Il Castello e la Piata Valdostana. Bellezze e Ricette di Issogne.

Il Castello di Issogne è una lussuosa residenza rinascimentale posto sul versante destro della Dora, di fronte Verres, nel suggestivo scenario delle nitide montagne valdostane.

Vero scrigno di tesori d’arte medievale mantiene tuttora intatta l’atmosfera del tempo in cui i signori di Challant dominavano la Valle d’Aosta sotto l’aspetto politico e culturale contribuendo a lungo e profondamente a costruirne la storia e l’identità.

Proprietà dei vescovi di Aosta fu restaurato verso il 1400 da Ibleto di Challant ed assunse l‘aspetto attuale tra il 1490 circa e il 1510 per opera di Giorgio di Challant, priore di S. Orso, che lo restaurò e lo trasformò in una sontuosa dimora per sua cugina Margherita de La Chambre e suo figlio Filiberto.

 Entrando nel palazzo si trova il cortile, sul quale si affacciano gli stemmi della famiglia Challant e delle famiglie con essa imparentate, e al centro del quale si trova la celebre fontana del melograno (simbolo della famiglia Challant) in ferro battuto.

Si percorre poi l‘androne, decorato dalle famose lunette, affreschi che riproducono scene di vita quotidiana (il corpo di guardia, la bottega del beccaio e del fornaio, il mercato di frutta e verdura, il sarto, lo speziale e il pizzicagnolo).

In seguito, si procede alla visita dell‘interno del castello che dal 12 al 25 novembre 2012, apre eccezionalmente al pubblico tre stanze di solito escluse dal consueto percorso di visita:

al primo piano la camera di Renato di Challant, col suo grande camino e il pregevole polittico, la sacrestia, denominata “cabinet de la chapelle” negli inventari cinquecenteschi, mentre al secondo piano sarà visitabile la chambre de Miolans, così chiamata in omaggio alla famiglia de Miolans, originaria della Savoia, con cui gli Challant strinsero importanti legami di parentela; non a caso, sull’imponente camino della stanza, è raffigurato lo stemma delle due casate unite in matrimonio, a sua volta sormontato da un albero di melograno, chiaro augurio di fertilità e suggestivo rimando alla nota fontana del cortile interno. Si prosegue con la stanza detta “del re di Francia”, con il soffitto a cassettoni decorato da gigli e un camino che reca sulla cappa lo scudo della dinastia francese dei Valois, e quella detta dei “Cavalieri di San Maurizio” con il bel soffitto a cassettoni su cui è dipinta la croce di quest‘ordine.

Al pianterreno, si potranno invece ammirare la sala da pranzo, la cucina, e la sala baronale con il bel camino in pietra recante sulla cappa lo stemma dei Challant affiancato da un leone e da un grifone, pitture sulle travi lignee del soffitto e affreschi sulle pareti raffiguranti paesaggi, scene di caccia e il Giudizio di Paride.

E deve essere nata in una cucina antica anche questa ricetta valdostana, un dolce a base di pane integrale, burro, mele, noci e uvetta. Proprio la “Piata” può fregiarsi del riconoscimento De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine), essendo un prodotto della tradizione da sempre individuato come appartenente a Issogne.Issogne.

C’è stato dunque un tempo in cui i  Signori di Challant dominavano la Val d’Aosta e per deliziarsi, nelle sale del Castello, forse già mangiavano “piata”.

Ecco come preparare un’antica ricetta da gustare nelle vostre stanze.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • • 4 Mele Renette Valle d’Aosta, mature
  • • 100 g di zucchero semolato
  • • 1 filoncino di pane di segale raffermo
  • • 80 g di burro
  • • 50 g di gherigli di noce
  • • 2 uova
  • • 5 dl di latte
  • Sbucciate le mele, privatele del torsolo, tagliatele a quarti e poi a fettine; disponetele in una terrina e cospargete con metà dello zucchero semolato.
    Affettate sottilmente il pane e spalmate ogni fettina con il burro. Imburrate uno stampo rotondo di circa 20 cm di diametro, disponete sul fondo una parte di fettine di pane, aggiungete una parte di mele zuccherate e sopra distribuite alcuni gherigli di noce grossolanamente tritati. Ripetete l’operazione alternando gli ingredienti fino al loro esaurimento, terminando con uno strato di mele e noci.
    Sgusciate le uova in una ciotola e sbattetele. Stemperate il latte con lo zucchero semolato rimasto, mescolatelo alle uova sbattute e versate il composto ottenuto sul dolce preparato, lasciando riposare qualche minuto in modo che il liquido venga assorbito dalle mele.
    Cuocete il dolce in forno a 180 °C per circa 30 minuti, finché la superficie sarà ben dorata. Sfornate e servitelo ancora caldo, spolverizzato di zucchero a velo.

DIFFICOLTÀ:

minima

PREPARAZIONE:

25 minuti

COTTURA:

30 minuti

IL VINO GIUSTO

Il dolce è definito dai sapori delle mele, della frutta secca e dello zucchero; si abbina a vini zuccherini come il Valle d’Aosta Nus Malvoisie Passito o il Vino Santo del Trentino.

 

12 Novembre 2012 – 25 Novembre 2012 – Orari di Visita al Castello.

Orari di inizio delle visite con percorso esteso

dal lunedì al venerdì (chiuso il mercoledì)

• Mattina: ore 10.00 e 11.00

• Pomeriggio ore 13.30, ore 14.30 e ore 15.30

sabato e domenica

• Mattino: ore 10.00 e 11.00

• Pomeriggio: ore 13.30 – 14.00 – 14.30 – 15.00 – 15.30 – 16.00

ntero: € 5,00 Ridotto: € 3,50

Ridotto: comitive di almeno 25 persone paganti e studenti universitari.

Gratuito: > 65 anni, < 18 anni, soggetti portatori di handicap in possesso della certificazione di cui alla legge 104/92 e loro accompagnatori.

Il Castello e la Piata Valdostana. Bellezze e Ricette di Issogne.

Cucine d'Italia consiglia