Una serie di capsule collection realizzata in Cimento®, l’esclusivo composto registrato che impiega per oltre il 90% aggregati minerali mescolati a un legante cementizio, nato nel 2019 sotto l’art direction di Aldo Parisotto, Parisotto + Formenton Architetti: Cimento Collection.
Una linea di arredi creati grazie alla proficua collaborazione con designer e architetti internazionali, quali Parisotto + Formenton, Defne Koz & Marco Susani, Omri Revesz, Studio 63, BBA Studio e Patricia Urquiola.
Cimento Collection si arricchisce di nuovi elementi che si combinano a cromie fortemente espressive, ispirate a Venezia.
Tra le novità spicca il tavolo Lido, disegnato da Parisotto + Formenton, per il living e l’outdoor, che si aggiunge all’omonima linea di panche, l’iconica lampada Bovolo di BBA Studio di Barbara Ballabio e Andrea Burgio, mentre le sedute Torcello di Defne Koz e Marco Susani, i coffee table di Omri Revesz e la libreria Accademia di Studio 63 si presentano rinnovati nelle finiture.
Patricia Urquiola, alla sua prima collaborazione con l’azienda, ha interpretato l’innovazione di Cimento®, traducendola in una collezione di arredi e accessori: i tavoli e i coffee table Frari, gli sgabelli Zattere; i side table Fondamenta e i vasi Erasmo, dalle finiture che sorprendono per il gioco di cromie e il contrasto tra le superfici levigate e ruvide che li rivestono.
A questi si aggiunge la capsule colleciton Canal Grande, quadri e specchi che si ispirano all’architettura veneziana, ricca di intarsi policromi ed elementi decorativi.
Urquiola ha inoltre selezionato una serie di finiture, frutto di un importante processo di sperimentazione con l’azienda. Per la prima volta, infatti, vengono inseriti in pasta frammenti di materiali inerti, come vetro e quarzo, accanto alle proposte di una miscela in marmo e una in sughero. Un nuovo approccio che dona ai rivestimenti una decisa tattilità, percepita anche a livello visivo.
Nel dettaglio, giocando sul tema del dualismo di lavorazioni, la famiglia di arredi con inserti in quarzo prevede una finitura per metà liscia e per metà sabbiata.
Una seconda linea propone una finitura a pasta grezza con inserti di vetro in diversi colori. Completano il progetto di Patricia Urquiola due finiture levigate, con inserti in marmo verde Alpi, Rosso di Verona e sughero, una finitura in mica, ovvero una pasta con pagliuzze di metallo in nuance oro e, per finire, un’ultima alternativa che incorpora nel CIMENTO detriti naturali autoctoni, recuperati dalla zona di produzione. In questo modo, gli arredi CIMENTO, presentando superfici differenti una dall’altra, diventano pezzi unici esprimendo al meglio tutto il potenziale della materia.
«In questi anni, abbiamo costruito numerose collaborazioni con architetti, designer e artisti – dice William Lucchetta, AD e fondatore di Cimento – Ogni sfida lanciata dai nostri interlocutori rappresenta per noi uno stimolo per sperimentare e innovare; è un percorso difficile, fatto di ricerca continua, ma per questo anche molto stimolate che dà vita a relazioni virtuose capaci di rinnovarsi ad ogni progetto».