Un’iniziativa volta a restituire il giusto prestigio a una terra generosa e madre di preziosi vini vulcanici. Il Treno dei Vini dell’Etna, in partenza a fine aprile, inaugurerà un percorso che dal mare condurrà gli enoturisti alla scoperta delle cantine più importanti del terroir etneo, tra degustazioni e panorami esclusivi.
Uno scenario mozzafiato unico in Europa. Un vulcano – il più grande del continente – che sposa i colori del mare e i sapori di una terra suggestiva come la Sicilia. Qui, accarezzati dal caldo sole del Mediterraneo e resi unici dal terroir lavico-alcalino dell’Etna, vengono coltivati i tre vitigni autoctoni che, negli anni, hanno impreziosito la storia e la cultura enogastronomica dell’Isola del Fuoco: nerello mascalese e nerello cappuccio per i rossi, carricante per i bianchi.
Per celebrare i territori etnei e puntare i riflettori sui vini che queste terre sanno offrire, il 30 aprile verrà inaugurato un itinerario che – fino al 1 dicembre – accompagnerà i visitatori dal livello del mare fino alle bellezze naturali del Parco dell’Etna e del Parco Fluviale dell’Alcantara – il parco regionale che preserva e promuove il caratteristico bacino dell’omonimo fiume – passando per i Monti Nebrodi dell’Appennino Siculo che abbracciano il versante nord del maestoso vulcano.
Il percorso – rinominato in modo evocativo Il Treno dei Vini dell’Etna – si svolgerà a bordo di un’automotrice a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea che accompagnerà i partecipanti da Riposto fino a Randazzo. Scesi dal treno per apprezzare il centro storico medievale del piccolo comune, il viaggio prosegue con delle guide a bordo di un Wine Bus che si addentrerà nelle località più celebri dell’enologia etnea, lasciando i turisti del vino liberi di sostare in tutte le 18 fermate del tour per una visita alle cantine, uno spuntino o una degustazione.
Molte le aziende che hanno aderito all’iniziativa: la Firriato a Verzella, l’Azienda Agricola Tornatore a Pietramarina, la Tenuta di Fessina in contrada Rovittello, le cantine Patria e Conte Uvaggio a Solicchiata e la Planeta a Passopisciaro, solo per citarne alcune.
Il Treno dei Vini dell’Etna – promosso dall’Associazione “Strada del Vino dell’Etna”, dalla Ferrovia Circumetnea e da G.A.L. Terre dell’Etna e dell’Alcantara – accompagnerà i visitatori alla (ri)scoperta di un territorio ricchissimo secondo un calendario di 32 appuntamenti. Occasioni uniche per vivere il vulcano in modo esclusivo: un viaggio sensoriale tra le eccellenze di una cultura enogastronomica secolare che unisce il fuoco al mare, da assaporare partendo dal piacere inebriante di un calice di vino.
Sara Stopponi