Onorando la tradizione di Art & Technology del brand, Artek lancia Rope Chair, una seduta che coniuga produzione industriale e sensibilità artistica firmata da Ronan & Erwan Bouroullec.
Fin dagli esordi, infatti, Artek ha perseguito quella che il fondatore del Bauhaus Walter Gropius chiamava notoriamente una “nuova unità” tra le due sfere. Oggi, l’azienda porta avanti questa tradizione con Rope Chair, nata dall’estro dei fatelli francesi Ronan & Erwan Bouroullec, noti tanto per la loro competenza tecnica quanto per la loro raffinata abilità artistica.
Più simile a una silhouette che a un blocco solido, la Rope Chair è un disegno tradotto in tre dimensioni, un semplice gesto artistico reso nello spazio. La sedia è una sintesi di contrasti: ingegneria sofisticata ed espressione creativa, struttura solida ed elementi flessibili, tubi rigidi e corda flessibile. Realizzata per un impiego marittimo, la corda è al centro del comfort inaspettato della seduta; parte portante della costruzione che permette alla sedia di adattarsi a chi la utilizza. Infatti, laddove altre sedie dettano un modo specifico di sedersi, la sedia Rope invita alla creatività nella postura, incoraggiando movimenti dinamici e cambiamenti di posizione. Quando il soggetto si alza, la struttura della sedia conserva le tracce del corpo che ha sostenuto per ultimo, l’impronta di un utente che ne definisce la forma.
Declinabile in nero o grigio chiaro, Rope Chair ha una struttura in tubi di acciaio e una seduta in multistrato di faggio pressato e impiallacciatura di frassino. La sua caratteristica più importante, ovvero la corda, è realizzata in poliestere nero o lino naturale, a seconda della variante di colore.