San Valentino 2024: i menù dei ristoranti

Manca poco al 14 febbraio, data in cui il mondo celebra San Valentino, la festa degli innamorati, una ricorrenza che ha radici profonde nell’antichità e che continua a evolversi, riflettendo i cambiamenti dei tempi.

Nonostante l’evoluzione dei tempi e dei costumi sia veloce, un punto fermo sembra trovarsi nel parallelo tra amore e cibo che crea una connessione profonda e suggestiva in grado di rappresentare le sfumature di questo sentimento. Ecco allora alcuni indirizzi gourmet dove godere di una romantica cena e assaporare prelibati menù ispirati all’amore.

Ristorante Olio – Origgio (VA)

Nell’affascinante scenario di Spazio the Box, il contenitore di passioni che lo ospita, il Ristorante Olio di Origgio (VA) svela il suo menù degustazione di San Valentino 2024 firmato dallo chef Andrea Marinelli. Un invito irresistibile a un incontro d’amore, nel cuore di uno spazio unico nel suo genere.

Il menù di San Valentino si apre con un intrigante aperitivo di benvenuto, un’anticipazione dei piaceri culinari che seguono. Gli antipasti sono un’ode alla delicatezza e all’eleganza, con la Ricciola Hamachi con daikon, salsa ponzu e agrumi, e il Polpo, con maionese di polpo e rapa rossa, che portano in tavola un mix audace di ingredienti freschi e contrasti affascinanti.

Il primo piatto, un Riso Carnaroli Riserva San Massimo con cicale di mare, radicchio tardivo e nocciole, incanta con la sua combinazione unica di sapori, mentre il secondo piatto regala al palato l’incanto di una Sogliola di Dover, con cavolfiore, beurre blanc e vaniglia, un tripudio di gusti e profumi che catturano l’essenza del romanticismo culinario.

Il dolce finale, Lamponi, Yogurt e Rabarbaro, e la Piccola Pasticceria completano l’esperienza con una nota delicatamente sensuale.

Ristorante Olio

Locale – Milano

A San Valentino, Locale – il ristorante di Milano che collabora unicamente con piccole aziende del territorio circostante – e PLV Milano – il brand meneghino di bijoux – celebrano l’amore per sé stessi con una collaborazione d’eccezione.

Fino al 16 febbraio, al locale in zona Arco della Pace, sarà infatti possibile scoprire “Love Yourself”, l’esclusivo menù pensato per nutrire il proprio corpo con ingredienti di qualità senza rinunciare al buon gusto. Per l’occasione il ristorante si trasformerà inoltre in un pop-up store dove sarà possibile trovare e acquistare “Amore in pillole”, la nuova collana nata per donare un’extra quantità di amore a chi la indossa.

Ad aprire “Love Yourself”, il menù speciale proposto da Locale, è “Pillola d’amore”, pane caldo servito con burro montato, seguito da “In un sol boccone”, una crocchetta di carciofo proposta con una salsa vellutata di pomodoro. Protagonista della proposta è invece “Rosso passione”, un avvolgente risotto alla barbabietola e fonduta. A chiudere, “Afrodisiaco”, una soffice crema al mascarpone accompagnata da frutti rossi.

Locale

Azotea – Torino

Per la serata di San Valentino, il restaurant-cocktail bar nikkei di Torino Azotea ha messo a punto un menù degustazione ad hoc. Ai piatti firmati dallo chef Alexander Robles, come da tradizione dell’insegna, saranno abbinati i cocktail del bar manager Matteo Fornaro, in un percorso di sapori che farà viaggiare la mente degli innamorati dal Perù al Giappone.

Nei piatti sarà protagonista la cucina nikkei, per l’occasione proposta in una veste vegetale e delicata. Ad aprire la serata, vi sarà la Causa Rellena, una ricetta tradizionale peruviana a base di patate. Nell’interpretazione dello chef, le patate gialle e viola vengono bollite e abbinate al succo di barbabietola, ai sapori del peperoncino aji amarillo, del wasabi e dell’ensalada rusa peruana: una variante della nostra insalata russa, preparata con carote, rabarbaro, edamame e maionese al wasabi. In abbinamento, il sip fresco e leggero di Matteo Fornaro Nami, preparato con sakè Konishi Hiyashibori Gold, vermouth extra dry alla lavanda, liquore homemade al te verde, yuzu, soda alle foglie di sedano.

Tra gli antipasti, a spiccare è anche il Tiradito di melanzana, una rivisitazione in chiave vegetale del classico piatto nikkei, qui realizzato con melanzana marinata con barbabietola, sale e olio, cotta
sottovuoto a bassa temperatura, piastrata, scaloppata e servita con mais croccante, olive, passion fruit e salsa ponzu homemade, a base di salsa di soia, lime, arancia e yuzu. In questo caso, l’abbinamento del bar manager riprende i sapori della melanzana, a cui abbina la nota fruttata e acidula del kiwi, quella leggermente affumicata del mezcal Vida Del Maguey e infine quella speziata del cordiale di pepe verde.

Nel Wellington di morone, rivisitazione del Filetto alla Wellington, il filetto del pesce viene ricoperto da un crumble di barbabietola, quindi di alga nori, spennellato con senape e infine avvolto in pasta sfoglia e cotto al forno. Il piatto, pensato da condividere, viene completato con un gel al frutto della passione, puntarelle, olluco (un tubero centro-americano) sotto sale e con la salsa piccante della tradizione peruviana alo macho, a base di pomodoro, cipolle, chicha de jora (un fermentato di mais), patate e peperoncino. In accostamento, il sip dalle note fresche, con gin cotto sottovuoto insieme a kumquat e passion fruit – presente anche nel piatto – e un cordiale di mandarino e radicchio.

Pensa e ama è la conclusione dolce del percorso, composta da un cremoso al cioccolato fondente, da una crème brûlée con frutti di bosco, vaniglia e algarrobina, uno sciroppo ricavato dal carrubo nero, e da amaranto soffiato. Ad accompagnare, un twist sullo Champagne cocktail che richiama i frutti rossi presenti nel dessert.

Azotea

Opera – Torino

Come da tradizione, anche quest’anno il ristorante Opera di Torino celebrerà San Valentino con un menu ideato ad hoc dallo chef Stefano Sforza. La chiave di volta del percorso degustazione è l’attenzione agli sprechi, un cardine dell’insegna fine dining di via Sant’Antonio da Padova.

Otto sono le portate del menu di San Valentino di Opera. Ad aprire le danze, la Giardiniera di cavolfiore, un classico dello chef in cui la ricetta tradizionale piemontese è stata rivista con il solo utilizzo dell’ortaggio della famiglia delle Brassicaceae. Tre sono le varietà di cavolfiore – giallo, verde e viola – ognuna delle quali viene rispettivamente abbinata a un carpione differente: pepe-salvia rosmarino, curcuma e rapa rossa. Nella ricetta, come da diktat di Sforza, non si butta via niente e così gli scarti del cavolfiore bianco e verde diventano la base di una crema che lo chef pone alla base del piatto, completato con olio al prezzemolo.

Fregola, more, scampo prende spunto da un primo piatto attualmente servito al ristorante. In questo caso, il formato di pasta sardo viene cotto in succo di more e poi completato dalla dolcezza del crostaceo. Pollack, fagiolo azuki, truset richiama un secondo precedentemente servito nel ristorante a base di lucioperca, varietà ittica qui sostituita da un pregiato merluzzo, che viene marinato nel miso e quindi cotto, prima di essere accompagnato da fagioli azuki verdi e rossi e da una salsa preparata con il fumetto di pesce, per valorizzare l’ingrediente nella sua interezza.

Cupido è la perfetta chiusura del cerchio, per forma e ingredienti scelti: rispettivamente il cuore e frutto della passione, vaniglia e cioccolato, un trinomio ideale per celebrare l’amore.

Opera

Aroma, Palazzo Manfredi – Roma

Il ristorante stellato all’interno di Palazzo Manfredi possiede uno degli affacci più suggestivi della Capitale, proiettato sulla magnificenza del Colosseo da un punto tanto privilegiato da rendere l’esperienza al suo interno unica. E se non bastasse tutto ciò a fare di una cena un momento indimenticabile, la cucina, guidata dall’executive chef Giuseppe Di Iorio e dal resident chef Fabio Sangiovanni, è in grado di regalare emozioni al pari di quelle offerte dalla location.

Nella serata più romantica dell’anno Aroma offre un percorso degustazione che si tinge di rosa, tra piatti dal gusto deciso a base di ingredienti dal potere afrodisiaco. Immancabile l’omaggio alla romanità che dà il via alle danze con Il carciofo alla giudia e scampi con bagno verde, seguito dalla Ricciola marinata alla rosa e lattuga di mare e caviale di aringa affumicato.

Due i primi piatti proposti per l’occasione: il Risotto al pepe rosa, gamberetti rosa, fava tonka e polvere di lampone e il Raviolo red passion, ripieno di genovese di astice, provolone del monaco e pesto di dragoncello, un omaggio dello chef Sangiovanni alle tradizioni della Campania, regione da cui proviene, rivisitate secondo un gusto contemporaneo e riadattate in una variante a base di pesce.

Il secondo offre un’esperienza di livello con il Glacier 51 affumicato, ostrica e rapa rossa, un pregiatissimo baccalà ricavato dai merluzzi pescati nelle acque sub-antartiche, la cui carne bianca dall’inconfondibile sapore prende il nome dal ghiacciaio Fiftyone, uno dei più grandi dell’Antartide australiano. In chiusura il dessert Fuoco e Fiamme, il cui nome promette emozioni tutte da scoprire. Tutti i piatti del menu degustazione saranno disponibili anche in versione vegetariana e onnivora, per chi preferirà optare per la carne.

Aroma

Moma – Roma

L’occasione per celebrare un legame, scoprendo l’assonanza dei contrasti attraverso la bellezza dell’arte culinaria, della creatività e del gioco che il cibo può esprimere è ciò che ha ispirato il menu di San Valentino del ristorante stellato Moma, a Roma.

In questo luogo dove ogni gesto è cura, la tavola si trasforma in un palcoscenico di sapori audaci e giochi estetici per una serata di San Valentino indimenticabile. Lo chef Andrea Pasqualucci si diverte e diverte con materie prime preziose, come lo sono i gesti dell’amore, e dalla forte personalità, perfettamente dosate per rimanere in un equilibrio di armonia e piacevolezza.

L“Ostrica croccante e aneto” svela il primo elemento di una costruzione di sapori che si snodano in un crescendo di avvolgenza e intensità. “Rapa, caviale e salsa allo Champagne” seguita dalla “Terrina di foie gras, rosa canina e pane al cioccolato” mettono in scena il gioco delle mineralità della terra e del mare, mentre il vibrante contrasto tra la dolcezza e la sapidità è il filo rosso dei due primi di questo menu “Pici e briciole di capesante” e “Spaghetto, rapa rossa, cannolicchi, lime e basilico“.

Vene leggermente amarognole addomesticate dalla sontuosità del fondo di lardo interpretano il perfetto matrimonio tra la terra e il bosco nel “Filetto di manzo, rosa di Gorizia, corbezzolo e fondo al lardo“. La serata culmina in un intenso carosello di note dolci, piccanti e acide con la “Tart al cioccolato fondente, peperoncino e lamponi“. Anche se lo champagne sembrerebbe essere il naturale pairing per questa serata il gioco potrebbe farsi ancor più seducente lasciandosi guidare nella preziosa carta vini dai consigli del maitre e sommelier Federico Silvi.

Ristorante Moma

Les Ètoiles, Hotel Atlante Star – Roma

Romanticamente incorniciata da grandi vetrate che ne consentono di ammirare tutta la più magica bellezza, la Cupola di San Pietro è lo sfondo perfetto per un San Valentino dalla vista mozzafiato, da trascorrere presso il ristorante Les Ètoiles dell’Hotel Atlante Star di Roma.

Qui, sono due le opzioni pensate dallo chef William Anzidei per accogliere gli ospiti durante la serata più romantica dell’anno: al ristorante il menù stuzzica il palato tra Capesante arrostite, mango alla brace e liquirizia, Cuore di lasagna, gamberi bianchi, carciofi e mentuccia romana e Astice blu gratin, fior di latte e peperoni.

In terrazza, invece, nella sala Michelangelo, la formula è più smart ma altrettanto romantica, anche qui caratterizzata da una vista senza eguali da ammirare mentre in tavola arriveranno piatti dalle suggestioni orientali, tra cui Uramaki “Love” al cocktail di gamberi, Tempura di baccalà di Morro con hummus di ceci e verdurine in carpione e Roll di salmone e branzino su crema di piselli al wasabi e menta fresca. Entrambi i menù si concluderanno con i dessert Fior di Fragola e Coccole e Caffè.

Les Ètoiles

Mirabelle, Hotel Splendide Royal – Roma

Nel cuore di Roma, al settimo piano dell’esclusivo Hotel Splendide Royal, il Mirabelle dedica il suo San Valentino all’amore romantico divenendo un palcoscenico dove la magia dell’amore si fonde con la raffinatezza culinaria. La vista mozzafiato delle cupole e dei monumenti di Roma, l’opulenza degli arredi, la musica avvolgente e l’impeccabile servizio sotto la direzione del maitre Luca Costanzi, creano l’atmosfera perfetta per una serata indimenticabile dedicata agli innamorati.

Lo chef Stefano Marzetti, maestro della cucina del Mirabelle, ha creato un menù in cui ogni portata è un’esperienza sensoriale, un viaggio attraverso sapori unici e abbinamenti che riflettono la complessità dell’amore. A dare inizio alle danze un classico della cucina legata all’eros, l’Ostrica al Moscow Mule seguita da Capesante croccanti con carciofi alla menta, cremoso di burrata e limone candito.

Un gioco di morbida dolcezza ravvivato da una delicata sferzata piccante è l’anima della Vellutata di fagiolina d’Arsoli con gamberi rossi seppie e gnocco di cicoria alla ‘Nduja. Il Cuore di pasta racchiude sapori intensi e classici dati dal connubio tra la ricotta, il crescione, il rosso d’uovo con fonduta di parmigiano e il tartufo nero pregiato, mentre le note dolci, affumicate e calde del Black con purea di lenticchie curry Pak Choy alla brace, mandarini cinesi caramellati e salsa di birra affumicata conduce al dessert finale “That’s amore”.

Mirabelle

Ristorante Calamosca – Cagliari

In un percorso sensoriale che racconta l’idillio di un sentimento profondo come l’amore, la proposta di San Valentino del Ristorante Calamosca a Cagliari invita i suoi ospiti a lasciarsi andare per una sera e condividere un viaggio a due tra sapori, odori e colori che celebrano la ricorrenza dedicata agli innamorati.

In uno scenario unico, che apre il sipario sulla natura incontaminata del Golfo di Cagliari, proiettandosi sul suggestivo panorama che punta verso il promontorio della Sella del Diavolo, sono sei le tappe del menù messo a punto dallo chef Michele Ferrara che, attraverso la sua visione, accompagnerà i commensali con speciali piatti dedicati: si inizia dal Bacio Croccante, un’ostrica fritta servita con con asparagi e nduja, per poi passare a Piacevoli Incontri, un antipasto a base di tartare di gambero rosa e seppia con insalatina croccante, agrumi e brodetto, seguita da Cotto-crudo di spada e tonno con mayo al rafano e cipollina, teriyaki al vermentino, mandorle, fiori e polvere di pomodoro.

Il primo non lascia spazio ai dubbi: si chiama Rosso Passione la tappa che porterà in tavola il tagliolino fatto a mano con impasto al pomodoro, corallo di Mazara e tartuto nero pregiato di Norcia. Accende il palato e non solo il secondo Spicy Emotion, presentando la portata a base di volpina alla plancia con crema di ceci al pepe rosa, accompagnata da verdurine ripassate leggermente piccanti. Spazio poi a una pozione afrodisiaca presentata come pre-dessert, seguita da Coccole, una mousse al cioccolato con cuore ai frutti rossi e crema inglese allo zafferano.

Ristorante Calamosca

San Valentino 2024: i menù dei ristoranti

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