Quattro nuovi progetti di lighting design per celebrare i 90 anni dello storico marchio FontanaArte, nato dalla collaborazione dei due designer milanesi Luigi Fontana e Gio Ponti. La lampada da parete Frenesi, disegnata da studiolucaguadagnino, Tutti, chandelier-installazione artistica di Matilde Cassani Studio, Thea, famiglia di lampade in vetro disegnate da Oscar e Gabriele Buratti, e Oort, sistema di lampade componibile di Jacopo Roda.
Frenesi FontanaArte
La lampada Frenesi nasce dalla passione dell’autore – il cineasta Luca Guadagnino – per l’art déco, stile amato in tutte le sue declinazioni, in particolare per l’angolarità, per il disegno, le forme regolari delle linee che si incontrano e incrociano. La collezione FontanaArte è tutt’oggi una sintesi di art déco che, in chiave italiana, illumina le case in tutto il mondo.
L’autore si è interrogato sulla forma alla quale tendere per creare un oggetto che rispettasse l’espressione stilistica dell’epoca a cui si ispira ma con un linguaggio contemporaneo.
Nasce così Frenesi, dal nome della protagonista del romanzo Vineland dello scrittore statunitense Thomas Pynchon, ispirata all’idea dell’onda, una sensuale increspatura, realizzata nel materiale più puro e sostenibile come il vetro, che emana una luce morbida all’interno della struttura angolare.
Presentata in anteprima nella versione da parete da 65 cm, Frenesi si presta ad un ampliamento di gamma con l’aggiunta di variazioni e misure diverse. Realizzata in collaborazione con l’editore 6:AM che ha condotto un’eccelsa ricerca sull’utilizzo del vetro e sviluppato tecnicamente la lampada, composta da lastre di vetro dallo spessore di 19 mm su struttura angolare metallica.
«FontanaArte è una magnificenza del Made in Italy e rappresenta il cosmopolitismo italiano. Artisti di tutto il mondo, negli anni, hanno creato pezzi indimenticabili. Una contaminazione di idee, culture, e visioni, un insieme di identità sfociate nell’artigianalità e savoir faire tutto italiano, che hanno dato vita ad una collezione di lampade che fanno parte della storia del design. Progettare al fianco di FontanaArte è un grande desiderio che si avvera e riempie di orgoglio l’intero studiolucaguadagnino; spero sia l’inizio di una lunga collaborazione», spiega Luca Guadagnino.
Oort FontanaArte
Come la nube di Oort è l’origine di milioni di nuclei di comete che con la loro scia illuminano il Firmamento, così il sistema di lampade componibile dalla quale prende il nome, disegnata da Jacopo Roda, è l’origine di una serie infinita di soluzioni luminose.
Oort, disegnata da Jacopo Roda, ingegnere che da anni fa parte del team Ricerca&Sviluppo di FontanaArte, è composta da una linea luminosa, uniforme e flessibile, posizionata all’interno di un cilindro di vetro rigato internamente. Questi elementi tubolari possono generare un sistema infinito di composizioni e forme, combinabili a piacimento per soddisfare ogni esigenza architettonica ed estetica.
«Sinuosi percorsi luminosi rettilinei e curvi che consentono la realizzazione di una illuminazione personalizzata e diversa per ogni necessità: un gioco di luce modulabile, flessibile e utilizzabile in ambienti domestici e spazi aperti», afferma Jacopo Roda.
Thea FontanaArte
Continua il percorso di ricerca di Gabriele e Oscar Buratti sul tema del rapporto tra luce e vetro, iniziato con la lampada Equatore e oggi approdato alla nuova collezione di lampade Thea, anche questa disegnata per FontanaArte.
La magia dei riflessi che la luce sprigiona al contatto con le superfici curve in vetro è il carattere essenziale della lampada, grazie alla doppia calotta: la prima piccola e interna, in vetro opalino bianco, che ha la funzione di diffondere la luce in modo omogeneo; la seconda calotta, trasparente o colorata, raccoglie la luce e la moltiplica al suo interno.
Tavolo, terra, parete, soffitto e sospensione, Thea è una famiglia di lampade trasversale alle tipologie di applicazione, pensata per un utilizzo sia negli ambienti domestici della casa che negli spazi più pubblici e contract dell’hotellerie, della ristorazione e del lavoro. Due versioni della doppia calotta, piccola e grande, si appoggiano su una esile base a stelo, fissate direttamente a parete o pendono dal soffitto. Nickel nero e rame lucido per le parti metalliche; vetro trasparente e fumè per il vetro, caratterizzano una famiglia di lampade eleganti e ricercate.
«Un prodotto con un gusto raffinato e senza tempo, forme dal disegno ricercato che reinterpretano alcuni canoni classici e caratteri tipici del nostro design, proiettandoli in un contesto di segni contemporanei», dichiarano Gabriele e Oscar Buratti.
Tutti FontanaArte
Lo chandelier-installazione artistica Tutti, disegnato per FontanaArte dall’artista e progettista Matilde Cassani, racconta una storia molto attuale di contaminazione, di unione fra elementi simili anche se opposti, di identità mutevoli, di gusti e pensieri apparentemente contrapposti ma che appartengono allo stesso individuo; di popoli e culture che si mischiano e diventano un unico nucleo sociale, diverso dalle origini ma unito e per questo straordinario.
Tutti è il trionfo degli opposti rappresentato da una serie di sagome appese che simboleggiano un mondo di contraddizioni e contrapposizioni: drappo religioso assieme allo scudetto della squadra di calcio; uomo e/o donna: gender fluidity; gonna e pantaloni; bottiglietta in plastica e pesce. Per citarne alcuni.
«Osservo le persone che in un momento qualsiasi si trovano a condividere, anche accidentalmente, lo stesso spazio, la stessa metropolitana, la stessa stazione. Tutti rappresenta la diversità degli individui: gli orientamenti religiosi, le passioni sportive, le inclinazioni culturali e di genere. È un’arca che contiene tutto ciò che l’uomo, in questo momento, porterebbe nel futuro. I suoi elementi sono gli ex voto di oggi. Ruotano su sé stessi, mostrando il loro opposto. Uno chandelier di contraddizioni. Una lampada che assume il colore dall’ambiente domestico in cui si trova», spiega Matilde Cassani.