Salumi e vino: qual è l’abbinamento vincente? Dipende, come sempre, dal tipo di cibo che stiamo degustando e dal grado di sapidità in esso contenuto. Con un prosciutto crudo, dal profumo delicato e caratterizzato da una tendenza dolce e leggermente sapida, sarà abbinato un vino profumato, di struttura complessa, elegante e fresca: ideale sarà allora un Alto Adige Chardonnay, come un Verdicchio dei Castelli di Jesi o un Collio Pinot Grigio.

Diverso il discorso se il prosciutto presenta aromi pronunciati, come nel caso del Prosciutto di Praga; apprezzata sarà il Vernaccia di San Gimignano, un bianco fresco e secco, adatto anche all’abbinamento con la mortadella. Le bollicine dello Champagne sono invece perfette con i salumi molto grassi e dolci, come il Lardo di Colonnata, in quanto detergono delicatamente la bocca.

Se nel piatto prevalgono gli affumicati, ad esempio lo speck, per un ottimo abbinamento salumi e vino sarà necessario orientarsi verso un Pinot Nero dell’Alto Adige, un rosso caratterizzato da morbidezza e dalla presenza di delicati tannini, oppure verso un bianco profumato come il Gewürztraminer.

I salumi crudi stagionati preferiscono i vini rossi vivaci, come il Barbera e la Bonarda, mentre quelli morbidi, pensiamo ad esempio al ciauscolo e alla finocchiona, vorranno invece dei rossi più intensi, ma pur sempre morbidi, come il Montepulciano d’Abruzzo. Così come nel caso dei salumi piccanti, il vino dovrà essere rosso, di giusta acidità e con un intenso bouquet di aromi: ideali il Solopaca Aglianico e il Rosso di Montalcino.

Infine, per chiudere questa carrellata di abbinamenti tra salumi e vino, bisogna ricordare che con la bresaola della Valtellina si sposa bene un Bardolino, con un cotechino sarà preferibile una Bonarda dell’Oltrepò Pavese, mentre lo zampone ben si sposa un Lambrusco di Sorbara.