Nel 2024 la Guida Michelin ha introdotto la Chiave Michelin come nuova distinzione per la sua selezione alberghiera, evidenziando le strutture che offrono esperienze di viaggio eccezionali.
In questa selezione, la Chiave Michelin è assegnata ogni anno a strutture eccezionali, guidate da team con competenze uniche, e avviene in seguito a uno o più soggiorni condotti in forma anonima dai team di selezione della Guida Michelin.
Conquistare una Chiave della Rossa ed entrare nella lista (circa 5mila strutture in tutto il mondo) che la Michelin dedica agli hotel, non è compito da poco: ogni segnalazione è un luogo che, come spiega la stessa guida, contribuisce in modo significativo all’esperienza del viaggio.
La Guida Michelin 2024 in Italia conta 8 hotel Tre Chiavi, 31 hotel Due Chiavi e 107 hotel Una Chiave. Un riconoscimento creato per mettere in luce il meglio della selezione alberghiera in termini di design, architettura, servizio e personalità.
È dagli anni Venti del secolo scorso che la Guida Michelin ha iniziato a selezionare i migliori alberghi da consigliare ai propri lettori. Da quattro anni a questa parte, la selezione di hotel è stata completamente ripensata, per fornire un’esperienza di viaggio a 360°, che possa comprendere anche i consigli e le analisi del team di selezione, oltre a una scheda descrittiva di ogni struttura.
Con l’inserimento della Chiave Michelin, la Guida istituisce dunque un riconoscimento per mettere in luce le esperienze straordinarie, che soddisfano alti standard nei cinque criteri universali per la selezione degli hotel nella Guida: eccellenza nell’architettura e nel design, qualità e solidità del servizio, personalità e carattere, coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta, rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova.
Così come la Stella Michelin premia l’eccellenza della cucina, la Chiave Michelin premia l’eccellenza del soggiorno, speciale, eccezionale o unico in base alla presenza di 1, 2 o 3 Chiavi Michelin.
Hotel Bellevue – Cogne
Sono ben 2 le Chiavi assegnate all’Hotel Bellevue di Cogne dalla Guida Michelin. Dopo un attento processo di valutazione, infatti, il Bellevue è stato scelto come l’unico hotel in Valle d’Aosta e tra i pochi in Italia, a ricevere questo importante riconoscimento.
Nello specifico le Due Chiavi vengono assegnate a hotel che rispecchiano la seguente descrizione, riportata direttamente da Michelin: «Un luogo unico ed eccezionale sotto ogni aspetto, che garantisce un’esperienza memorabile ad ogni soggiorno. Un hotel di carattere, che unisce personalità e fascino, gestito con grande attenzione. Un design o un’architettura distintivi e un’autentica radice locale ne fanno un luogo di soggiorno eccezionale».
Il Bellevue di Cogne si distingue per il suo impegno costante nell’offrire un’ospitalità di alta qualità, combinando tradizione, autenticità e servizi unici.
«È con grande emozione che accogliamo questo prestigioso riconoscimento dalla Guida Michelin – spiega Laura Roullet, Maître de Maison del Bellevue di Cogne – È il risultato del duro lavoro e della dedizione di famiglia e di una squadra di meravigliosi collaboratori, che si impegnano ogni giorno con passione. Quando ami profondamente qualcosa, non puoi far altro che prendertene cura e volerla condividerla con gli altri. La meravigliosa cornice del Gran Paradiso che ci circonda ci ispira e ci motiva ad essere degni custodi di questo territorio e delle nostre radici».
La Barchessa di Villa Pisani – Bagnolo di Lonigo (VI)
Una realtà che affonda le sue radici nel lontano 1500, nel cuore del Rinascimento italiano, e che ancora oggi è capace di affascinare e incantare i suoi ospiti: è la Barchessa di Villa Pisani, elegante relais a Lonigo, nel vicentino, che nella prima edizione della Guida Michelin dedicata agli hotel e all’ospitalità si aggiudica una Chiave, sinonimo di “un soggiorno speciale”.
Unica struttura in tutta la provincia di Vicenza ad aver ottenuto questo riconoscimento, la Barchessa ha superato la meticolosa ispezione della nota guida francese, soddisfacendo i cinque criteri della Guida e rientrando nei primi 107 hotel a Una Chiave Michelin (31 quelli Due Chiavi e 8 soltanto quelli Tre Chiavi in tutto lo Stivale). A dimostrarlo, la stessa ragione con cui la Michelin descrive la struttura d’accoglienza a cinque stelle in Veneto.
«Villa Pisani – scrive la Michelin – è una dimora progettata niente meno che dall’architetto seicentesco Andrea Palladio. Per gli appassionati di architettura, il presso la Barchessa di questa raffinata struttura, sarà un salto indietro nel tempo».
La villa palladiana, situata precisamente a Bagnolo di Lonigo (Vi), risalente al 1541 e oggi nota come Villa Pisani Bonetti, è Patrimonio Unesco; la sua Barchessa è stata completamente ristrutturata, diventando un raffinato relais.
«L’hotel in sé – prosegue la Guida – è piuttosto nuovo rispetto al resto della villa in quanto occupa edificio del XIX secolo, costruito nel medesimo stile della villa padronale, e quindi meticolosamente restaurato nel per trasformarli in lussuoso hotel di 15 camere, caratterizzate da un design italiano contemporaneo».
Gli ospiti vengono accolti in luminosi saloni, grazie alle ampie vetrate che si affacciano sul grande parco verde e sulla stessa Villa. Opere di design di arte contemporanea si fondono con interni ed esterni creando armonia tramite contrasto.
«Le stanze – così si conclude la menzione della Barchessa nella nuova Guida Hotel della Rossa – mescolano antico e moderno al cospetto di caratteristiche architettoniche classiche, e molte opere d’arte che spesso raffigurano scene rinascimentali. Tra le altre attrattive della villa spiccano palestra, centro benessere e un’incantevole piscina all’aperto. L’Osteria del Guà serve un’ottima cucina veneta».
Chicca dell’ospitalità de La Barchessa è infatti il suo ristorante, guidato dalla cucina di chef Riccardo Forzan: «Ricerca di materia prima di alta qualità, legame con il territorio e rispetto per le origini dei prodotti – spiega Riccardo Forzan – Partendo da questi principi, con i miei piatti voglio valorizzare le biodiversità, promuovere un’agricoltura e un allevamento sostenibili, creando piatti che vadano oltre la semplice soddisfazione del pasto, diventando parte integrante e irrinunciabile della nostra quotidianità».
Il Sereno Hotel – Torno (CO)
L’albergo 5*L Il Sereno di Torno (CO), sul Lago di Como, ha ottenuto 2 Chiavi Michelin, al termine di una selezione curata dal gruppo di ispettori, appassionati e indipendenti, che aveva già annoverato Il Sereno nella Guida Michelin Hotel fra i migliori 5000 hotel internazionali e che adesso lo eleva fra le migliori realtà in cui poter soggiornare, in tutto il mondo. Così come già aveva fatto Travel + Leisure, che ai The World’s Best Awards 2023 lo aveva indicato come miglior resort in Europa e 4° in tutto il mondo.
Entusiasta Valentina Paggi, Hotel Manager Sereno Hotels: «La soddisfazione è veramente grande ed è di tutti noi, della famiglia Il Sereno. Del team e dei nostri ospiti. La condivisione di un riconoscimento così prestigioso premia la loro fedeltà e l’unicità della nostra struttura, che vanta un’incredibile squadra di lavoro e offre una ristorazione di grande qualità, 40 suite uniche tutte vista lago, una spa Il Sereno in collaborazione con Valmont, una meravigliosa piscina, 4 barche del Cantiere Ernesto Riva e, da questa stagione, tre Maserati Quattroporte e una 500 a noleggio».
«Chi lavora nel settore dell’ospitalità non pensa al riconoscimento mediatico, ma solo ed esclusivamente alla soddisfazione delle richieste degli ospiti. Quando il riconoscimento arriva, come in questo caso, la soddisfazione è grandissima – ha affermato lo chef Raffaele Lenzi. – Penso che le Chiavi Michelin possano aiutarci nella consolidazione de Il Sereno come una realtà alberghiera di estremo lusso e come un punto di riferimento dell’ospitalità nel Lago di Como, in tutto il mondo».
Lusso in ogni momento. Si potrebbe riassumere così un soggiorno a Il Sereno. A colpire gli ospiti, sin dall’arrivo, è la firma architettonica dell’archistar Patricia Urquiola che, per la struttura, ha scelto una linea moderna, definita da quattro materiali predominanti: pietra, legno, bronzo e rame.
L’hotel si affaccia sullo spettro lacustre più elitario d’Italia e può vantare la piscina a sfioro più grande di tutto il Lago di Como. Se i giardini verticali sono stati curati dall’altrettanto noto Patrick Blanc, a riconfermare l’idea di lusso sono le camere: tutte le 40 suite vantano terrazza vista lago, letto king size e grandi dimensioni, dai 42 mq della Piccoletta ai 160 mq della Family Grand Suite Lago. Grande è l’attenzione per i dettagli e per l’artigianato locale, come testimoniano i manufatti in seta e i natanti in legno del Cantiere Ernesto Riva, con interni curati da Patricia Urquiola.
Il Sereno compie un ulteriore passo avanti nell’affermazione di una meta ricettiva, oltre che gastronomica, vista la presenza all’interno dell’albergo del ristorante 1 Stella Michelin Il Sereno Al Lago, la cui cucina è curata dall’executive chef Raffaele Lenzi.
Brunelleschi Hotel – Firenze
Anche il Brunelleschi Hotel di Firenze ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Chiave Michelin, un importante ulteriore traguardo per la struttura, risultato di quattro anni di valutazioni meticolose e approfondite da parte di ispettori che hanno esaminato e giudicato oltre 5000 hotel in tutto il mondo.
Nessuno di questi alberghi è considerato solo un luogo dove trascorrere la notte, ma piuttosto dei veri e propri luoghi di esperienza che contribuiscono in modo significativo al viaggio dei loro ospiti.
Così anche il Brunelleschi Hotel, il cui ingresso si affaccia su una accogliente piazzetta del centro storico fiorentino, a pochi passi dal Duomo, da Palazzo della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi: l’albergo è attorniato dalle vie dello shopping e dai musei più famosi della città.
Il Brunelleschi Hotel ingloba nella facciata una torre semi circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali. All’interno, un museo privato conserva reperti rinvenuti durante il restauro della Torre e un calidarium di origine romana, oggi incastonato nelle fondamenta.
Parte integrante degli Esercizi Storici Fiorentini, l’albergo è stato rinnovato in uno stile classico contemporaneo estremamente elegante, dove predominano i colori chiari e il grigio della tipica pietra serena.
Il Santa Elisabetta è il ristorante gourmet dell’hotel, uno degli indirizzi gastronomici più interessanti su Firenze, insignito dalla Guida Michelin di 2 stelle. Situato in una sala intima con solo 7 tavoli al primo piano della torre bizantina facente parte dell’hotel, alla location invidiabile aggiunge un’atmosfera ricercata e una cucina raffinata, firmata dallo Chef Rocco De Santis.
La più informale Osteria Pagliazza è situata al pianterreno dell’hotel e durante la bella stagione ha anche tavoli all’aperto sulla suggestiva piazzetta antistante l’albergo; propone un menù sfizioso di piatti dichiaratamente a base di ingredienti del territorio. Accanto all’Osteria si trova il Tower Bar che propone cocktail inediti e personalizzati degustabili anche nel ristorante gourmet.
Hotel Vilòn – Roma
L’Hotel Vilòn, con 2 chiavi, ha ottenuto il massimo punteggio assegnato agli alberghi romani dalla Guida Michelin.
Ancora una volta l’hotel, situato in via dell’Arancio 69, si distingue nel panorama dell’hôtellerie della Capitale come una delle location più iconiche.
Feeling fuori dagli standard, atmosfera cosmopolita e fascino charmant in un’ala di Palazzo Borghese a Roma. Quasi un secret restaurant, Adelaide, al suo interno, il ristorante gastronomico, indirizzo cult per gourmet appassionati.
Un “soggiorno eccezionale” da vivere in un edificio storico e monumentale di straordinario fascino ed eleganza, eppure così contemporaneo, anche grazie a interni di design e architettura d’autore. Un’icona nel segno della storia e della cultura locale, ma in sintonia con lo stile di vita più attuale. Un modello nuovo di accoglienza, esperienze diverse ma dal tratto comune di un’ospitalità vibrante, empatica, spontanea.