Un gelato a Roma: 4 indirizzi da non perdere

Per chi è alla ricerca di una fresca e golosa pausa refrigerante a Roma, ecco 4 gelaterie artigianali gestite da altrettanti maestri dell’arte fredda, che propongono un’idea di gelato naturale e di alta qualità.

Un gelato a Roma: Otaleg

Un gelato artigianale che si trasforma in un’esperienza multisensoriale ed emozionante: la gelateria Otaleg, nel cuore di Monteverde, la nuova insegna aperta di recente dal gelatiere Marco Radicioni, situata al civico 70 di Via dei Quattro Venti.

Tra i maestri gelatieri con maggiore esperienza nel panorama capitolino e nazionale, Radicioni si definisce, a ragione, un autentico “filosofo del gelato”, dando vita giornalmente a inediti gusti e abbinamenti arditi e utilizzando sempre materie prime di stagione.

Tra i gusti da non perdere il Pistacchio al quadrato, blend di pistacchi leggermente tostati e salati e con pistacchi in pezzi, e i deliziosi sorbetti di frutta, serviti in coppette compostabili e coni a cialde anche senza glutine.

Otaleg

Un gelato a Roma: Gelateria Mamò

Una nuova insegna nel cuore di Roma, con una spettacolare vista sul Pantheon: la gelateria Mamò approda infatti a Piazza della Rotonda, portando a sette i concept capitolini del franchising del gelatiere Cristian Monaco.

Una nuova finestra sul mondo per far conoscere il vero gelato romano senza confini, ma soprattutto un modo per far gustare prodotti di qualità anche nelle tanto chiacchierate e a volte bistrattate “zone turistiche”.

Ben 60 gusti di gelato (di cui più della metà privi di glutine) come Sacher L’originale, Pan di Spagna al cioccolato, Marmellata di Albicocche, Crostatina, Millefoglie con Crema Chantilly, Zabaione, Nocciola Piemonte IGP e l’immancabile Sicilia Romana (gelato alla mandorla con cremino al pistacchio, mandorle e pistacchi caramellati), e una piccola pasticceria con in vetrina Tiramisu, Cheescake, Panna cotta, Cannoli siciliani.

Gelaterie Mamò

Un gelato a Roma: Come il Latte

È sempre alla ricerca di nuovi ingredienti e soluzioni Nicoletta Chiacchiari, maestra gelatiera alla guida di Come il Latte da oltre 10 anni.

Punto di riferimento del quartiere Pinciano a Roma, la gelateria Come il Latte nel corso degli anni ha conquistato il suo pubblico grazie alla continua ricerca di materie prime di qualità, ricette consolidate e nuove sperimentazioni.

Con l’arrivo della stagione estiva Nicoletta ha ideato delle proposte golose, in grado di soddisfare tutte le esigenze, realizzate con ingredienti naturali, uova biologiche e senza additivi e coloranti.

Pranzare con la Coppetta Mangiatutto è un vero tripudio di dolcezza da godere anche durante la pausa pranzo. Dall’unione del cono con la coppetta nasce la Coppetta Mangiatutto, una soluzione perfetta per assaporare il gelato con il cucchiaino e poi degustare la cialda espressa come se fosse un cono. Un’alternativa al pranzo, fresca e nutriente per soddisfare i più golosi.

Per coloro che sono attenti al consumo di zuccheri ma non vogliono rinunciare al piacere, Come il latte propone anche il Cioccolato fondente Santarem al 65% senza zucchero e preparato con un blend di dolcificanti naturali, una combinazione che esalta il sapore del cioccolato e tiene a bada l’indice glicemico.

Dal mondo lattiero caseario Nicoletta trae spunto per la creazione di nuovi gusti, come ricotta, gorgonzola e taleggio che trasforma in dolce, e ancora il salidou, il caramello francese al burro salato e il brunost, il formaggio norvegese spalmabile molto usato durante la colazione dal sapore caramellato.

Come il Latte

Un gelato a Roma: Federico Prodon Pâtisserie e Crémerie

La nuova boutique di Federico Prodon, nel quartiere Parioli, punta sul gelato artigianale. L’approccio da pasticcere si ritrova nel grande studio sul bilanciamento della ricetta, riducendo al massimo gli zuccheri e i grassi e utilizzando le migliori materie prime.

Il gelato di Prodon ha l’etichetta Clean Label, il che significa che non utilizza emulsionanti, addensanti o fibre che possano rendere difficile la digestione. Anche sul capitolo zuccheri, la scelta di Prodon è all’insegna della naturalità: «Preferisco utilizzare, con moderazione, un buon zucchero da barbabietola italiana, piuttosto che zuccheri alternativi».

Il risultato è una selezione di gusti – fino a 32 varietà al bancone – che spazia dai classici a quelli ricercati. Nel capitolo creme a base latte da non perdere il gusto Sacher, fatto con un cioccolato 85% Michel Cluizel, che si propone come una variazione di biscotto Sacher con olio evo e albicocche semicandite del Vesuvio, o il Marron Glacé, preparato con pasta di marroni di provenienza francese, rum e marrons glacés in pezzi.

Con la frutta a guscio, Prodon si diverte a combinare le diverse provenienze dei prodotti, creando il suo blend personale, come nel caso della Nocciola, che mescola tonda gentile del Piemonte con la nocciola del viterbese e quella dell’avellinese. Per i sorbetti, ispirati dalla stagionalità, troviamo il gusto Pera Williams e fava tonka, oppure Mela verde e menta, o ancora Lampone e fiori di sambuco. Andando un po’ più lontano Banana, vaniglia Bourbon del Madagascar e zest di lime oppure quello Cocco e succo di lime che danno una freschezza tropicale all’estate.

Federico Prodon

Un gelato a Roma: 4 indirizzi da non perdere

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