Spumante e vino in tavola: le calorie delle bevande alcoliche

Spumante e vino in tavola: le calorie delle bevande alcoliche

A Natale, così come per tutti i giorni di feste che seguono, siamo soliti preoccuparci delle calorie che assumiamo a ogni pasto per la ricchezza dei condimenti e per le quantità che portiamo sulla tavola. E che ne dite allora delle calorie delle bevande alcoliche, contenute in un buon bicchiere di vino o di spumante? “Il vino rosso fa buon sangue” dicevano gli Dei: ma sarà ancora cosi?

calorie delle bevande alcoliche

Tanto per dare un’idea, bere cinque bicchieri di vino e due di spumante, che sarebbero più o meno il quantitativo di una cena tipica natalizia, ci fornisce un’energia tale da raggiungere le 1000 kcal, a cui dobbiamo aggiungere le calorie di un pasto completo: totalizzeremo in una singola cena un quantitativo calorico pari al fabbisogno energetico di un adulto.

Si tende spesso a fare confronti tra bevande e pietanze: potremmo infatti dire che un bicchiere di vodka equivalga a un piatto di pasta con lo speck o che uno di gin sarebbe uguale a mangiare una tazza piena di panna. In questo senso, a voi la scelta, calcolando anche i danni dell’alcool sul fegato.

calorie delle bevande alcoliche

Oltre al contenuto calorico presente in queste bevande, l’alcool è responsabile dell’aumento della circonferenza addominale. Si tratta infatti di una sostanza che non si deposita, ma impedisce all’organismo di utilizzare le sostanze energetiche presenti nei pasti, come lipidi e glucidi; dunque, l’energia degli alimenti viene risparmiata e le sostanze alimentari non utilizzate si depositano come forma di grasso, ovvero fanno alzare i famosi trigliceridi.

Pertanto, l’alcool di per sé non fa ingrassare. Basti pensare a quelle persone, abituali consumatrici di drink o cocktail, che sono assolutamente magre nonostante l’elevato consumo e tasso calorico. Ciò che contribuisce a far direttamente aumentare di peso non sono, infatti, le calorie delle bevande alcoliche, quanto il conseguente impedimento al corpo di utilizzare le sostanze nutritive degli alimenti, che inevitabilmente si depositano nel corpo.

Questo è il meccanismo che sta dietro al connubio alcool – cibo: ecco perché chi sta a dieta spesso si sente negare dal proprio nutrizionista anche un bicchiere di vino a pasto, poiché in quel modo il corpo non brucerebbe le calorie di un piatto di pasta, ma le immagazzinerebbe.

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Inoltre, c’è una stretta relazione tra cibi grassi e bevande alcoliche, che innesta un mix nocivo per la nostra salute: vi è mai capitato di avere fame la mattina dopo una serata di eccesso alcolico? Si chiama effetto metabolico, ovvero il corpo non ha metabolizzato nulla di ciò che avete mangiato ma ha solo depositato.

Come comportarsi quindi durante le feste? Demonizzare il vino o lo spumante a tavola con parenti e amici è eccessivo, ma è necessario e consigliato adottare misure preventive, bevendo un litro e mezzo di acqua al giorno per sciogliere il grasso depositato, preparare delle centrifughe con gli alimenti che depurano il fegato e attivano il metabolismo e, soprattutto, incrementare l’attività fisica: solo cosi potremmo vivere con meno privazioni.

Dr.ssa Laura Bartoli*

Biologo Nutrizionista – email: labartoli85@gmail.com

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