Settimana della Cucina Italiana nel mondo 2023

Al via, oggi fino al 19 novembre, l’VIII° edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. La manifestazione è stata presentata, presso la Sala delle Conferenze Internazionali della Farnesina, alla presenza del Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, del Ministro della Cultura Sangiuliano e di qualificati rappresentanti della Filiera Italia e della Federazione Italiana Cuochi

L’iniziativa, promossa dalla rete di Ambasciate d’Italia, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE, vuole valorizzare le tradizioni culinarie e promuovere le eccellenze agroalimentari italiane, sostenendo l’esportazione, l’internazionalizzazione e il turismo.

The Extraordinary Italian Taste

“The Extraordinary Italian Taste” è il motore della manifestazione, i cui gli obiettivi sono bene espressi in questo progetto di valorizzazione delle tradizioni culinarie delle diverse regioni italiane, la promulgazione della Dieta Mediterranea come modello di stile di vita salutare ed equilibrato. Allo stesso tempo, si vuole sensibilizzare sull’importanza di identificare i veri prodotti Made in Italy e distinguerli dalle imitazioni, attraverso la divulgazione e la conoscenza degli autentici prodotti e piatti italiani.

Mille e più eventi della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato l’importante ruolo della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo nel conquistare nuovi mercati, definendo il cibo e i prodotti italiani come un fiore all’occhiello del paese. Da oggi fino al 19 novembre sono attesi oltre mille eventi – nelle 316 sedi diplomatiche, consolari e negli istituti italiani di cultura – distribuiti nell’intero orbe terracqueo, per celebrare quel mosaico di tradizioni specchio della diversità bioculturale dell’Italia.

“Attraverso i nostri 250 mila ristoranti diffusi in tutto il mondo, abbiamo la possibilità – ha sottolineato il Ministro Lollobrigida – di spiegare che la cucina italiana è una cosa seria, va fatta con prodotti certificati, a dispetto di quella criticità che noi subiamo, come ‘l’italian sounding’, cioè l’utilizzo di prodotti che nulla hanno a che fare con la nostra tipicità e vengono spacciati invece per prodotti italiani”.

Fra le molte iniziative previste, “Storia della cucina italiana a fumetti” realizzata con il contributo dell’Accademia Italiana della Cucina, “Italianismi nel mondo” in collaborazione con Casa Artusi e un progetto di promozione dell’olio di oliva e del vino con il sostegno del Gambero Rosso.

Nasce l’Accademia della Cultura Enogastronomica Italiana

Nel corso della serata, è stata presentata, inoltre, l’Accademia della Cultura Enogastronomica Italiana, un’iniziativa congiunta di Filiera Italia, Coldiretti e Campagna Amica con il supporto del Ministero degli Affari Esteri. L’Accademia ha lo scopo di promuovere e far conoscere il vero made in Italy alimentare nel mondo, mettendo in evidenza i valori qualitativi, di sicurezza, nutrizionali e di sostenibilità dell’enogastronomia italiana.

“Uno strumento pratico ed operativo, basato su 8 moduli accessibili su piattaforma digitale e due laboratori esperienziali su olio e vino, rivolto ai professionisti e agli operatori del food service, ma anche alle reti estere di rappresentanza e promozione del settore agroalimentare. Dalle Università, alle più prestigiose scuole di cucina e alberghiere internazionali , ai buyer e operatori economici, alle ambasciate e reti camerali estere”. 

La Cucina Italiana Patrimonio dell’Umanità

Proprio il 23/3/2023 il Ministero dell’Agricoltura, rappresentato dal Ministro Francesco Lollobrigida, e il Ministero della Cultura, dal Ministro Gennaro Sangiuliano lanciano la candidatura UNESCO della Cucina Italiana alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

“Con questa iniziativa, per la quale ringrazio il Ministro Sangiuliano, vogliamo rilanciare la nostra Italia nel mondo, valorizzando quel patrimonio che abbiamo in tutti i settori –  ha affermato il Ministro Lollobrigida – Dobbiamo solo saper raccontare, difendere e proteggere le nostre eccellenze, che rappresentano un valore aggiunto per la nostra Nazione”.

La cucina italiana è un mosaico di saperi locali, uno scrigno di creatività, che riflette la diversità bioculturale del Paese. Un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità che connotano l’identità culturale di un intero popolo. E’ una cucina etica e sostenibile, che promuove l’utilizzo completo degli alimenti, il recupero di cibi avanzati e l’impiego di prodotti stagionali. 

“La cucina italiana significa promuovere l’idea di qualità della vita e del vivere italiano che è fatto di arte, di cultura, di paesaggi, di monumenti ma anche di esperienze come quelle delle eccellenze alimentari” ha sottolineato il Ministro Sangiuliano. 

“Non credo – ha concluso il Ministro Lollobrigida – ci sia il bisogno di spiegare perché la cucina italiana merita al pari di quella francese, giapponese, coreana, messicana, di essere considerata patrimonio immateriale Unesco da proteggere”. 

La cucina italiana rappresenta un patrimonio non solo per i 60 milioni di italiani che vivono nel Paese, ma anche per gli oltre 80 milioni di oriundi italiani e per tutti coloro che apprezzano e amano il cibo italiano.

Cibo italiano nello spazio 

Il prossimo 14 dicembre, durante una conferenza stampa all’Ambasciata italiana a Washington, come affermato dal Ministro Lollobrigida, verrà dato l’annuncio ufficiale dell’iniziativa in presenza degli astronauti, i quali durante la quarantena pre missione mangeranno piatti italiani e in orbita avranno un cibo italiano, di cui il ministro mantiene ancora il riserbo.

Settimana della Cucina Italiana

Settimana della Cucina Italiana nel mondo 2023

Cucine d'Italia consiglia