La cucina diventa una meta-piattaforma interconnessa

La cucina si trasforma in una meta-piattaforma interconnessa, che unisce l’intelligenza artificiale e la domotica consentendo all’utente di interagire e “parlare” con la propria cucina, e non solo. Hi Pedini, l’innovativo sistema in termini di soluzioni high-tech e progettuali, è frutto della sinergia tra Pedini, Microsoft e Iomote.

Hi Pedini

Hi Pedini, infatti, è la prima cucina “parlante” al mondo, dotata di intelligenza artificiale, riconoscimento vocale e apprendimento cognitivo, un progetto sinora senza precedenti, frutto della collaborazione tra due brand simbolo del made in Italy, come Pedini e Iomote, e la multinazionale Microsoft. La piattaforma semantica di Hi Pedini è infatti capace di imparare e interagire con l’uomo e la sua voce, grazie a Microsoft e ai suoi servizi cognitivi (in particolare LUIS – Language Understanding Intelligent Service), in grado cioè di interloquire con l’utente, riconoscere immagini, scrivere e parlare.

«Pedini – afferma Daniele Radi, Presidente di Pedini Spa – oggi è il primo brand ad offrire una cucina che rappresenta non più, o meglio, non solo un sistema d’arredo (con il suo portato di design e qualità di materiali), ma anche una vera e propria “piattaforma” in grado di connettersi con molteplici altre piattaforme, dalla domotica al food delivery, dall’ecommerce agli store online di intrattenimento, a cui l’utente accede con un semplice comando vocale alla cucina. Che diventa così un unico hub per i più diversi aspetti del vivere quotidiano. Dopo aver implementato le funzioni basilari, è questo l’obiettivo a cui stiamo puntando».

Hi Pedini

Ad appena un anno dalla prototipazione, Hi Pedini oggi consente all’utente di controllare con la voce e sull’apposita app svariate funzioni, fra cui aprire o chiudere sportelli, regolare l’illuminazione e gli elettrodomestici, attivare funzioni di sicurezza, gestire la lista della spesa, controllare la qualità dell’aria.

«Ma il futuro è l’interoperabilità. – spiega Roberto Filipelli, Cloud & Enterprise Partner Development Director di Microsoft Western Europe – «Il modello Hi Pedini è destinato a rivoluzionare ad esempio i concetti alla base della grande distribuzione: grazie alla connessione con altre piattaforme a livello globale, l’utente avrà la capacità di decidere cosa acquistare o consumare, quando e dove desidera, senza dover sottostare ai limiti geografici e logistici di oggi. Per fare un esempio: se un consumatore che vive a New York è appassionato di olio ligure, tramite la sua cucina potrà decidere di ordinare delle bottiglie dall’ecommerce della sua bottega preferita a Savona. La differenza rispetto ad oggi è che la cucina diventa una meta-piattaforma che raduna differenti altre piattaforme».

Hi Pedini

Molto più di una semplice “smart kitchen” dunque, ma un’autentica piattaforma interconnessa che rende l’interazione con l’utente il più possibile vicina a quella umana, impiegando lo strumento più immediato per comunicare, ovvero la voce.

«Sebbene sia dotato di un’apposita app, il sistema nasce per bypassare gli schermi. – sottolinea Claudio Carnevali, CEO di Iomote – Che del resto sono destinati a scomparire nel prossimo futuro. L’app Hi Pedini rappresenta piuttosto uno strumento di comunicazione con la cucina quando si è fuori casa, ad esempio per controllare da remoto la qualità dell’aria, ricevere notifiche o allarmi, sincronizzare contenuti come la lista della spesa, e così via».

Hi Pedini

E se in Italia è già possibile comunicare con la cucina intelligente Hi Pedini, presto sarà possibile farlo anche in Cina, dove l’innovativo sistema sta riscuotendo un crescente interesse, tanto da indurre le aziende coinvolte a lavorare alla versione in lingua cinese, che sarà lanciata tra un anno.

www.pedini.it

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