Le forme del metallo secondo De Castelli

Manufatti in metallo in perfetto equilibrio tra arte e design, assumono effetti scultorei sorprendenti: le nuove collezioni De Castelli esprimono al meglio l’eccellenza artigianale del brand, frutto di un connubio tra processi industriali e lavorazioni antiche.

Robin De Castelli

Il tavolo Robin, disegnato in una limited edition di 15 pezzi da Alessandra Baldereschi, è un frammento sospeso di una favola che incanta, un fermo immagine di un episodio onirico che racchiude poesia ed eleganza.

Realizzato con una lastra in ottone spazzolato sinuosamente modellata e curvata grazie alla sapienza artigianale di De Castelli per simulare il movimento del tessuto, Robin rappresenta un tavolo su cui è stesa un’ampia tovaglia drappeggiata mossa da una lieve brezza. Nella scena irrompe un curioso pettirosso in ottone che solleva un lembo del tessuto e svela la gamba del tavolo, enfatizzando con ironia e leggerezza la natura fantastica della favola.

Sinestesia De Castelli

Una successione di lastre curvate in ottone nella base caratterizza il design di Sinestesia, la consolle disegnata da TIPSTUDIO per De Castelli che mette in relazione la solidità e l’espressività del metallo.

Il top della consolle, dagli estremi arrotondati come una foglia, si appoggia sulla curvatura delle lastre che, in un’alternanza di pieni e vuoti, definiscono la struttura essenziale della consolle.

Spessori netti e geometrie leggere definiscono la consolle che, attraverso le sue superfici, enfatizza le potenzialità espressive e la sensorialità dell’ottone, celebrando il know-how dell’azienda nella lavorazione dei metalli.

La particolare finitura della superficie interna delle lastre verticali, ispirata alle erosioni naturali, evidenzia il contrasto con la superficie esterna levigata e sottolinea la geometria essenziale dell’oggetto.

Ripple De Castelli

Il cabinet Ripple, disegnato da Marco Pisati, esprime una sintesi perfetta tra la visione artistica del designer ispirata alla fluidità e alla mutevolezza dell’acqua e la matericità del metallo magistralmente lavorato dall’azienda. Il risultato è un volume sinuoso e polimorfo, le cui linee morbide generano riflessi sulla superficie in metallo plasmato dalle lavorazioni artigianali di De Castelli.

Il cabinet, apparentemente impenetrabile, come uno scrigno svela al suo interno due spazi contenitivi, nascosti alla vista grazie alle ante concave, progettate per un’apertura a 180 gradi.

Come un oggetto scolpito e levigato dal lento e incessante movimento ondulatorio dell’acqua, Ripple è una scultura da ammirare nello spazio girandole attorno, inseguendo le curve che la definiscono, i riverberi del metallo e le ombre stemperate sulle sue superfici.

Airframe De Castelli

La libreria Airframe, disegnata da Pio&Tito Toso, celebra l’arte della battitura del metallo.

Il design aerodinamico della libreria delinea una sottile struttura metallica di anelli ellittici asimmetrici sulla quale si innestano quattro piani orizzontali non continui, mentre l’involucro è definito da un parziale rivestimento sapientemente modellato sulla struttura.

Una micro-architettura che rende prezioso lo spazio, creando una forte presenza scenica nell’interior.

Gliphé De Castelli

Glyphé è la ricerca 2023 di De Castelli che sperimenta nuove lavorazioni complesse e sovrapposte che traggono ispirazione dalle tecniche tradizionali di forgiatura ma sostituiscono al ferro l’ottone: fasi stratificate di battitura, ossidazione, lucidatura, spazzolatura e levigatura danno vita a deformazioni materiche su lastre ad alto spessore e a segni peculiari sul metallo.

Un design topografico inedito, che suggerisce pattern non convenzionali, effetti paesaggistici e mappe geologiche potenti: orme, incisioni, impronte uniche e differenti, esaltate e scolpite dai diversi trattamenti, prendono così forma in superfici e complementi di arredo.

Xilo De Castelli

Esito di Glyphé è il tavolino Xilo, disegnato da Delineo Design e ispirato all’estetica raffinata e sinuosa dell’Art Nouveau, una vera e propria scultura in metallo che esalta le tecniche artigianali e l’eccellenza produttiva dell’azienda.

Il tavolino è composto da lastre in ottone in spessore, stondate alle estremità e di diverse lunghezze, piegate e accostate con irregolarità per creare un movimento ritmato. Ogni elemento presenta una distintiva trama di impronte che si dissolvono in un delicato degradé di segni, in contrasto con la superficie levigata del metallo.

I segni impressi sulla superficie di Xilo sono memoria di una lavorazione manuale che testimonia l’elevata capacità artigianale di De Castelli e sono l’esito della continua ricerca sulla materia.

Monolite De Castelli

Monolite è il divisorio architettonico disegnato da TIPSTUDIO che, come un corpo massiccio levigato in natura da azioni erosive, evoca formazioni geologiche sulla sua superficie.

Il divisorio è un elemento verticale costituito da due lastre in ottone simmetriche concave che si sfiorano sul dorso. Al loro interno custodiscono una luce, che proviene misteriosa da una fessura nascosta.

Il design di Monolite è caratterizzato da un segno grafico preciso che lo rende protagonista dello spazio in cui viene collocato. Le curve della struttura in ottone enfatizzano la malleabilità del materiale e creano un’atmosfera di spazialità all’interno dell’ambiente, infondendo un senso di profondità nell’oggetto.

Il divisorio presenta un netto contrasto tra la texture della sua superficie interna, ruvida e irregolare, e quella esterna, che si distingue per la sua spazzolatura liscia e riflettente. Le finiture delle superfici di Monolite sono ispirate alle forme e ai dettagli generati dalle erosioni naturali. Proprio come questi fenomeni, che cambiano nel corso del tempo creando superfici imprevedibili e uniche, Monolite presenta texture irregolari e originali che rivelano la sapiente manualità artigianale dell’azienda.

Folio De Castelli

Il tavolo Folio, disegnato da Draw Studio, è un volume puro e preciso, caratterizzato da una composizione di piani ortogonali realizzati in lastre di ottone spazzolato. Una scultura razionale, che grazie alla forza del segno esalta la materia a perfette superfici riflettenti.

Una presenza scenica tanto semplice quanto audace definisce il tavolo, realizzato con lastre di ottone in spessore poste su piani paralleli, esclusivo linguaggio progettuale per definire sia il basamento che il grande top rettangolare.

Le lastre equidistanti scandiscono la forma di Folio e generano un interessante gioco di ombre profonde in contrasto con la luce riflettente del piano orizzontale.

De Castelli

Le forme del metallo secondo De Castelli

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