La cucina stellata di Mariangela Susigan ad Artissima
La cucina estrosa e creativa al profumo di erbe di Mariangela Susigan, chef una stella Michelin del Ristorante Gardenia a Caluso, sarà l’attrazione più gustosa di Artissima, la principale fiera d’arte contemporanea italiana, in programma dal 3 al 5 novembre a Oval Lingotto Fiere, a Torino.
L’evento, tra gli appuntamenti imperdibili per collezionisti, mercanti d’arte , galleristi provenienti da tutto il mondo, quest’anno sarà accompagnato dall’arte culinaria della chef, che per l’occasione proporrà il meglio della tradizione piemontese, reinterpretata in chiave contemporanea e fantasiosa.
Il profumo delle materie prime locali, selezionate personalmente da Mariangela Susigan e provenienti da produttori d’eccellenza, inebrierà la Vip Lounge dell’Oval, con un menu gustoso, fatto di ricette simbolo della gastronomia piemontese, prive di sofisticati virtuosismi, caratterizzate da sapori autentici, creatività e originalità nel combinare gli ingredienti e le erbe spontanee tanto amate dalla chef del Gardenia.
Tra i piatti da non perdere due must della cucina piemontese: la Patata cotta al sale e la Zuppa Francigena. La patata cotta sotto il sale con uovo colante, burro di montagna e tartufo bianco d’Alba è una vera e propria esplosione di gusto, caratterizzato da consistenze differenti, un viaggio attraverso i sapori di Alpi e Langhe.
La Zuppa Francigena è un piatto di ricerca ma anche di grande gusto, frutto di un lungo studio fatto da Mariangela sulla storia e l’origine degli ingredienti. Una zuppa creata partendo da una ricetta medievale, realizzata esclusivamente con ingredienti che erano presenti in Piemonte nel 1500: la borraggine, il sorgo e l’ortica, fave, radici e fagioli.
Le note profonde e aromatiche delle oltre 50 erbe spontanee impiegate dalla chef per le sue ricette, selezionate personalmente attraverso un’accurata raccolta nelle incontaminate valli circostanti, saranno protagoniste di alcuni dei piatti di Artissima come l’Orto d’autunno, a base di ortaggi, tuberi e radici, e il Tomino affumicato al the Lapsang.
Ad impreziosire infine la proposta gastronomica piatti tipici regionali, dai tajarin, agli agnolotti, alla battuta di fassona, e una ricca proposta di dolci à la carte affiancata a una golosa selezione di cioccolato piemontese.
Le delizie del menu saranno accompagnate da un’attenta selezione di vini piemontesi: non solo Barolo e Barbaresco, ma anche l’Arneis Bio di Ceretto e vitigni locali tutti da scoprire come l’Erbaluce e il Passito di Caluso.