Atlante delle vigne di Langa

Torna in libreria, in versione aggiornata e integrata, il volume che ha segnato la storia dell’editoria enoica e il modo di raccontare il vino.

Dal 1° marzo torna nelle librerie uno dei volumi imprescindibili della letteratura enoica: l’Atlante delle vigne di Langa, edito da Slow Food Editore, un viaggio immersivo, dettagliato e accurato in uno dei territori vocati all’enologia più celebri d’Italia.

A distanza di 34 anni dall’idea da cui ha avuto origine, così come attestato da Carlo Petrini, l’Atlante torna grazie al sostegno della Banca d’Alba in una nuova veste grafica e con contenuti integrati e aggiornati, fedele alla sua precedente impostazione di successo: le mappe dei grandi cru da cui provengono quelli che, nel tempo, si sono imposti come vini di pregio mondiale, sono accompagnate dal quadro produttivo, dalla segnalazione delle etichette più importanti per ogni parcella e dalle storie dei grandi personaggi del vino locale, molti dei quali non più tra noi al giorno d’oggi.

Segue in questa vasta panoramica il cuore pulsante del libro, il suo tratto caratterizzante sin dalla prima edizione: le testimonianze, raccolte attraverso una serie di interviste e incontri, con gli anziani del luogo e le persone che hanno contribuito alla cura e alla fioritura di questo territorio, nonché le stesse che hanno tramandato oralmente i preziosi saperi su queste suddivisioni.

Ne risulta un affresco che racconta una Langa che forse non c’è più, ma che di certo ha posto le basi per far diventare questo territorio una delle mete più ambite nel mondo. A chiudere, sono le segnalazioni di cantine, ma anche osterie e ristoranti da visitare durante una sosta in Langa.

La grande novità attestata in questa nuova edizione dell’Atlante è rappresentata dal cambiamento climatico. Un mutamento che da un lato chiede ai viticoltori di porre grande attenzione alla questione delle annate e della gradazione alcolica; dall’altro, fa riflettere molto sull’esposizione delle uve, sull’altitudine ottimale per l’allevamento della vite e sulle caratteristiche degli stessi vitigni. Ragionamenti, valutazioni, cambi di comportamenti e lo sviluppo di una coscienza ecologica che oggi risultano essere più che mai necessari e impellenti.

A oggi, l’Atlante è a tutti gli effetti un importante tassello della conoscenza storica di un territorio, la quale è preliminare a qualsiasi opera di valorizzazione. Quello che Carlo Petrini e gli autori rivolgono al lettore, quindi, è un invito a immergersi appieno nella storia e nella cultura del luogo per tracciare un futuro di speranza per chi verrà.

Slow Food Editore

Atlante delle vigne di Langa

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