L’Autunno è ormai arrivato e, soprattutto in questo periodo, tornano sulle tavole piatti della tradizione regionale italiana a base di legumi. Cicerchie, lenticchie e fagioli sono solo alcuni dei protagonisti delle tavole autunnali, alimenti ricchi di proteine e carboidrati, con un basso contenuto di grassi. L’abbiamento tra legumi e vino prevede innanzitutto il tener conto del condimento principale: infatti, le ricette a base di questi deliziosi alimenti sono innumerevoli e vanno dalle zuppe e minestre, alla pasta e agli stufati.
Che vino abbinare con i legumi?
In linea generale, le loro caratteristiche di base chiamano vini freschi o effervescenti, tendenzialmente bianchi, rosati e spumanti, ma ottimi sono anche i vini rossi con poco contenuto di tannini. Qualora il piatto preveda presenza di carne, il giusto abbinamento tra legumi e vino chiamerà vini rossi con una buona struttura, anche effervescenti come il Lambrusco.
Per le lenticchie, la scelta dipende dal modo in cui vengono preparate e presentate: qualora siano stufate, l’abbinamento ideale è con un vino rosso vivace, leggero e poco tannico, come il Bardolino e il Parrina Rosso, mentre, se consumate in piatti freddi, ottimo sarà un bianco secco, morbido e giovane, come il Colli Bolognesi Sauvignon e l’Alto Adige Terlano Pinot Bianco.
Mentre l’abbinamento tra legumi e vino salta nel caso della soia, in quanto l’alto contenuto di acqua di questo alimento attenua notevolmente le sensazioni organolettiche, le zuppe di ceci e carne richiedono invece un vino rosso giovane, morbido e moderatamente alcolico, come il San Colombano e l’Ostuni Ottavianello. Per i piatti a base di fagioli sono indicati il Colli Maceratesi Rosso e l’Arcole Cabernet, entrambi rossi giovani e freschi.
I piselli ben si abbinano con vini bianchi frizzanti come l’Oltrepo’ Pavese Riesling e il Prosecco di Valdobbiadene e di Conegliano, mentre con le fave consumate fresche sono ottimi il Colli Bolognesi Classico Pignoletto e il Sannio Falanghina, mentre se cotte è meglio un bianco giovane e poco strutturato, come il Colli Piacentini Müller Thurgau.