L’eccellenza dei formaggi made in Italy in mostra a Formaticum
Le rarità casearie made in Italy in mostra a Formaticum, la kermesse dedicata ai formaggi d’eccellenza del Belpaese, in scena dal 23 al 24 febbraio presso lo spazio WeGil di Roma.
La prima edizione della mostra mercato, ideata dalla casa editrice La Pecora Nera Editore e da Vincenzo Mancino, esperto conoscitore della produzione e lavorazione dei latticini, aprirà i battenti nel cuore di Trastevere, proponendosi come nuovo evento di riferimento per gli appassionati di formaggi, gli operatori del settore e i ristoratori che potranno degustare e acquistare i prodotti direttamente dagli espositori senza intermediazioni.
«Il mondo dei formaggi è una realtà vasta e ancora poco conosciuta, – dichiara Fernanda D’Arienzo de La Pecora Nera – per questo noi, come casa editrice specializzata del settore enogastronomico, da qualche anno, oltre le guide, abbiamo deciso di organizzare eventi collaterali monotematici in grado di coinvolgere esperti del settore».
Formaticum vedrà la presenza di alcune tra le migliori aziende casearie, raggruppate per tipologie di latte impiegato – mucca, pecora, bufala e capra – e selezionate ex ante da Vincenzo Mancino. Oltre alle grandi realtà, i riflettori saranno accesi anche sulle piccole aziende di qualità dislocate lungo tutto lo stivale, in un viaggio nel gusto per scoprire e apprezzare il vasto patrimonio caseario made in Italy.
«Mi sono concentrato su aziende che producono una sola tipologia di latte; la maggior parte di loro lavorano a latte crudo e rappresentano piccole realtà italiane di altissima qualità che vale la pena conoscere e degustare», dichiara Vincenzo Mancino.
Oltre alle degustazioni, spazio anche ai seminari e ai dibattiti formativi tenuti dagli esperti di Onaf, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi e Produttori, come “A ciascuno il suo”, incentrato sull’influenza delle diversità del latte nei formaggi, o ancora “Prove di matrimonio”, interessante approfondimento sul corretto abbinamento tra luppolo e formaggio.
Menzione speciale, infine, per il premio speciale intitolato a Roberto Molinari, giovane pastore scomparso prematuramente in un incidente mentre pascolava il suo gregge di capre sugli altopiani di Arcinazzo, in provincia di Frosinone a pochi chilometri da Roma.
Il riconoscimento, istituito per accendere i riflettori su uno dei lavori più antichi della storia dell’umanità e premiare le scelte radicali di giovani pastori che tornano alla terra e alla natura, diventando custodi di valori territoriali, culturali e ambientali, verrà indirizzato alla migliore azienda partecipante in grado di distinguersi per la qualità delle proprie produzioni e l’attenzione alla tradizione.