Caleidoscopio di colori e forme: le collezioni Driade

Driade conferma la sua irriverente creatività con la collezione 2023, arredi e accessori perfettamente integrati fra loro: ogni pezzo è progettato come un tassello, un neologismo, che dialoga con gli altri parlando un’unica lingua.

Pratfall Driade

Driade lancia la riedizione di Pratfall, la poltrona disegnata da Philippe Starck nel 1983, un’icona del design universale che ha segnato l’inizio della fortunata collaborazione tra il designer francese e l’eclettico brand.

«Un’evidenza intrinseca dei tempi economici ed ecologici moderni è la necessità di andare al minimo di tutto, di cercare l’Economia dei mezzi, dell’energia e della materia. Solo questo garantisce un prodotto o un progetto senza tempo», afferma Philippe Starck.

Per questo motivo, Philippe Starck ha deciso di eliminare 1 gamba da una sedia. Costes è nata da questa idea di Economia puramente tecnica, poiché in un grande coffee bar come il Café Costes, l’eliminazione di una gamba da ciascuna delle 300 sedie crea 300 occasioni in meno per il cameriere di inciampare e rovesciare il suo grande vassoio di bicchieri.

Nello stesso periodo, Philippe Starck realizzava gli appartamenti privati del Palais de L’Élysée per François Mitterrand, Presidente della Repubblica francese. Per l’ufficio privato del Presidente, Starck immaginò un luogo dedicato alla meditazione per il quale creò una seduta a 3 gambe estremamente economica e confortevole, che divenne la poltrona Pratfall, prodotta da Driade dal 1985 al 2003.

«Questa è la storia di Pratfall: quando due elementi funzionali completamente diversi portano alla stessa conclusione. Meno di tutto per più di tutto, meno materiale, forma e spessore, per più intelligenza e agilità», spiega Starck.

Driade e Starck presentano nuove finiture per celebrare il successo di Pratfall. Compatta, intelligente, accessibile, confortevole, questa poltrona è diventata uno dei pezzi più emblematici dell’arredamento contemporaneo.

Ipercubo Driade

Riedizione della versione originaria, lanciata da Driade del 1972, la poltrona Ipercubo è un complemento di arredo di intramontabile contemporaneità. Nata dall’idea di creare una seduta di incredibile semplicità, pulizia di linee e, allo stesso tempo, confortevole e avvolgente, la comodità di Ipercubo contrasta con la sua forma geometrica solida.

La percezione visiva è quella di una seduta rigida che risulta invece sorprendentemente accogliente e morbida. Un altro effetto inaspettato è il leggero affossamento, prodotto dal peso della persona seduta, che fa sì che i lati della poltrona diventino due comodi braccioli.

Ipercubo viene proposto nella collezione Driade 2023 abbinato al suo comodo pouf e ad un cuscino accessorio.

We Chair Driade

Fabio Novembre da sempre ritrova nel corpo umano la sua fonte di ispirazione per oggetti, arredi e progetti. In questo caso, il volto singolo di Nemo usato spesso per ripararsi al suo interno, lascia spazio a due profili.

Nasce così We, una sedia in legno che racconta una storia d’amore fra due volti intenti a guardarsi senza potersi mai raggiungere.

«Dare forma a quell’attimo che separa due volti nell’atto di baciarsi. Occhi negli occhi, la distanza come una forma di sospensione del tempo. Un simbolo archetipico ritagliato in quello spazio per ricordare che il noi (WE) è già una forma di amore», spiega Fabio Novembre.

La sedia è completamente realizzata in massello di frassino con gambe a sezione conica, sedile con bordi arrotondati e schienale sagomato con la riproduzione del profilo di un volto.

Abova Driade

La sedia Abova, disegnata da Ora Ito, è un complemento d’arredo ispirato alla Provenza.

Questa sedia in legno dal design minimalista ed elegante si distingue per la sua semplicità e il suo vocabolario universale che fa appello alla nostra memoria collettiva. Le quattro gambe dalla forma geometrica semplice e armoniosa lasciano il segno per stabilità e solidità. La seduta, invece, sembra fluttuare leggermente creando un interessante contrasto tra la leggerezza dell’insieme e la robustezza della struttura.

Abova incarna la radicalità della funzione, con una forma pulita che non lascia nulla al caso. Punta sull’essenziale, offrendo una seduta comoda e pratica senza artifici superflui.

«Questa semplicità senza tempo è un gradito promemoria in un mondo in cui i disegni intricati e stravaganti sono spesso la norma. È un omaggio alla semplicità e alla bellezza, pur essendo perfettamente adatto all’uso contemporaneo», dichiara Ora Ito.

Kalmo Driade

Kalmo è una sedia semplice, minimale e dalle linee essenziali. Composta da 3 elementi che si uniscono per dare forma a un complemento di arredo di uso quotidiano, Kalmo è un oggetto dal sapore domestico che trasmette un senso di calma e serenità all’ambiente.

«Ho sempre avuto un grande rispetto per Driade e sono così felice di contribuire con un oggetto pieno di sentimento per il brand. Non sono conosciuto per il mio lavoro con il legno, ma mi sono ispirato alla storia di Driade ed alle sperimentazioni dei miei mentori. Alvar Aalto ha utilizzato per la sua sedia la tecnologia del tubo in multistrato ispirata a un fabbricante locale di tubi di scarico in legno; gli Eames utilizzarono una delle prime macchine per legno curvato. Negli anni ’60 e ’70, Gaetano Pesce fece molti esperimenti in cui iniettava schiuma poliuretanica in una scatola di multistrato ma non permetteva che la scatola si riempisse completamente di schiuma. E ho adorato il tavolo pieghevole Ultima Cena di Alessandro Mendini negli anni ’80 – dichiara Karim Rashid. – Quindi l’innovazione futura dipenderà da come noi designer abbracceremo la novità della forma e allo stesso tempo le capacità produttive che soddisfano le esigenze di oggi».

La sedia è realizzata con due curvati in multistrato di frassino accoppiati tra loro e gambe anteriori in massello di frassino. La finitura bicolore è disponibile in quattro tonalità: con sedile e gambe in frassino naturale sbiancato e schienale laccato a poro aperto nel colore verde lime o rosa chiaro, con sedile e gambe laccati a poro aperto nel colore bianco e schienale in frassino naturale. sbiancato, con sedile e gambe tinte all’anilina nel colore nero e schienale in frassino naturale sbiancato.

Peaches Driade

Peaches è una collezione esclusiva di oggetti in ceramica creata dalla designer Lara Bohinc per Driade.

La capsule è composta da due vasi e da una scatolina portagioie dalle curve morbide e superfici voluttuose, quasi procaci. Il risultato è sinuoso e organico, una pura celebrazione della femminilità: ogni pezzo rappresenta la figura femminile che trova espressione in sensuali semicerchi, linee armoniose, sfere luminose e forme carnali.

Ognuno dei tre pezzi della collezione prende il nome da alcune delle donne più influenti della storia: il vaso alto Emmeline si ispira Emmeline Pankhurst, attivista e politica britannica che guidò il movimento delle suffragette del Regno Unito; il vaso basso Hedy deve il suo nome a Hedy Lamarr, attrice e inventrice austriaca naturalizzata statunitense che fece la storia della scienza inventando la tecnologia che è alla base della moderna rete wireless; la scatola Amelia incarna lo spirito dell’aviatrice statunitense Amelia Earhart, la prima donna a compiere la circumnavigazione aerea del globo.

«Sono onorata di collaborare con Driade per questa nuova collezione che, tramite dirette rappresentazioni del corpo, cerca di esprimere forme astratte, tattili e giocose», afferma Lara Bohinc.

La collezione viene presentata in diverse varianti colore che vanno dal bianco ai toni pastello fino ai blue più accesi.

Melt Me Driade

Melt Me è una collezione di oggetti in ceramica laccata creata dalla designer Nika Zupanc per Driade.

L’ispirazione nasce dalla cultura pop, sia in senso estetico che simbolico, e dall’idea di congelare un bellissimo momento di fusione in modo iconico, quasi come se fosse un pittogramma. Nel lavoro di Nika Zupanc, l’arte – il cinema, la musica e la letteratura – diviene fonte d’ispirazione per sviluppare progetti inediti e sorprendenti dal carattere femminile, poetico e, allo stesso tempo, con un’estetica forte e assolutamente riconoscibile.

La capsule è composta da quattro pezzi che rispecchiano lo stile giocoso, ironico, leggero e unico del brand Driade, rompono la routine quotidiana con la loro forte estetica e il loro potere emotivo: la scatolina Kiss Me è un portagioie a forma di lipstick, il piccolo specchio Love Me, la zuccheriera Sweet Me Up, il vassoio con cloche Cherry Me Up.

I colori rosso e nero contrapposti all’oro della ceramica lucida danno vita a innovativi oggetti del desiderio e a vere icone di stile.

«Mi piace immaginare, creare e disporre cose diverse in un ordine inaspettato. Mi sforzo di progettare oggetti senza tempo, eleganti ed evocativi che si presentano con un tocco imprevedibile, un dettaglio sorprendente, un diverso percorso di comprensione», dichiara Nika Zupanc.

Driade

Caleidoscopio di colori e forme: le collezioni Driade

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