I grandi chef protagonisti di Identità Golose Milano

Identità Golose Milano torna ad accogliere il pubblico negli spazi di via Romagnosi 3 con un ricchissimo calendario di appuntamenti e soprattutto con una rosa di grandi chef pronti a proporre menù d’autore da assaporare all’aperto.

Si parte martedì 4 maggio con Jessica Rosval, canadese, per anni una delle colonne dell’Osteria Francescana, il ristorante di Massimo Bottura, e oggi responsabile del progetto gastronomico di Casa Maria Luigia, luogo suggestivo a sud di Modena, albergo di charme, galleria d’arte contemporanea e raffinato ristorante voluto da Massimo e dalla moglie Lara Gilmore. In questo luogo dalle mille anime vengono serviti alcuni dei grandi piatti che hanno fatto la storia dell’Osteria Francescana, capolavori come “Una compressione di pasta e fagioli”, “Cinque stagionature di Parmigiano Reggiano, in differenti consistenze e temperature” oppure ancora “La parte croccante della lasagna”.

Mercoledì 5 maggio vedrà protagonista un altro giovane talento della galassia gastronomica di Massimo Bottura: Francesco Vincenzi, a cui è affidata la cucina della Franceschetta 58, locale che propone piatti pop, con basi italiane ed emiliane, in cui si riconosce la cultura gastronomica raffinata, curiosa e cosmopolita marchio di fabbrica del grande chef modenese 3 stelle Michelin.

Un altro giovane astro della cucina di Langa illuminerà con i suoi piatti il lungo weekend da giovedì 6 a domenica 9 maggio, per tre cene e il pranzo della domenica: Federico Gallo della Locanda del Pilone, una stella Michelin sulle colline che circondano Alba. Artefice di una cucina pulita, elegante, personale senza mai essere eccessiva, in grado in pochi anni di affascinare e conquistare sia chi cerca tajarin e bagna cauda sia chi desidera trovare nel piatto la creatività di uno chef contemporaneo.

Da mercoledì 12 a venerdì 14 maggio sarà la volta di Giancarlo Tavani e Gianpietro Stancari de “Ai Due Platani”, perfetto esempio di trattoria contemporanea a Parma. Chef Stancari, è infatti un esempio perfetto di incontro tra i capisaldi della cucina di tradizione e una sensibilità contemporanea sia nella costruzione dei piatti che nell’ospitalità.

Nel weekend di sabato 15 e domenica 16 maggio l’eclettico chef Eugenio Boer del ristorante Bu:r di Milano porterà all’Hub di Identià Golose una piccola anteprima dei nuovi piatti messi a punto in questi mesi di chiusura.

Martedì 18 e mercoledì 19 maggio, la raffinata cucina a due stelle Michelin di Philippe Léveillé, chef di Miramonti L’Altro a Concesio, torna a deliziare il pubblico di Identità Golose Milano. Léveillé è un protagonista della grande cucina francese che ha trovato in Italia la propria seconda patria e i suoi piatti sono il perfetto connubio tra Francia e Italia.

Francesco Sodano, classe 1988 da Somma Vesuviana, ai fornelli del Faro di Capo d’Orso a Maiori, in provincia di Salerno, sarà il protagonista della cucina di Identità Golose da giovedì 20 a domenica 23 maggio. Lo chef ha al suo attivo esperienze prestigiose con Oliver Glowig a Roma, in diversi locali importanti di Londra e Los Angeles, uno stage da Heston Blumenthal, quindi di nuovo in Italia al Quattro Passi a Nerano e al ristorante Il Pagliaccio di Anthony Genovese a Roma. Fa parte di quella new wave di cuochi che stanno plasmando la Nuova Cucina Mediterranea, connubio tra radice territoriale/tradizionale e contaminazione. Lo chef è anche uno dei fondatori di Cucinanuova, promettente gruppo di giovani protagonisti della nuova cucina italiana.

Da martedì 25 a mercoledì 26 maggio spazio alla creatività di Lorenzo Cogo, per diversi anni una delle grandi promesse della cucina d’autore italiana. Giovane, creativo, volitivo e sicuro di sé: con il suo El Coq è riuscito a esprimere tutti questi lati del suo carattere, portando poi quel progetto in Piazza Signoria a Vicenza e rilevando anche la gestione dello storico Caffè Garibaldi. Dopo quattro anni vissuti intensamente, Cogo ha deciso di fermarsi, di riflettere. E per farlo è tornato a lavorare nella cucina della Trattoria dal Cogo, l’attività trentennale di famiglia a Thiene, dove cucina piatti della tradizione accanto al padre. Ma il richiamo del fine dining è più forte che mai e le due cene a Identità Golose Milano saranno un modo per avere qualche indizio sul suo futuro.

L’ultimo weekend, da giovedì 27 a domenica 30 maggio, in scena tre cene e il pranzo della domenica cucinati a quattro mani da due giovani e ispirati interpreti del Salento in cucina: Cosimo Russo, originario di Massafra, classe ’84, ha trascorso 5 anni nella brigata di Sergio Mei al Four Seasons Hotel di Milano, prima di diventare chef del ristorante Aqua di Le Dune Suite Hotel di Porto Cesareo (Lecce). Poi ha coronato il sogno di molti cuochi, aprendo il Cosimo Russo Ristorante a Leverano (Lecce), continuando a proporre la sua cucina territoriale, raffinata, personale. All’Aqua ha raccolto il suo testimone Emanuele Frisenda, classe ‘95, cresciuto con Russo fino a meritarsi il primo ruolo da chef. Nel suo stile la mediterraneità è un tratto distintivo, soprattutto nell’interpretazione dei vegetali, del pesce, delle erbe spontanee. Insieme porteranno a Milano un menu 100% salentino.

www.identitagolose.it

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