Le Langhe Nobili del Piemonte.

L’azienda Prunotto dei Marchesi Antinori

Il Piemonte è una terra da amare e questo la famiglia Antinori lo ha perfettamente compreso: nel 1989 inizia a collaborare con l’azienda Prunotto, fino a prenderne le redini nel 1994, al ritiro dei fratelli Colla. È la primogenita del Marchese Piero, Albiera, a seguire costantemente lo sviluppo della tenuta e a tenere altissimo il prestigio e la qualità dei prodotti.La personalità della casa vinicola cresce ulteriormente grazie all’acquisizione di alcuni vigneti, quali il cru Bussia, uno dei più rinomati nella zona del Barolo, il Costamiole, ad Agliano, per la produzione di Barbera d’Asti, e qualche terreno a Calliano per l’analisi di vitigni come l’Albarossa e il Syrah. Prunotto si estende per circa 50 ettari, nel cuore pulsante delle Langhe piemontesi, ad Alba, proprio a metà strada fra i due giganti Barbaresco e Barolo. Questo suggestivo paesaggio è riuscito in poco tempo ad attirare l’interesse degli Antinori, catturati dalle morbide colline, alternate a piccole valli, sulla riva destra del fiume Tanaro, rapiti dai colori e dai silenzi della natura di questo angolo del Piemonte. La massima attenzione è rivolta in cantina, dove, nel corso degli anni, viene continuativamente garantita l’efficienza dello spazio destinato alla lavorazione delle uve. L’introduzione delle barriques consente di abbandonare l’utilizzo delle vecchie botti di rovere di Slavonia, dalla capacità decisamente eccessiva per riuscire a sfruttare al meglio le potenzialità dei singoli vini. Le vasche in cemento sono state sostituite da serbatoi in acciaio inox, ovviamente più adatti a preservare gli aromi varietali del prodotto. Anche la linea di imbottigliamento è stata rinnovata, così da evitare indesiderati fenomeni di ossigenazione. I Marchesi Antinori raccontano la storia di questa terra incantevole attraverso la produzione di grandi vini rossi, provenienti da cru straordinari, come il Bussia, vigneto nel comune di Monforte, esposto a sud e caratterizzato da un terreno del periodo Tortoniano, che presenta argille calcaree compatte alternate a strati sabbiosi. Da tale appezzamento si ottiene un Barolo rosso granato intenso, floreale e speziato, dai tannini morbidi e avvolgenti, ideale per sposarsi con piatti di selvaggina e formaggi. Altro cru di rilievo è il Pian Romualdo, nel comune di Monforte d’Alba, posto all’altezza di 500 metri sul livello del mare, famoso per il suo terreno estremamente chiaro, di tipo marnoso, molto calcareo; ne deriva una Barbera d’Alba violacea, piena e armoniosa, dove risulta predominante il frutto nero maturo. Il nostro viaggio nella tenuta Prunotto si conclude in un vigneto di Calliano, che domina le dolci colline del Basso Monferrato: qui si produce Monpertone, da un 60% di uve Barbera e da un 40% di uve Syrah. Il vino è rotondo, avvolgente, incentrato sulla prugna e la ciliegia, con piacevolissimi strascichi di caffè nel finale. Strameritato, quindi, il titolo nobiliare acquisito dall’azienda piemontese per opera dei Marchesi Antinori.

Serena Zerilli

Le Langhe Nobili del Piemonte.

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