Scenografiche e maestose, scandite da un raffinato disegno, lavorazioni artigianali d’eccellenza e materiali di altissima qualità: ecco le nuove cucine Visionnaire.
Villa D’Este Visionnaire
Una cucina che celebra la dimensione aggregativa del vivere, non solo all’interno del proprio gruppo familiare, ma anche verso il mondo esterno come gesto di contaminazione e trasformazione, nello spazio simbolo per eccellenza della metamorfosi: Villa D’Este, disegnata da Mauro Lipparini per Visionnaire.
Il quotidiano si arricchisce di prestigio ed eleganza nell’area più tecnologica della casa, grazie alla scelta di materiali ricercati quali lo Stone Oak – pregiato legno fossile ottenuto da processi secolari di stratificazione del terreno – e il marmo Calacatta ondulato antico, caratterizzato da molteplici venature.
Duncan Visionnaire
Duncan, la nuova cucina a scomparsa progettata da Alessandro La Spada, è concepita come uno scrigno: la parete scorrevole è una superficie di tessere metalliche in finitura lucida e anticata, disposte a formare un elaborato schema geometrico, che, come un fregio e una “pelle” preziosa, custodisce al suo interno la cucina.
Grazie a un semplice gesto manuale o a un comando automatizzato, la parete trasla e scompare all’interno di vani laterali predisposti, lasciando il blocco della cucina completamente visibile.
La natura resta fonte ispiratrice anche in questo progetto e inserti metallici con texture a corteccia d’albero vengono inseriti nella superficie, creando un effetto unico e apprezzabile sia da una prospettiva lontana che da una vista ravvicinata.