Cogito Ergo Sum: uova d’autore alla Pasticceria Bompiani
Arte e food si fondono insieme nella mostra di uova di Pasqua d’autore Cogito Ergo Sum, in scena negli spazi della Pasticceria Bompiani di Roma da oggi fino al 1° aprile.
Il concept della mostra, ideato da Walter Musco, pasticcere e cioccolatiere atipico con un passato da gallerista d’arte e da sempre curioso indagatore delle connessioni tra arte e cibo, sceglie come tema portante dell’esposizione di quest’anno la letteratura.
Sessanta uova pasquali realizzate in pregiato cioccolato si configurano dunque come piccoli cimeli artistici tributo a celebri opere letterarie, con l’obiettivo, come suggerisce il titolo dell’esposizione tratto dal celebre assunto del filosofo francese René Descartes, di sottolineare quanto il pensiero dell’uomo sia necessario a farlo sentire vivo ed essere da esempio per altri uomini.
Le fonti d’ispirazione sono le più variegate possibili, attingendo da tutta la letteratura, senza alcuna categoria: dal simbolismo e decadentismo di Baudelaire, alla Weltliterature di Goethe, dal realismo magico di Borges o Kafka a quello “sporco” di Bukowski, dalla narrativa distopica di Huxley e Orwell sino ad arrivare agli autori della Beat Generation, allo straniamento di Brecht o al policentrismo dei romanzi di Dostoevskij, o ancora affondando nelle riflessioni esistenziali di Yourcenar, Pasolini, Merini, Pirandello e tanti altri.
La lettura rende un uomo completo, la conversazione lo rende agile di spirito e la scrittura lo rende esatto.
Francis Bacon
La frase di Bacon scelta per introdurre la mostra Cogito Ergo Sum racchiude in sé il concept del progetto, nato in seguito alla partecipazione di Walter Musco a un incontro organizzato dalla Fondazione Volume e incentrato sul concetto di “Dono”, parola che, seppur conosciuta, serba in sé molteplici significati filosofici, al di là del mero senso letterale.
Dalle riflessioni scaturite sull’importanza delle parole e, in particolare, sulla scrittura, la più nobile espressione delle parole, in grado di rendere “esatto” l’uomo, è nata l’idea alla base dell’esposizione: attingere alla letteratura, immensa fonte d’ispirazione sulle complessità umane e le loro innumerevoli sfaccettature, sorgente inesauribile di spunti, domande, dubbi e riflessioni, le vere emozioni che rendono pensante e, quindi, cartesianamente vivo, l’uomo.
L’astrazione rimane sempre il continuum metodologico di Bompiani che, con i propri “anagrammi di cioccolato”, tenta di portare avanti l’evoluzione estetica delle uova pasquali iniziata nelle passate edizioni, confrontandosi con temi sempre nuovi, lasciandosi travolgere da suggestioni provenienti dall’intero universo artistico, dalla letteratura all’arte, dal cinema alla musica.