Gli abbinamenti di Pasqua secondo Meteri

L’uovo è sicuramente il grande protagonista di sempre della tavola di Pasqua, simbolo di rinascita e storicamente legato al concetto stesso di vita in nuce.

A prescindere dall’uovo di cioccolato, la cui origine si fa risalire a inizio Settecento, con il re Sole, Luigi XIV, che fece realizzare un uovo di crema di cacao al suo chocolatier di corte, tantissime sono le ricette italiane a base di uova da provare durante la Pasqua.

Dalle semplici uova sode accompagnate da salumi e Crescia che si mangiano a colazione nelle regioni centrali, al Casatiello o al Tortano napoletano, fino ai timballi ripieni di carne e uova e alle uova al tegamino con asparagi, altro ingrediente principe della stagione.

A seconda della portata o della preparazione, Meteri suggerisce una tipologia di vino diversa, ma unica nota costante in questi abbinamenti è la scelta del vitigno alla base del vino: lo Chardonnay.

Uva a bacca bianca che ha le sue radici in Francia, precisamente nella Borgogna, perfetta da accostare alle più svariate preparazioni a base di uova, grazie alla sua incredibile versatilità aromatica, che varia in base alle condizioni climatiche, ai terreni di coltivazione e alla sua vinificazione. Ecco i quattro consigli di Meteri per quattro piatti tradizionali da provare a Pasqua.

Uova alla Monachina e Champagne Blanc de Blancs Brut Zero Dosage – B. Pertois

Uova prima lessate, tagliate a metà e poi riempite di besciamella e tuorlo schiacciato, impanate e fritte: le Uova alla Monachina sono un vero tripudio di golosità che si accosta perfettamente con una bolla. Ideale lo Champagne Blanc de Blancs Brut Zero Dosage B. Pertois, 36 mesi sui lieviti, che, con la sua bollicina sottile e vivace, al naso è fresco, floreale, citrico, mentre in bocca arriva leggiadro e delicatamente secco.

Agnello cacio e ova e Metodo Classico Brut Nature – Il Giardino delle Bolle

In Abruzzo uno dei piatti tipici della Pasqua è l’agnello cacio e ova. Una preparazione ricca che unisce la carne a pecorino stagionato e uova sbattute, ricca e di discreta grassezza a cui è necessario accostare un vino che offra un po’ di struttura.

È questo il caso del Metodo Classico Brut Nature Il Giardino delle Bolle, che allo Chardonnay unisce la struttura del Pinot Nero. Per 82 mesi sui lieviti, questa bolla intensa avvolge il palato con la sua morbidezza ed esalta anche piatti importanti.

Casatiello e Macon Lugny Cuvee “Saint Pierre” 2022 – Lafarge

Figlio della Borgogna, questo vino viene dalle vigne del terroir di Grand Bois del villaggio di Lugny, Maconnais, in cui la famiglia Lafarge coltiva la vite dal 1727. Una scelta di classe per uno Chardonnay che fa solo acciaio. Da abbinare con gusto al Casatiello campano, trionfo di salumi, ciccioli e uova, immancabile sulla tavola pasquale.

Lasagne bianche e Au pied du mur Cotes de Auvergne AOC 2021 – Yvan Bernard

Au pied du mur Cotes de Auvergne AOC 2021, firmato da Yvan Bernard, affina 8 mesi in vasche di retroresina. Al centro dell’Auvergne, nello storico villaggio di Montpeyroux, tra vulcani spenti e colline granitiche, in un clima ventilato e caratterizzato da biodiversità, Yvann Bernard coltiva in biodinamico Pinot Noir, Chardonnay, Gamay, Syrah e Aligoté.

La sua struttura e il suo equilibrio ben si accostano ed esaltano un piatto semplice e ricco al tempo stesso, come le Lasagne bianche con gli asparagi.

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