Un antipasto concettuale, simile a una piccola opera d’arte, in grado di elevare la perfezione già intrinseca dell’uovo, che esce dal guscio per essere avvolto in una inedita veste: Cyber Egg di Davide Scabin.
Un gioiello culinario nato dall’estro dello chef stellato alla fine degli anni Novanta e oggi riproposto in un affascinante percorso culinario itinerante legato alla mostra omaggio al lavoro del fisico Tullio Regge “L’infinita curiosità. Un viaggio nell’universo in compagnia di Tullio Regge”, ospitata a Torino al palazzo dell’Accademia delle Scienze fino al 18 marzo. Un percorso mirato a esplorare le infinite sfumature dell’universo, dall’infinitamente piccolo all’estremamente grande, analizzando le due grandi teorie del XX secolo: quella della relatività generale e quella della meccanica quantistica.
Un’ispirazione dalle mille sfaccettature in grado di attirare l’interesse di ben sette chef stellati italiani che hanno accettato di reinterpretare in chiave gourmet le teorie di Regge partecipando al progetto “L’infinita curiosità. Un viaggio in compagnia degli chef”. Tra questi anche Davide Scabin, chef del Combal.Zero di Rivoli (TO), e il suo Cyber Egg, interpretazione personale dello chef agli studi del fisico e alla mostra, e protagonista dal 6 al 20 febbraio della carta del celebre ristorante.
Un divertissement, al tempo stesso gioco e scoperta perché, come diceva Regge, «la scienza è sempre gioco. Il gioco di capire come funziona il mondo».
Un modo diverso di intendere l’uovo, spogliandolo della sua veste naturale e familiare per impreziosirlo con un nuovo packaging naturale: Cyber Egg diventa allora molto più di una semplice variazione sul tema, ma si trasforma in un’inedita modalità di assaporare il cibo, prima con tutti gli altri sensi e solo alla fine con il gusto.
Caviale, scalogno, tuorli d’uovo, pepe e vodka: questi gli ingredienti per una ricetta da mangiare avidamente, tagliando con il bisturi apposito la bolla di pellicola che avvolge l’uovo e bevendone il contenuto.
Ecco la ricetta per quattro persone
Ingredienti
60 g caviale,
2 g scalogno
4 tuorli
Pepe qb
Vodka q.b.
Preparazione
Stendere circa 50 cm di pellicola da cucina e piegarla in 2 in modo da ottenere un doppio strato. Posizionare al centro un “nido” di caviale (circa 10 grammi). Aggiungere una punta di scalogno tritato e un tuorlo d’uovo freschissimo. Grattare una macinata di pepe nero e, con un contagocce, aggiungere 5 gocce di vodka. Chiudere l’involucro alzando i lati e applicando una torsione alla pellicola in modo da far gonfiare l’estremità contenente l’uovo e creare una bolla d’aria. Chiudere il “palloncino” con uno spago.
Una volta ottenuto il “palloncino” inserirlo in un bicchierino con diametro inferiore alla sfera, in modo che il picciolo sia all’interno e fuoriesca la parte più liscia. Munirsi di un bisturi o di un coltello appuntito, incidere la pellicola e “succhiare” il contenuto.