Dialogo fra design, storia e arte: le collezioni Désirée

Con la sua attitudine a interpretare mondi diversi e a trasmettere emozioni forti, Désirée ha abituato alla bellezza e all’eleganza delle cose e dei luoghi: per questo i nuovi arredi della collezione sono stati fotografati a Villa Barbaro, detta anche Villa di Maser, capolavoro del Palladio.

La collezione Désirée, con i pezzi progettati da Matteo Thun e Antonio Rodriguez, Marc Sadler, Jaj Jalan, Setsu e Shinobu Ito, è realizzata con grande attenzione alla qualità dei materiali e dimostra, in questo contesto, che il design può dialogare anche con la storia, l’arte e l’architettura del Rinascimento.

Villa di Maser sorge in provincia di Treviso, sui Colli Asolani, e nel 1996 è entrata a far parte del Patrimonio dell’Unesco. Un luogo unico al mondo dove convivono le opere di altri due artisti rinascimentali straordinari, Paolo Veronese e Alessandro Vittoria, rispettivamente pittore e scultore.

La Villa è la sintesi dei valori artistici e culturali del territorio veneto e un tributo all’amore per l’arte e per l’architettura che da sempre contraddistingue Désirée e il Gruppo Euromobil.

Rito: contemporanea trasversalità

La contemporaneità eterea della collezione Rito vive qui lo spirito del tempo. Un tempo puro e rarefatto che sembra essersi fermato. Leggerezza, semplicità e linee pulite. Tre elementi di design che la rendono perfettamente contestualizzata anche negli ambienti più classici come Villa di Maser.

Rito, disegnata da Matteo Thun e Antonio Rodriguez per Désirée, si compone di poltrona, divano e scrittoio. La poltrona e il divano sono caratterizzati da grande leggerezza formale e massimo comfort. Realizzati con una agile struttura in tondino metallico dalle linee pulite, che accoglie i generosi e morbidi cuscini, sono completamente sfoderabili e disponibili in pelle o in tessuto in una vasta gamma di colori. Una struttura minimalista e un generoso cuscino sono gli elementi che contraddistinguono la poltrona Rito, sinonimo di sofisticata semplicità.

Il rapporto tra architettura e natura, uno dei capisaldi del pensiero di Andrea Palladio, è anche il tema delle collezioni di Désirée, progetti realizzati con elementi naturali e forme essenziali che favoriscono il dialogo con la bellezza dei luoghi.

Karin: spirito orientale

Il sapore orientale della collezione Karin, disegnata da Setsu e Shinobu Ito per Désirée, è presente nel segno del divano e della poltroncina. Un mood che risulta in grande sintonia con l’architettura di Andrea Palladio e rispecchia lo spirito cosmopolita della Venezia di allora, la più orientale tra le città occidentali, e del territorio circostante nel periodo rinascimentale.

Per una collocazione protetta dalle intemperie, come ad esempio un portico, il divano e la poltrona Karin sono proposti con l’esclusiva collezione di tessuti Vibrazioni di Rubelli – storica azienda veneziana fondata nel 1858 – realizzati in fibre tecniche resistenti alle variazioni cromatiche date dalla luce del sole. Vibrazioni è realizzata con trame importanti e compatte che ricordano intrecci artigianali, tweed irregolari che giocano su ricercati contrasti ed armonie, geometrie e disegni scomposti che creano uno jacquard contemporaneo.

La poltroncina Karin si distingue per le proporzioni studiate per ottenere una seduta profonda ed ergonomica. Lo schienale, basso, è realizzato in un unico pezzo di frassino naturale curvato che diventa anche bracciolo e che dona alla poltrona grazia e armonia.

Le linee del divano Karin sono pulite ma non geometriche, la lavorazione morbida del legno di frassino, naturale o tinto caffè, e lo schienale realizzato con un particolare cordino in cuoio naturale intrecciato rende questo progetto estremamente elegante e raffinato.

Nemu: lartigianalità

Nato dalla mano di Setsu e Shinobu Ito, Nemu di Désirée non è un semplice tavolino, è un oggetto che vive. Il piano in vetro materico con la superficie sottostante irregolare, ottenuta per fusione, crea un effetto “modellato a mano”, tipico delle lavorazioni artigianali, realizzate nelle fornaci di Murano.

Haneda: totale flessibilità

Disegnato da Marc Sadler, Haneda è un sistema di sedute destrutturato ispirato al tatami. La sua peculiarità è la totale flessibilità grazie alle infinite combinazioni compositive che si possono ottenere disponendo le sedute sostenute da basamenti in legno o materassi appoggiati a morbidi tappeti. La versione outdoor esalta questa caratteristica rendendo la collezione ideale per arredare terrazzi e verande coperte.

Elies: anima teatrale

Paolo Caliari, celebre come il Veronese, è uno dei fondamenti del Cinquecento pittorico e artistico veneziano. Dalla grande tradizione veneziana si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza delle sue atmosfere. Veronese fonde la pittura con l’illusione architettonica, tanto che colori, volumi, linee e temi si intrecciano per regalare un effetto teatrale.

Veronese si affermò soprattutto come eccezionale colorista per l’utilizzo intenso e netto del colore, in un’epoca in cui venivano predilette le sfumature tono su tono.

Le forme morbide del divano Elies, disegnato da Jai Jalan per Désirée, ben si prestano a rivestimenti di forte personalità cromatica, proposto in tinte neutre come il bianco, il grigio e il blu per un rispettoso dialogo con gli affreschi.

Il complemento non tradisce il segno distintivo del designer canadese caratterizzato da forme sinuose, linee curve e avvolgenti che trasmettono semplicità ed eleganza. Il rivestimento in tessuto bouclè bianco conferisce al divano una personalità senza tempo che pare dialogare perfettamente con l’architettura palladiana e l’opera pittorica del Veronese.

Elies nella composizione a due elementi è rivestito con un tessuto elasticizzato e tecnologico color grigio perla in grado di avvolgere qualsiasi forma con sinuosità marcate. Un velluto compatto che ammorbidisce le linee ed esalta forme e volume. Grazie all’elevata performance risulta particolarmente resistente e adatto anche a rivestimenti di prodotti outdoor.

Grande attenzione è posta alla cura dei dettagli. Il tavolino rotante è un optional ed è realizzato con struttura in metallo brunito satinato e piano in marmo opaco nero Marquina. Oltre alla funzione intrinseca dell’oggetto, conferisce eleganza alla composizione.

La seduta sollevata dal pavimento, presentata in varie forme, è il prodotto dello studio di svariate combinazioni compositive. Oltre ai moduli finali dalle forme tonde e sinuose sono stati progettati anche moduli più squadrati e lineari che cambiano completamente l’aspetto del divano.

Lo schienale, realizzato in piuma con inserto in poliuretano, data la sua malleabilità può assumere diverse forme. Il rivestimento, un morbido velluto a pelo alto, combina la naturalità del cotone alla luminosità della viscosa e crea un effetto marezzato esaltandone la tridimensionalità. Elies è totalmente sfoderabile e proposto in pelle o in tessuto in molte varianti cromatiche.

Désirée

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