From Father to Son: i moderni eroi della terra

From Father to Son è il titolo del nuovo calendario targato Lavazza, presentato ufficialmente al pubblico il 28 settembre a Milano in collaborazione per il secondo anno consecutivo con Slow Food. Un reportage di 13 scatti del fotografo canadese Joseph Anthony Lawrence, meglio conosciuto come Joey L. che lo ha portato nella terra del caffè. Ha viaggiato tra Brasile, Perù, Messico, Colombia e Repubblica Dominicana. Immortala nei suoi scatti i moderni eroi della terra che, seguendo gli insegnamenti dei padri, difendono il pianeta, la biodiversità, le piante e le coltivazioni senza sprecare risorse a beneficio della comunità locale. Un inno al valore della terra e del lavoro nei campi, lo scambio generazionale e la trasmissione dei saperi più veri e autentici. Fotografie che celebrano in modo solenne la dignità, la fatica e il valore della popolazione contadina.

LAVORATO

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Parte del ricavato della limited edition, appena 1200 copie, sosterrà nei giorni dal 3 al 6 ottobre all’Esposizione Universale di Milano il progetto Terra Madre Giovani – We Feed the Planet , il grande raduno di contadini under 40. Quattro giorni di festa e dibattiti sull’ambiente, la sostenibilità e il futuro dell’alimentazione, protagonisti del progetto From Father to Son,  importante iniziativa che vedrà coinvolti 2.500 giovani agricoltori provenienti da 120 Paesi, ospitati da oltre 500 famiglie lombarde.  

Il fondatore dell’associazione Slow Food e gastronomo, Carlo Petrini dichiara: Nelle loro mani c’è il futuro del cibo. Sono autori di un atto di eroismo, tornare alla terra di fronte alle incertezze del clima e a tutti i problemi del mondo agricolo. Con l’agricoltura non si guadagna, si fa spesso la fame. Questi giovani agricoltori, che riescono a unire antica sapienza contadina e innovazione tecnologica, sono perciò il nostro futuro: loro hanno il compito di recuperare la dignità del mondo agricolo.

Dopo il petrolio, il caffè è il prodotto più venduto al mondo secondo l’International Coffee Organization, che si tratti di espresso, americano o turco nel 2014 sono stati commercializzati ben 142 milioni di sacchi da 60 kg.

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Il caffè conquista Expo: oggi il 1° ottobre viene ufficialmente proclamato il primo International Coffee Day. Oltre il Cluster del caffè, area interamente dedicata, in cui sono riuniti i 10 maggiori Paesi produttori, si affiancano importanti eventi quali Global Coffee Forum e Bevande innovative nell’ambiente delle caffettiere internazionali. Anche il padiglione Turchia propone la mostra: Energizzare il corpo. Nutrire l’anima: caffè turco, una selezione di utensili medioevali e rinascimentali, provenienti da una collezione privata, utilizzati per la tostatura, la macinatura e la preparazione della bevanda. Tutte iniziative volte a divulgare la cultura del caffè, la conoscenza dei processi produttivi che dal chicco portano alla tazzina, le origini, le proprietà e le numerose varietà.

Il futuro del caffè è legato ai paesi produttori, sostenerli nelle loro battaglie significa aiutare i paesi importatori, poiché l’avvenire di molte aziende operanti in questo settore dipende fortemente dalla loro sopravvivenza, quindi bisogna assicurargli un dignitoso guadagno.

Francesco Rosati

From Father to Son: i moderni eroi della terra

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