In Piemonte la produzione vitivinicola è molto ricca, grazie all’ampia superficie dedicata alla coltura della vite: il 30 per cento del suo territorio si trova in collina e qui è concentrato il 90% della produzione dei vini piemontesi, con sistemi di allevamento moderni come guyot e controspalliera.
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Questa regione è celebre per l’eccellenza dei suoi vini rossi, caratterizzati da una particolare complessità e dall’intenso profumo. La varietà principale piemontese è il Nebbiolo, uva difficile da coltivare e fonte di raffinati e complessi vini, come Barolo, Barbaresco, Boca, Bramaterra, Gattinara, Lessona, Carema, Ghemme e Fara. Altre uve rosse coltivate sulle sue colline sono il barbera e il dolcetto, il brachetto e la freisa, la pelaverga e il grignolo. Da questi vigneti arrivano i celeberrimi Barbera d’Asti, Dolcetto d’Alba.
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Nonostante i vitigni rossi siano l’eccellenza, il Piemonte si difende bene anche con i vini bianchi, come il Gavi del vitigno Timorasso, l’Erbaluce di Caluso o il celebre Moscato d’Asti, bianco dolce ed effervescente originato dall’uva moscato e conosciuto in tutto il mondo.
Le aree di coltivazione dei vini piemontesi si estendono dalle Langhe al Monferrato, dal Roero al nord del Piemonte. Tra queste, le colline Novaresi e Vercellesi si differenziano dalle altre per il clima e il tipo di terreno, che risulta essere particolarmente acido, povero di calcare e ricco di ferro. Il Monferrato è una zona molto vasta dal clima continentale, caratterizzata da forti escursioni termiche tra estate e inverno: inoltre, qui la piovosità è molto scarsa e il terreno varia da sabbia al limo, fino alla tipologia argillosa.
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La celebre zona delle Langhe si estende invece lungo la sponda destra del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo. La maggiore coltivazione dell’area è quella del vitigno Nebbiolo, grazie a un terreno favorevole di tipo calcareo bianco, morenico e di natura sub-acida nella bassa langa. Garanzia di alta qualità è il clima è prevalentemente secco, in grado di permettere una maggiore concentrazione zuccherina nell’acino e una migliore qualità per i vini piemontesi qui prodotti.