La pizza gourmet di Salvatore Di Matteo sbarca a Roma
La capitale conferma la sua passione per l’autentica pizza napoletana, rivelandosi piazza privilegiata per accogliere nuovi format di matrice partenopea, come la recente apertura, nel cuore di Piazza Cavour, di Salvatore Di Matteo Le Gourmet.
Il concept guidato dal celebre Maestro Pizzaiolo sbarca dunque dal lungomare di Napoli al centro di Roma, mantenendo la stessa filosofia di gusto incentrata sull’offerta della vera pizza napoletana, fedele alla tradizione, ma evidenziando al contempo tutta l’esperienza maturata da Salvatore Di Matteo nel corso degli anni, un percorso fatto di studio, ricerca, sperimentazione e innovazione.
Perché Di Matteo il profumo di pizza appena sfornata lo sente sin da quando era bambino, tra le mura della storica pizzeria di famiglia situata nel cuore di Napoli, in via dei Tribunali. Col tempo, l’amore e la passione per il suo territorio e le sue tradizioni conducono Salvatore a intraprendere un percorso totalmente dedicato alla valorizzazione dei prodotti dei territori meridionali, selezionando personalmente gli ingredienti, ricercati accuratamente tra le produzioni di alta qualità; un cammino che ha condotto alla nascita dell’ambizioso progetto Eccellenze del Sud portato avanti in collaborazione con l’Associazione Terronian, una linea di prodotti a marchio caratterizzata da elevata qualità voluta da Di Matteo e destinata esclusivamente alle sue pizzerie.
L’unicità dei prodotti impiegati si rispecchia nella qualità dell’impasto, ispirato al classico impasto della pizza napoletana, ma elaborato con alcuni accorgimenti tecnici, con l’ausilio di un blend di farine creato appositamente da Salvatore Di Matteo, e lievitato 12 ore a temperatura ambiente.
La stessa accurata preparazione e i medesimi ingredienti sono alla base dell’offerta del nuovo concept capitolino, ospitato in un ampio locale di circa 800 mq, distribuiti su tre livelli, pensato e progettato per diventare un vero e proprio salotto della pizza, accogliente e raffinato: ad accogliere i clienti un ingresso importante, soffitti alti e illuminazione di design. Lo stile delle sale, in grado di ospitare ognuna fino a 100 persone, trova ispirazione nelle tradizioni partenopee, con le piastrelle in ceramica di Vietro a vestire tavoli e pareti, ravvivate dai quadri dell’artista e designer napoletano Gennaro Regina, rispecchiando in pieno l’anima del progetto, ovvero divulgare la tradizione culinaria Napoletana e del Sud in generale.
Sul lungo bancone in marmo bianco è possibile osservare dal vivo la preparazione delle pizze, con il grande forno a legna a vista, cuore pulsante dell’intera pizzeria, rivestito di piastrelle rosso fuoco, simbolo della vitalità incarnata da Napoli. Accanto al forno è stato inserito volutamente un elemento di novità per Roma, la friggitoria, caratteristica della tradizione culinaria partenopea.
Da segnalare anche l’angolo caffetteria, aperto dalle 7 alle 24, con un’offerta ricca di dolci e rustici della tradizione partenopea, da gustare in abbinamento al classico caffè espresso napoletano, a un aperitivo o ancora sorseggiando un cocktail dopo cena.
Il menu è composto da più di 20 pizze differenti, golosi antipasti, fritti e una carta dei dolci tutta dedicata alla pasticceria Partenopea. Non mancano i grandi classici della tradizione come la Marinara Rustica con Pomodoro del Piennolo, Pomodori pelati, Aglio dell’Ufita, Origano di montagna, Basilico e Olio evo oppure la Pizza Fritta Tradizionale con Ricotta, Cicoli alla napoletana, Provola di latte vaccino e Pomodoro San Marzano, accompagnate ad altre dedicate in generale al Sud Italia, come la Calabrisella o la Pizza Avellana, e alle pizze Gourmet, come la Faccia Gialla con Pomodorini gialli del Vesuvio, Mozzarella di bufala, Olio evo, Basilico, Pecorino e una grattugiata di Limoni di Sorrento, oppure la Tonnarella con Fior di latte, Pomodorino Corbaino, Crema di cipolle caramellate, Filetto di tonno, Olive Taggiasche, Formaggio e Olio evo.
Menzione speciale poi per i fritti, come la frittatina, O Puparuolo Mbuttunato (un peperone farcito con maialino nero casertano e fonduta di bufala), il Crostino di pane cafone alla Napoletana (Provola fresca, alici di Cetara e burro fuso al pepe), l’Arancino, la Montanara del nonno e gli Angeli e Diavoletti (spaghetti di pasta di pizza fritti) con prosciutto crudo di Parma e Rucola, Scaglie di Grana Padano e Pomodoro Pachino.
Ampia e golosa, infine, la scelta di dolci della tradizione napoletana, quali il Babà, semplice e con fragole e crema, la Pastiera, la Caprese, il Babamisù e gli Angioletti e Diavoletti con crema di nocciole e zucchero a velo.