Ai nastri di partenza la tredicesima edizione della Italy Beer Week: dal 20 al 26 marzo, infatti, in tutta Italia, torna il grande “evento diffuso” dedicato alla birra artigianale con centinaia di iniziative.
Evoluzione della “Settimana della Birra Artigianale” nata nel 2011 e organizzata da Cronache di Birra, web magazine e testata giornalistica, Italy Beer Week è aperta a pub, ristoranti e birrifici del Belpaese, i quali possono segnalare autonomamente le proprie iniziative che vanno a inserirsi nel calendario della manifestazione. Non mancheranno poi gli appuntamenti organizzati dalla Italy Beer Week e i suoi partner e quelli online.
Anche quest’anno il Ballo delle Debuttanti, l’evento inaugurale della Italy Beer Week, si terrà nel weekend che precede la manifestazione. Il 18 e il 19 marzo, i locali Open Baladin di Roma e di Torino ospiteranno la presentazione in anteprima assoluta di 13 birre inedite.
«Con il Ballo delle Debuttanti, nel weekend che precede la Italy Beer Week tradizionalmente diamo inizio alla manifestazione. Quest’anno l’evento dal vivo si terrà per la prima volta contemporaneamente in due città, presso gli Open Baladin di Roma e Torino», racconta Andrea Turco, direttore di Cronache di Birra.
Chi non potrà raggiungere la Capitale o il capoluogo piemontese, avrà modo comunque di assaggiare le “debuttanti”. Sul sito 1001Birre è acquistabile una box speciale contenente le birre inedite. Per degustarle con i birrai che le hanno realizzate, sono previste quattro dirette online sulla pagina Facebook della Italy Beer Week, che si terranno tra il 20 e il 26 marzo.
Inoltre, da lunedì 20 marzo i prodotti saranno disponibili in esclusiva alle spine di alcuni pub selezionati in tutta Italia aderenti alla Italy Beer Week.
Tra le debuttanti: la Raye Saison del birrificio Milvus, realizzata dal mastro birraio Vito Samela con succo e bucce di clementine della costa ionica lucana; Locals Only, la nuova birra de La Gramigna, IPA prodotta con i luppoli coltivati in Umbria di Luppolo made in Italy; Perdu à Turin, la prima birra del Ballo delle Debuttanti nata da una collaborazione internazionale tra i birrifici Edit Brewing (Torino) e Fauve (Francia), una French-Italian Pilsner con protagonisti i luppoli Barbe Rouge e Mistral, due celebri varietà sviluppate in Francia, che i ragazzi di Fauve hanno personalmente portato a Torino in occasione della cotta della Perdu à Turin.
Dopo gli anni condizionati dalla pandemia, nell’edizione 2023 la Italy Beer Week dovrà confrontarsi con un mercato della birra artigianale profondamente mutato.
«Ciò che è avvenuto negli ultimi anni a livello internazionale ha stravolto il mercato della birra artigianale, costretto ad affrontare prima le chiusure delle restrizioni anti-Covid, poi i pesanti aumenti dei prezzi a tutti i livelli. Il mercato birrario ha però risposto bene alle difficoltà: i consumi pro capite sono risaliti velocemente ai livelli pre-Covid e il pubblico è tornato a popolare festival e manifestazioni a tema – afferma Andrea Turco, direttore di Cronache di Birra – La situazione però rimane delicata e sono fondamentali chiare iniziative a supporto del comparto, di ogni natura. Ancora una volta con la Italy Beer Week cercheremo di sostenere il movimento della birra artigianale, grazie a una manifestazione a carattere nazionale, dalla grande visibilità e capace di unire l’intero settore in un unico, grande brindisi collettivo».
«Nell’ambito della birra artigianale italiana, si parla sempre più spesso di filiera. Per anni ci siamo limitati a fare ottime birre, da qualche tempo l’attenzione si è spostata anche alla produzione delle materie prime – afferma Salvatore Cosenza, organizzatore della manifestazione insieme ad Andrea Turco – Riannodare i fili del rapporto con l’agricoltura è fondamentale per far sì che la birra venga percepita come un importante comparto del Made in Italy».
Tra le iniziative più interessanti l’evento dedicato alle Italian Grape Ale, in scena a Milano e organizzato da Personal Brewery, una serata per celebrare questo stile nato dall’estro e dalla bravura dei birrai italiani e che ora sta spopolando in tutto il mondo. In particolare, Francesco di Malaspina Brewing spiegherà come riesce a conciliare nelle sue birre due mondi così diversi come quello dell’uva e del malto, come nel caso di Tonda, red IGA ottenuta con il vitigno Foglia Tonda, di Phigata, white IGA ricavata da uve Pigato, o dell’IGA targata Personal Brewery con mosto proveniente dalle cantine dell’Oltrepò pavese.
Non mancheranno poi serate a tema, degustazioni, approfondimenti, abbinamenti beer-food sfiziosi e originali, visite a birrifici artigianali, cotte pubbliche, incontri con birrai, tap takeover, presentazioni di nuove birre, seminari, webinar, dirette sui social e altro ancora.