Un ambiente dall’eleganza informale e un prodotto di alta qualità: Harbour Bistrò di mare, a Roma, nel cuore di Ponte Milvio.
Nicholas Sarno, Eleonora Zirilli e Fabrizio Sannino sono i tre giovanissimi titolari di Harbour Bistrò di mare in via Flaminia a Ponte Milvio. Una nuova apertura che vuole coniugare l’alta qualità della cucina tipicamente di pesce con un cocktail bar e una notevole cantina, ricca di distillati, vini e bollicine di qualità.
Il dictat dei tre soci è la qualità delle materie prime e la passione per questo lavoro che li ha portati a volersi occupare in prima persona di tutto, anche degli arredi, della divisione degli spazi oltre che nella scelta di distributori e partner.
Varcando la soglia, è il bancone del cocktail bar a dare il benvenuto agli ospiti, lasciando poi spazio alla sala più grande di circa 30 coperti e a una saletta più piccola e intima con pochi coperti. La cucina è un ambiente separato ma aperto da una finestra che affaccia sulla saletta privata.
Il pesce è il grande protagonista dell’Harbour Bistrò e al suo chef Alessio Pittacci è affidato il nobile compito di realizzare le pietanze tradizionali ma rivisitate del ristorante. La scelta, ci spiega lo chef è varia, ma l’ingrediente più importante è l’amore che ci metto. «Mi sono formato nel ristorante della mia famiglia e pur avendo solo 38 anni ne ho trascorsi ben 25 nelle cucine. Per acquisire esperienza ho viaggiato molto e per alcuni anni la mia carriera si è svolta all’estero, soprattutto in America Latina, terra d’ispirazione oggi per la creazione dei miei piatti. Amo cucinare bene, con attenzione ai particolari, per questo mi piace cucinare per poca gente».
Il concept dell’Harbour è dunque lavorare poco un prodotto di alta qualità, utilizzando quindi metodi di cottura al vapore o a bassa temperatura. Il menù parte dall’aperitivo con la scelta tra Tapas di guacamole con cipolle appassite e accompagnata con carpaccio al salmone; Tapas con polpo rosticciato su vellutata di cannellini al rosmarino; tapas con tonno al vapore e salsa argentina; ceviche di gambero rosa con passion fruit e chips di platano.
Tra i primi una grande varietà di rivisitazioni fatte dallo chef come il Tagliolino di grano saraceno con tonno, pomodoro secco e menta al profumo di lime. La scelta dei secondi di pesce cade su una Frittura di calamari servita con guacamole, Catalana d’astice con riduzione al vino barolo, il Pescato del giorno, ma anche crudi, tartare del giorno, carpacci, ostriche Gillardeau, gamberi rossi di Mazzara e scampi di Sicilia, tartufi, fasolari, tutti di provenienza mediterranea.
Chiude in bellezza, oltre ai classici, un nuovo e originale dessert pensato per l’Harbour dallo chef, ovvero la Pera cotta a bassa temperatura con sorbetto alla pesca e noce di polvere caramellata.