I segreti dei vini vulcanici

Viaggio alla scoperta dei territori e dei vini italiani di origine vulcanica: il nord Italia. 

I vini vulcanici italiani rappresentano l’eccellenza nel panorama enologico a livello mondiale, questo grazie alle caratteristiche del terreno e al gran numero di suoli vulcanici presenti, ben sessanta disseminati lungo tutta la penisola.

La presenza di minerali come il fosforo, il potassio, lo zolfo, il calcio, il sodio, il magnesio ma anche microelementi come il ferro, il manganese, il rame e lo zinco rendono il suolo vulcanico particolarmente interessante per la produzione di vini. Il terreno ricco di elementi grazie alla natura sabbiosa, originato dalle eruzioni con ceneri fini, riesce facilmente a donare alle viti tutte le sue sfumature. Dalle sabbie d’eruzione nascono vini sapidi e complessi caratterizzati dalla mineralità e dall’acidità.

Importante ricordare che molti di questi terreni presentano viti a piede franco e quindi non intaccate dalla fillossera insetto responsabile della distruzione della gran parte del patrimonio enologico europeo. La sua prima apparizione in Italia documentata risale al 1945. 

Un viaggio nella penisola italica alla scoperta dei vini di natura vulcanica. Nella prima tappa ci soffermeremo nel nord Italia della tradizione con il Soave, il Lessini Durello, il Gambellara e i Colli Euganei. Circa 9000 ettari vitati che producono bianchi dai sapori intensi con un’acidità fresca, mineralizzati e aromatici.

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Le zone di produzione vulcanica del nord Italia

Il Soave nasce da uva Garganega e se a maturazione riesce ad esprimere al meglio le sue qualità, regalando note di frutta tropicale e agrumi canditi, dai toni minerali e salmastri. Il legno fornisce un gusto morbido che si unisce alla freschezza e alla sapidità minerale, il colore è giallo paglierino dalle nuance talvolta verdoline indice di acidità.

 Soave

Il Lessini Durello deriva da uva Durella, nome che ben descrive le caratteristiche di questo vitigno dall’uva a buccia spessa, con acidità importante e asprezza insistente. Queste caratteristiche, che per anni lo hanno portato al centro di numerosi dibattiti, sono oggi il motivo del suo successo. Dopo approfonditi studi si è scoperto infatti che l’alta acidità e la sapidità ne assicuravano un’inaspettata longevità. Il Lessini Durello Doc può riposare in cantina anche decenni e riuscire a regalare alla degustazione emozioni sorprendenti. Il Durello spumante, ottenuto con metodo di spumantizzazione classica, sta conquistando sempre più palati grazie alla straordinaria finezza e alla complessità degli aromi. Una spuma sottile e persistente dal colore giallo paglierino, presenta riflessi verdi e note fruttate, sorprende piacevolmente il sapore acidulo e vinoso.

Durello

Vite del Durello

 Il Gambellara vino bianco ottenuto da Garganega ha un profumo fresco e delicato, con una leggera nota di fiori di sambuco. Nel degustare il Gambellara Classico colpisce il sapore asciutto e vivace che lascia al palato, ma anche il sentore di mandorla che regala una nota dolce nel finale.

 Gambellara

Dalla raccolta nel vitigno di Gambellara

La zona dei Colli Euganei è particolarmente ricca di vitigni di differente natura: qui troviamo uva Garganega, Manzoni Bianco, Serprino, Tai, Sauvignon, Pinot bianco, Chardonnay, Pinella e Fior d’Arancio. Proprio per questa sua grande varietà sono molteplici i vini prodotti in quest’area. Da sottolineare le qualità del vino Fior d’Arancio nelle sue tre versioni: secco, spumante e passito. Del passito inconfondibile è il suo dolce sapore equilibrato, fortemente aromatico, persistente, dal colore caldo con profondi riflessi dorati. Al naso si apre il profumo intenso delle albicocche mature, di miele, di frutta candita e di spezie.

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Passito Fior d’arancio Colli Euganei

 Vini di gran pregio e con forte identità sono il prodotto di una terra lungamente sottovalutata, ma che oggi riscontra il favore anche di un pubblico internazionale sempre più attento.

Appuntamento dunque per la seconda tappa di questo viaggio alla scoperta dei territori e dei vini vulcanici del centro Italia.

 Federica Palocci

Photo credits: Soave, Lessini Durello, Gambellara, Colli Euganei.

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