Vendemmia 2017: il bilancio della Sicilia

Vendemmia 2017: il bilancio della Sicilia

Tempo di bilanci per la Sicilia, in vista della recente conclusione della vendemmia 2017. L’alta qualità delle uve non è stata pregiudicata dalle alte temperature che hanno interessato un mese di agosto eccezionalmente caldo, ma il risultato complessivo attesta un calo produttivo di circa il 25%.

Vendemmia 2017 Sicilia

«La vendemmia 2017 era preparata alla perfezione – spiega Alessio Planeta, responsabile dell’azienda Planeta e uno dei più importanti esperti del vino in Sicilia – la regione non aveva avuto quei problemi di freddi primaverili con gelate, c’era stato un basso apporto di piogge ma niente di particolare. Fino a luglio la vigna era in perfetto stato sanitario, solo con un leggero calo della produzione attorno al 10%, proprio dell’annata. Poi la Sicilia “ha fatto la Sicilia” e un periodo prolungato di caldo nella prime tre settimane di agosto ha riscritto la storia di questa vendemmia – seppure non in modo omogeneo – come una vendemmia con un grande calo produttivo, che si è attestato attorno al 25%. Niente di apocalittico, come alcuni media hanno invece scritto, ma cose che chi fa l’agricoltore conosce bene.»

La ‘vampa’ d’agosto, di camilleriana memoria, come la definisce Alessio Planeta, ha lasciato poi spazio a un mese di settembre e ottobre caratterizzati da piogge e temperature ideali, determinando una svolta positiva, specie per le aree ancora da vendemmiare.

Vendemmia 2017 Sicilia

«Il calo produttivo ha quindi una duplice origine. – continua Planeta – Schematicamente, per il 10% è relativa alle fisiologiche caratteristiche dell’annata, anche prima dell’ondata di caldo, e per il successivo 15% ai fenomeni di riduzione di peso e del cosiddetto “shriveling”, derivanti dal caldo prolungato (diverso nelle varie zone dell’Isola), che ci ha costretti ad una selezione ulteriore in fase di vendemmia e di ricezione delle uve. Una vendemmia muscolare, ma con uve di ottima qualità entrate nelle cantine».

Vendemmia 2017 Sicilia

Nella zona di Menfi, una delle aree più colpite dal caldo, la percentuale di caldo produttivo si attesta la 25%. Qui è stata necessaria una accelerazione della prima parte della vendemmia e una particolare attenzione alla raccolta, specie per le varietà di Chardonnay e Nero d’Avola, maggiormente sensibili alle alte temperature. La seconda parte della vendemmia, dal 20 agosto in poi, ha visto un andamento climatico migliore, consentendo di rallentare la raccolta dei rossi e recuperando sulla qualità. Il risultato a Menfi vede vini più muscolari ma senza eccessi, bianchi più rotondi e rossi intensi.

Vittoria ha avuto una vendemmia soddisfacente sul fronte qualitativo, pur con una produzione in calo del 20%. Un’annata con poche piogge che ha regalato vini più concentrati nel frutto e nel tannino. L’irrigazione di soccorso qui è stata cruciale e decisiva per proteggere le ultime fasi della maturazione. Grandi colori e vini più ricchi della norma anche dal punto di vista della struttura, con la consueta cifra aromatica tipica di Vittoria.

Vendemmia 2017 Sicilia

Anche a Noto la mancanza di pioggia e il gran caldo hanno inciso sulla quantità, con un calo del 18%, dovuto peraltro ad una maturazione lenta che ha inciso sul peso dell’uva. In compenso abbondano struttura e colore nei rossi. Il Moscato di Noto, vendemmiato in buon anticipo, ha conservato le sue peculiari caratteristiche di aromaticità.

Questa la fotografia della vendemmia 2017 per quanto concerne la Sicilia occidentale e il versante sud-est. Il quadro cambia per lo scenario a nord-est: «Anche questa volta la Sicilia “ha fatto la Sicilia” – spiega Planeta – nel senso di mostrare le enormi diversità del piccolo continente viticolo siciliano, regalando una vendemmia eccellente sull’Etna e a Capo Milazzo».

Vendemmia 2017 Sicilia Etna

Con un calo produttivo di circa il 10%, la ‘supervendemmia’ sull’Etna ha visto la raccolta di uve dalla qualità eccellente. Le uve dell’Etna, infatti, hanno maturazioni molto tardive e quindi i caldi, attenuati di molto dall’altitudine, sono giunti nella fase iniziale del processo. Con l’arrivo delle piogge settembrine, la pianta ha completato la sua rigogliosa maturazione, con il risultato di uve sane e perfette. La vendemmia del Nerello sull’Etna si attesta tra le migliori.

Vendemmia 2017 Sicilia Capo Milazzo

Annata eccezionale, infine, per l’area di Milazzo, vigorosa e produttiva: qui il 20 luglio una pioggia di ben 37 mm ha cambiato la vendemmia 2017, consentendo una spinta verso la maturazione perfetta, soprattutto di Nocera e Nero d’Avola.

Vendemmia 2017: il bilancio della Sicilia

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