ozz Wall è un prodotto che fa parte di una famiglia allargata, dalla quale ama distinguersi ed evolversi per adattarsi a differenti situazioni, ma con cui condivide dettagli fondamentali: dall’ormai riconoscibile paralume alla forma arcuata dell’arco, sempre ed esclusivamente laccata in nero.

Anche Ozz Wall, grazie al suo design riconoscibile ma minimale, non si limita alla zona da pranzo, aprendosi anche a un living ricercato o un estroso home-office.

www.miniforms.com

Colore e artigianalità: le novità miniforms

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