Ceviche Moray

Un tempo, sulle Ande, vi erano dei terrazzamenti in cui a diversi microclimi e altitudini venivano coltivate verdure di ogni genere e tipo: si chiamavano Moray e, in omaggio a questi, lo chef Alexander Robles del cocktail-restaurant nikkei di Torino Azotea, ha voluto dedicare il Ceviche, ricetta nazionale peruviana.

Nel piatto, si ritrova l’okra sbianchita, l’olluco cotto sotto sale, le puntarelle e il daikon al naturale, ma anche mais choclo croccante, alga yuyo, composta di pere, mango e agrumi, leche al topinambur confit e polvere di loomi, una preparazione mediorientale a base di lime fermentati ed essiccati.

Ingredienti per 4 persone

Per la crema di topinambur

Topinambur pulito: 200 g
Burro: 50 g
Scalogno: 50 g
Acqua: 50 g

Per il leche

Sedano: 300 g
Cipolle bianche: 150 g
Zenzero: 40 g
Coriandolo: 40 g
Succo di lime: 350 g
Pesce bianco: 20 g
Peperoncino aji amarillo: 40 g
Crema di topinambur: 300 g
Sale: q.b.

Per la composta di mango, pesche e albicocca

Mango: 50 g
Pesche: 50 g
Albicocche: 50 g
Zucchero di canna: 20 g
Zeste di lime: 1

Per la polvere di loomi

Lime: 1
Sale grosso: 40-50 g
Cannella: q.b.
Chiodi di garofano: q.b.
Anice stellato: q.b.

Per la finitura

Okra sbianchiti e tagliati a rondelle: 3
Pomodoro costoluto bruciato con la fiamma ossidrica e tagliato a pezzi: 1
Olluco cotto sotto sale al forno a 170° per 40 minuti: 4
Rucola selvatica: 1 mazzetto
Alga yuyu (cicoria di mare): 30 g
Daikon tagliato sottile con la mandolina: q.b.
Olio al coriandolo: q.b.
Sale Maldon: q.b.
Polvere di loomi: q.b.

Procedimento

Per la crema di topinambur

In una pentola, scaldare il burro a fuoco basso. Soffriggere lo scalogno. Aggiungere il topinambur e l’acqua. Cuocere fino a quando il topinambur non si disferà. Frullare con un frullatore a immersione, setacciare e lasciare raffreddare.

Per il leche

Tagliare a pezzi tutti gli ingredienti, tranne la crema di topinambur. Lasciarli macerare dentro una boule in frigo per almeno 3 ore. Frullare e filtrare. Aggiungere la crema di topinambur. Regolare di sale.

Per la composta di mango, pesche e albicocca

In una pentola, far cuocere tutti gli ingredienti per almeno 30 minuti. Frullare con un frullatore a immersione. Far raffreddare.

Per la polvere di loomi

Incidere a croce un lime. Metterlo sotto-sale e sottovuoto con sale grosso, cannella, chiodi di garofano e anice stellato. Far marinare per almeno un mese. Togliere il sale in eccesso. Essiccare a 70°C per almeno 3-4 giorni. Rompere con batticarne. Macinare con mixer fino a ottenere una polvere.

Per la finitura

In una fondina di legno, mettere due cucchiai della composta di mango, pesche e albicocche. Aggiungere, senza mescolare, l’okra, il pomodoro, l’olluco, la rucola, il daikon e l’alga yuyo. Con l’aiuto di un biberon, mettere la leche attorno alla composta. Aggiungere sopra il sale Maldon, la polvere di loomi e l’olio al coriandolo.

Azotea Torino

Ceviche Moray

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