Una notte al maniero: il Castello di Buttrio

Adagiato fra colline profumate d’uva, alberi secolari e sentieri silenziosi nel ‘dolce Nordest’ sorge il Castello di Buttrio. Due alte Torri circondate da edifici rurali dominano lo splendido complesso risalente all’XI secolo affacciato su rigogliose distese di vigneti, laddove l’inebriante brezza del mare goriziano incontra l’aria frizzante delle Alpi friulane.

Castello di Buttrio

Castello di Buttrio

Il sogno d’altri tempi di alloggiare in una dimora storica, testimone del passare dei secoli, diventa realtà, coniugando il romanticismo di una notte al castello con l’emozione suscitata dalla natura circostante, incontaminata e magnetica, dove inebriarsi del profumo della terra e dei suoi prodotti seduti all’ombra degli alberi, magari degustando un calice di vino in compagnia di un buon libro, oppure perdersi tra sentieri sconnessi, torri e vigneti, a piedi o in bicicletta, alla scoperta delle bellezze naturali e culturali dei luoghi.

Castello di Buttrio

Perfetto per un soggiorno di relax o per una vacanza attiva all’insegna dello sport, il Castello di Buttrio, un unico grande complesso edilizio situato a 140 metri sopra il livello del mare, accoglie un ampio e suggestivo parco affacciato sull’anfiteatro delle vigne, abbracciando panorami straordinari fino al Golfo di Trieste.

Castello di Buttrio

Gli edifici immersi nel giardino narrano l’antica storia del maniero, risalente al primo Medioevo e caratterizzata da varie vicissitudini: oggetto di contesa tra casate nobili del luogo, fu completamente distrutto nel 1306. I secoli successivi l’hanno visto devastato da incursioni e guerre, dell’antica fortezza rimangono solo la cinta muraria, la Torre dell’Orologio e la pianta circolare. Nel 1900 fu acquisito dai Morpurgo, antica famiglia di banchieri e commercianti friulani. Conosciuta ancora oggi come Castel de’ Morpurgo, la dimora fu acquistata da Marco Felluga, fondatore dell’azienda vitivinicola Castello di Buttrio, nel 1994, anno della rinascita del castello, trasformato dalla figlia Alessandra in hotellerie di lusso e cantina di pregio, simbolo dell’eccellenza enologica del Friuli Venezia Giulia.

Castello di Buttrio

Un’attenta e scrupolosa opera di ristrutturazione, tesa a mantenere inalterata l’autenticità storica e architettonica, ha dato nuova vita agli edifici del complesso: accanto alle due torri, che hanno mantenuto intatta nel tempo l’antica identità, sorge la villa neoclassica, sede dell’albergo di charme, l’agriturismo con le sue rigogliose vigne, due fabbricati rurali con scuderie adiacenti, in cui trovano posto un’ampia sala per le degustazioni e una grande cucina, e il palazzetto gentilizio secentesco in cui risiede la proprietaria Alessandra Felluga.

Castello di Buttrio

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Passeggiando nel giardino l’opera di restauro della dimora è visibile in ogni dettaglio, caratterizzata da una perfetta armonia tra recupero dell’antica struttura e attenzione ai comfort contemporanei, evidente anche ammirando gli interni del castello. Ampi e luminosi spazi arredati con accoglienti sofà, ricchi tessuti e materiali pregiati, soprattutto pietra e legno dalle nuance neutre e pacate, infondono agli ambienti un’eleganza raffinata, gradevole e accogliente, per nulla sfarzosa.

Castello di Buttrio

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Per le camere, 8 in tutto, si può scegliere tra stili e ispirazioni differenti: per uno stile informale e al contempo sofisticato si consiglia la Junior Suite, una delle quali dotata di camino per le romantiche notti d’inverno. Letti a baldacchino, arredi d’epoca e tappezzerie a disegni classici impreziosiscono invece le suite Deluxe e Superior. Pietra a vista e legno dominano gli ambienti infondendo al risveglio una sensazione di calore e di accoglienza.

Castello di Buttrio

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Al mattino, infatti, i dolci rumori della natura accompagnano piacevolmente verso il risveglio, mentre i gradevoli profumi provenienti dalle cucine stuzzicano i palati preparandoli alla colazione, ospitata al grande tavolo ovale della Sala Rosa.

 

Castello di Buttrio

Il tempo trascorre lento e senza fretta al Castello, tra piacevoli letture, passeggiate immersi nel verde e degustazioni dei pregiati vini delle cantine, prodotti da vitigni autoctoni come Tocai friulano, Ribolla Gialla, Pignolo, Malvasia istriana, ma anche da vitigni internazionali come Merlot, Cabernet, Sauvignon o Chardonnay. Dodici varietà, tra rossi e bianchi, create con amore da Alessandra e il suo staff, frutto di una lavorazione attenta e di un terreno naturalmente votato alla viticultura, caratterizzato dalla cosiddetta ‘ponca friulana’, un’alternananza di marne e arenarie che, unita a un’ottimale esposizione e a un’equilibrata ventilazione e pioggia, è perfetta per la coltivazione di vitigni aromatici.

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I nettari accompagnano anche il pranzo o la cena alla Locanda al Castello di Buttrio, piccolo ristorante intimo e accogliente, guidato con successo dall’Head Tony Gaier che propone una gustosa cucina stagionale attenta nel seguire una misurata linea territoriale. Una sala interna con un piccolo camino per le serate conviviali d’inverno e un’ampia terrazza per le cene d’estate con vista sui vigneti regalano momenti di vero relax in un’atmosfera intima e ricca di suggestioni.

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Una notte al maniero: il Castello di Buttrio

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