Asti Secco Docg: il nuovo sparkling wine sabaudo

Dal profumo inconfondibile delle uve Moscato bianco nasce un nuovo ed elegante sparkling wine pensato per i giovani: Asti Secco Docg, ultimo nato della denominazione, presentato di recente in anteprima ufficiale dal Consorzio per la Tutela dell’Asti.

Asti Secco Docg

Con l’Asti Secco diventano dunque tre le Docg, insieme all’Asti Spumante e al Moscato d’Asti: la denominazione allarga così il proprio raggio d’azione, in contemporanea al Natale, con un nuovo concept di bollicine, pensato per un brindisi alternativo e fuori dagli schemi e proprio per questo destinato alla generazione dei millennials.

Asti Secco Docg

«L’Asti Secco – spiega Romano Dogliotti, Presidente del Consorzio dell’Asti Docg – completa la gamma della Denominazione, portando nel mondo degli spumanti secchi qualcosa che non c’era: il profumo e l’aroma inconfondibile del Moscato bianco. In altre parole, il grande albero del Moscato bianco di Canelli, che fa nascere l’Asti spumante Dolce Docg e il Moscato d’Asti Docg, ora offre un frutto in più: l’Asti Secco Docg».

Asti Secco Docg

Perfetto per un aperitivo, ma anche per accompagnare un intero pasto, l’Asti Secco Docg è ottenuto esclusivamente da uve Moscato Bianco, coltivate nei 52 comuni delle province di Asti, Alessandria e Cuneo, lungo i paesaggi vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato, patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco: qui l’arte della vinificazione e della spumantizzazione si respira in ogni luogo, frutto di una secolare tradizione.

Asti Secco Docg

Ed è proprio da queste splendide terre che parte il rilancio della denominazione in Italia e all’estero.

Asti Secco Docg

«Da oggi al primo semestre del 2018 – dichiara il Direttore del Consorzio Giorgio Bosticco – avremo attività di animazione nei bar, nei ristoranti e negli alberghi più importanti del territorio di produzione, affiancata da una nuova comunicazione nazionale on line e off line. In programma inoltre  una sorpresa per il 31 dicembre: un brindisi all’anno nuovo con Asti Secco e Asti Dolce, all’insegna della grande musica».

Asti Secco Docg

Infine, tra i progetti in cantiere, si segnala un dolce patto di alleanza tra Asti e Alba: dal Moscato al cioccolato, dalle nocciole al miele, le due realtà offriranno a marzo 2018 un programma comune di eventi al fine di coinvolgere le aziende e i prodotti agricoli tipici più significativi del territorio.

Asti Secco Docg

Fresco e armonioso, l’Asti Secco Docg è prodotto con una tecnica di spumantizzazione, messa a punto con il contribuito del laboratorio di ricerca e analisi del Consorzio di Tutela e la supervisione del professor Rocco Di Stefano, tra i maggiori esperti del settore enologico, che prevede particolari condizioni di fermentazione del mosto con lieviti selezionati. Il risultato è equilibrato e gradevole al naso, con aromi floreali di acacia, lavanda, salvia e fruttati di mela, pera, banana. Al palato dona una sensazione di freschezza che ben si sposa con il momento dell’aperitivo e a tutto pasto. Si abbina perfettamente a salumi, formaggi freschi, carni bianche, pesce, crostacei e primi piatti, come il risotto.

Asti Secco Docg: il nuovo sparkling wine sabaudo

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