Pura innovazione, ricerca d’avanguardia ed emozione estetica: si può riassumere così la cucina Aria, il prototipo disegnato da Paolo Pininfarina per Snaidero. Continua così il sodalizio tra l’azienda friuliana e il Design House Pininfarina, confermato inoltre dalla presentazione in anteprima mondiale del Pininfarina Home Design: uno spazio casa allestito nello showroom di Reflex, a Milano, in partnership con Snaidero per l’ambiente cucina, Reflex per l’area Living e Casalgrande Padana per le ceramiche.
Tra le novità Eurocucina 2016, la Cucina Aria conferma e attraversa la tradizionale morbidezza stilistica del disegno Pininfarina, proponendo una tecnologia sperimentale e innovativa, che affonda le sue radici nel settore nautico e automobilistico. L’ispirazione per la nuova cucina Aria deriva dall’osservazione della natura: la struttura principale ricorda un profilo alare, dalla linea veloce, dinamica, tesa verso il futuro.
Il corpo ha origine nella parte inferiore del nucleo centrale e si spinge verso l’alto per ospitare il piano d’appoggio inferiore e le mensole. Sulla sommità, parallelo al piano di lavoro, ecco l’occhio di luce, vero e proprio Sole che illumina e scalda Aria: l’anello della lampada è realizzato in policarbonato con un’innovativa metodologia di prototipazione rapida basata su tecnologia di stampa 3D.
La fibra di carbonio conferisce un’elevata resistenza meccanica e una contemporanea leggerezza alla struttura centrale del progetto, mentre una speciale verniciatura, risultato di una miscela di rame, conferisce preziosità e impatto estetico alla creazione firmata Pininfarina.
Il mondo nautico ispira la tecnologia utilizzata per le ante della cucina Aria, trattate con uno speciale rivestimento Polysil a base di nano-molecole che dona un effetto tattile freddo e vellutato e garantisce prestazioni eccezionali: anti-graffio, anti-sporco e anti-fingerprint. È la prima volta che questa nanotecnologia viene applicata al mondo della cucina.
Si trova ulteriore conferma della ricerca della perfezione tecnica e stilistica anche nella zona operativa. A caratterizzare infatti il piano di lavoro, rendendolo unico e prezioso, interviene una speciale lavorazione del quarzo, frutto dell’innovativo brevetto Invisible Line.