Ricerca della bellezza

L’ossessione per la qualità unita alla ricerca della bellezza in ogni dettaglio è ciò che distingue il Gruppo Molteni, insieme alla capacità di leggere l’evoluzione degli scenari e di adeguarsi ai cambiamenti in atto, come testimoniano tutte le creazioni della nuova collezione Molteni & C, concepiti per soddisfare le esigenze dell’abitare contemporaneo, dove gli spazi domestici sono versatili, multifunzionali, capaci di adattarsi e modellarsi a seconda dell’impiego.

Marteen design Vincent Van Duysen

Marteen è un sistema di sedute e contenitori multifunzionale che propone un’armonia di volumi perfettamente equilibrati, in un’alternanza di pieni e vuoti.

Il designer belga è riuscito nel suo intento di riscrivere l’esperienza della zona living, contaminando le tipologie tradizionali delle sedute con stili di vita più liberi ed informali, traducendoli in configurazioni estremamente versatili e contemporanee.

Un nuovo modo di vivere la convivialità che soddisfa le interpretazioni più dinamiche dello spazio, nella piena consapevolezza delle continue evoluzioni in atto nel mondo dell’abitare.

«Marteen è ben più che l’insieme delle sue parti, – afferma Vincent Van Duysen – è modularità che va incontro al dinamismo. Composta da moduli di seduta imbottiti, questa gamma si può proporre in infinite disposizioni, dalle sedute singole come i pouf, al classico 2 posti o alle isole con sedute a 360° che diventano il fulcro della zona soggiorno».

Le infinite possibilità del divano Marteen, dalla forte personalità moderna e accattivante, si esplicano nella realizzazione di composizioni versatili – dalla classica soluzione angolare alle soluzioni a isola più contemporanee- grazie alla combinazione dei diversi elementi, fra sedute e contenitori.

Il sistema modulare si distingue dal suo modulo terminale che può essere rivestito in tessuto o pelle e al quale si sovrappongono schienali, braccioli bassi e alti, arricchiti da contenitori in essenza o laccato. L’elemento bracciolo, in particolare, definisce il progetto e ne ritma la struttura, fungendo sia da punto di appoggio che come contenitore dotato di vani nascosti per riporvi degli oggetti. La parte superiore, sempre in essenza eucalipto o in essenza rovere termo, si contrappone alla parte inferiore laccato opaco rame.

I cuscini schienali da posizionare liberamente sulla seduta conferiscono un ulteriore comfort e consentono diverse posizioni relax. Il sistema si mantiene sospeso da terra grazie ad un piede a lama color peltro, garantendo un maggior slancio nelle composizioni.

Marteen Small Table design Vincent Van Duysen

Con il tavolino Marteen, la geometria primaria e assoluta diventa il centro del progetto.

«Quasi fossero una derivazione diretta del divano Marteen, – spiega Van Duysen – i tavolini integrati e d’appoggio presentano una caratteristica unica: volumi mobili e mutevoli. Gli elementi della costruzione, che ricordano le creazioni di Gabriella Crespi, sono ancor meglio valorizzati grazie alla possibilità di combinarli a diverse altezze e con forme differenti».

Il designer belga concepisce i tavolini Marteen come elementi di arredo contemporaneo singoli o aggregabili tra loro, da utilizzare in maniera indipendente oppure abbinandoli ai sistemi di seduta così da creare interessanti contrasti fra materiali morbidi e rigidi.

Dotati di ampia superficie, i tavolini giocano sulla sovrapposizione di piani e contrasti fra materiali che li compongono, come le essenze in eucalipto e la nuova essenza rovere termo nella parte superiore del progetto,le quali si contrappongono al peltro che denota la parte inferiore.

Margou design Vincent Van Duysen

Opera iconica e innovativa, la poltrona Margou è l’incarnazione ideale del lavoro di Vincent Van Duysen alla continua ricerca dell’esasperazione formale e di freschezza estetica.

Margou è parte integrale della vita quotidiana, pensata per convivere in armonia con l’ambiente che la ospita. Un disegno semplice e colto, che denota una fusione di forme geometriche impreziosito da un’evoluzione contemporanea della lavorazione artigianale del massello in faggio.

«Margou richiama tipologie e design di poltrone ben noti. – spiega il designer belga – Tuttavia, a un’osservazione più attenta, si notano forme generose e sensuali che la distinguono pur ancorandola saldamento al nostro tempo».

La struttura viene portata in primo piano, evidenziata ed esasperata nelle sezioni dei raccordi, rendendo tutte le parti armoniose ipoteticamente fuse in un unico pezzo, bilanciando le forze strutturali del prodotto.

La costruzione della seduta e dello schienale coniuga abilmente estetica ed ergonomia: il raccordo fra la parete della struttura portante e la parte tessile/pelle dell’imbottitura si fondono in un armonioso gioco d’abilità artigianale.

505 Up design Nicola Gallizia

Spazio anche alle rivisitazioni nelle collezioni 2021 di Molteni &C, fra cui quella che ha interessato una delle icone dell’azienda, il sistema 505, disegnato da Nicola Gallizia, che nel 2021 trova il suo upgrade in 505 Up.

505 Up è un sistema aperto e configurabile, che esprime un modo libero di occupare lo spazio. Una nuova griglia modulare, sviluppata su una proporzione di 32 mm., ne riorganizza gli spazi e le funzioni, offrendo la massima libertà di progettazione.

505 Up si allontana dalle classiche funzioni da libreria, ampliando le sue soluzioni grazie all’introduzione di Display, un nuovo contenitore sporgente dall’eccezionale originalità che permette di muovere la griglia di piani orizzontali e verticali con la massima versatilità compositiva e stilistica. Display si presenta non solo come contenitore aperto, ma anche nella versione chiusa ed impreziosita da ante e finiture infinite.

La parte contenitiva di 505 Up viene omologata utilizzando un sistema di chiusura universale per tutte le aperture. I divisori verticali si ampliano: oltre all’omologo da 32 mm., al fianco vetro profilato si aggiunge il nuovo divisorio da 12 mm arrotondato ai due estremi nelle finiture metalliche.

Inoltre il sistema si arricchisce di inedite funzionalità, più personali e contemporanee: un angolo bar, un mobile personale pensato per custodire oggetti, arricchito da vassoi e schienali specchio bronzato o ripiani rivestiti in Ecoskin coniuga leggerezza estetica e innovazione tecnologica.

Tea design Jasper Morrison

La sedia Tea, disegnata da Jasper Morrison, è un omaggio alla leggerezza. La struttura, completamente in massello, delinea e lascia percepire il profilo della sedia nella sua totalità.

Con Tea, il designer londinese ridefinisce il concetto di seduta in modo contemporaneo, adattandola a tutte le tipologie di arredo, dove la robustezza e la praticità d’impiego sono di primaria importanza.

Le linee di Tea si fondono in completa armonia fra eleganza ed ergonomia, al fine di ricreare delle sedute confortevoli e allo stesso tempo sofisticate.

Il sedile e lo schienale, i cui disegni sottolineano la personalità e i tratti avvolgenti del progetto, si declinano in tutta la collezione tessile e pelle di Molteni&C.

Half A Square design Michael Anastassiades

Half a Square, progetto fortemente minimalista firmato Michael Anastassiades, amplia le sue possibilità compositive. Il tavolo vede l’introduzione della versione allungabile, la quale estende la versatilità del progetto ad adattarsi ad ambienti in continuo cambiamento, rimanendo in perfetto equilibrio tra dinamismo e leggerezza assoluta.

Un nuovo meccanismo permette al tavolo di trasformarsi velocemente accostandosi perfettamente ad un’estetica moderna e rassicurante dettata dall’utilizzo di finiture ricche e materiche: le venature naturali dell’essenza rovere thermo esaltano l’alta artigianalità del progetto, mentre il rigore del peltro ne definisce il disegno.

Al carattere minimale di Half a Square, una nuova finitura distintiva come il vetro bianco opaco eleva la geometria essenziale di un design all’apparenza semplice e lineare.

Pass-Word Evolution design Dante Bonuccelli

Una nuova proposta d’arredo coordinata viene messa a punto anche per il sistema living Pass-Word, nella ricerca del massimo equilibrio tra rigore formale, alto impatto tecnologico e massima cura nel dettaglio.

Progettato per la casa contemporanea per le sue molteplici capacità compositive e funzionali, accostamenti di volumi pieni e vuoti che conferiscono estrema libertà di progettazione insieme ad un originale carattere espressivo, Pass-Word vede l’introduzione di elementi innovativi e versatili, evolvendosi in Pass-Word Evolution.

La vetrina appesa si amplia inserendo una inedita possibilità compositiva: una soluzione orizzontale in vetro profilata nelle finiture metalliche, insieme alla possibilità di inserire lo specchio e il Led nello schienale. La particolarità risiede nella innovativa e brevettata apertura a ribalta dell’anta, priva di alcun meccanismo.

La gamma di composizioni si rinnova offrendo nelle facciate battente e ribalta la finitura vetro stopsol e top in vetro bronzo trasparente, profilata nelle finiture metalliche.

Tutte le basi del sistema appoggiate a terra o adagiate al basamento possono arricchirsi di un top in vetro stopsol nella parte superiore, al fine di creare delle esclusive teche espositive. Le basi si impreziosiscono con sistemi di illuminazione a Led lungo tutto il perimetro orizzontale, sia nella parte superiore che inferiore. La mensola singola si avvale di una soluzione monocromatica in finiture metalliche dotata di illuminazione led sopra e sotto, per reinterpretare un nuovo modo di rivestire la parete nel rigore formale.

Round D.154.5 Molteni & C

Round D.154.5 design Gio Ponti

Icone intramontabili dal passato firmate da una leggenda del design come Gio Ponti rinascono a nuova vita, rivelando un’eleganza e una contemporaneità senza tempo, con il progetto Heritage Collection di Molteni & C, realizzato con la collaborazione dei Gio Ponti Archives.

Tra le riedizioni proposte la poltrona Round D.154.5, che rivede la luce dopo oltre 60 anni dall’idea originale. Come per tutti i progetti della collezione, lo studio attento di disegni, foto e materiali d’epoca ha permesso di riprodurre fedelmente la poltrona in tutti i dettagli, riportando alla luce un capolavoro dimenticato.

I primi anni’50 segnano un periodo di svolta nei progetti d’arredo di Gio Ponti, verso soluzioni molto innovative legate alla funzionalità e all’essenzialità delle forme. Diversi gli aspetti che spingono Ponti verso questo nuovo modo di progettare: la fine del secondo conflitto mondiale, con la voglia di ripartire e ricostruire un mondo moderno ricco di novità, allontanandosi così dal passato; la disponibilità di materiali innovativi che permette di concepire oggetti prima non realizzabili; una visione industriale del progetto, grazie alla nascente industria italiana del settore e alle prime produzioni in serie.

Il nome del complemento, Round D.154.5, deriva dalla forma arrotondata della seduta e degli schienali, detta “a saponetta”, dalle linee modernissime addirittura “spaziali”, mai pensate prima. La seduta è realizzata con materiali e tecnologie d’avanguardia, come l’impiego della Vipla per i rivestimenti, compensato curvato per fissare tra loro lo schienale e la seduta, e piedi in metallo con puntale antiscivolo facilmente assemblabili.

Round viene definita, nell’ambito dello studio Ponti/ Fornaroli/Rosselli, anche “Otto Pezzi”: sono infatti otto i pezzi che la compongono, ovvero schienale, seduta, due elementi in compensato curvato e quattro gambe, le quali, avvitandosi alla seduta, tengono assieme il tutto.

www.molteni.it

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