Assenzio, cocktail e chicche culinarie di qualità: a Milano, nel vivace quartiere Lambrate, apre Norah was Drunk, un inedito concept dedicato agli appassionati di miscelazione.
Al bancone Niccolò Caramiello e Stefano Rollo, ideatori del format, guidano gli ospiti alla scoperta di proposte di mixology sempre diverse e selezionate, in un ambiente dal fascino informale animato dagli arredi custom-made realizzati dal laboratorio Controprogetto.
Dopo diverse esperienze a Milano e all’estero, Niccolò Caramiello ha finalmente un suo bancone dove reinterpreta in modo attuale i grandi classici della miscelazione. Il suo intento è presentare una drink list dalla forte spinta contemporanea e far conoscere in Italia un distillato ancora poco noto: l’assenzio.
Ecco allora che in carta inserisce sia cocktail che lo vedono protagonista, sia una selezione di etichette di assenzio importate direttamente da Germania e Francia, da degustare attraverso la scenografica fontana secondo il tradizionale rituale francese.
Al suo fianco, Stefano Rollo coccola i clienti con una proposta gastronomica essenziale ed estremamente versatile: pochi prodotti di alta qualità, vere e proprie “chicche” culinarie che comprendono formaggi di piccoli artigiani caseari lombardi, conserve di pesce portoghesi, salumi spagnoli e umbri, ostriche francesi.
In un luogo che trasuda un originale fascino neorealista da Vecchia Milano, con un tocco di impressionismo francese e di classicismo della New Orleans coloniale, i tre momenti di servizio – aperitivo, cena e dopocena – si susseguono senza soluzioni di continuità.
Norah was drunk si pone quindi l’obiettivo di diventare un tempio della mixology nel frizzante quartiere di Lambrate: un locale nato con un’anima dove il fulcro è il bancone in marmo verde del Guatemala che invita gli ospiti ad accomodarsi e a farsi trasportare in un’esperienza “liquida”, un viaggio dai tratti quasi onirici, ogni volta diverso.
Photo Credit: Jacopo Salvi