Da qualche anno sul mercato gli energy drink hanno acquistato popolarità, soprattutto tra i giovani sportivi e non: è solo moda o sono davvero capaci di fornire l’energia giusta per affrontare qualsiasi attività?
Gli energy drink sono bevande non alcoliche che, secondo quanto leggiamo sull’etichetta, contengono diverse sostanze dal potere stimolante, in grado di migliorare le prestazioni fisiche e mentali. Erroneamente però si tende ad associare l’energy drink allo sport drink, che è un integratore idrosalino caratterizzato da sali minerali e carboidrati finalizzato a reintegrare la perdita delle sostanze in seguito ad attività aerobica e/o sudore durante le giornate calde.
Cosa c’è dentro gli energy drink?
La loro composizione è principalmente fatta di acqua a cui si aggiungono zuccheri, aromi e stimolanti e in poche quantità minerali e vitamine; tra gli stimolanti troviamo la caffeina, che agisce sul sistema nervoso contribuendo ad aumentare la vigilanza e la concentrazione.
Il problema, però, è la quantità in cui questa sostanza è presente: in genere il limite massimo di caffeina consigliata per un adulto è di 400 mg, queste bevande ne possiedono quantità maggiori e soprattutto in un volume abbastanza piccolo.
Altro elemento è la taurina, un componente naturale presente nell’organismo e assunto come amminoacido nella dieta, che agisce sul cuore, muscoli e sistema nervoso centrale. La sua funzione è quella di migliorare la capacità durante gli esercizi fisici e diminuire i danni alle cellule muscolari (esempio strappi tendinei e/o muscolari) provocati durante l’esercizio motorio. Il paradosso però è che la quantità di taurina all’interno degli energy drink è talmente bassa da contribuire solo a rafforzare l’effetto della caffeina.
Tra gli zuccheri troviamo quelli di natura chimica, come fruttosio o saccarosio: la quantità di zucchero in una lattina da 500 ml di una bevanda energetica è intorno al 10%, quindi consumando mezzo litro di queste se ne ingerisce una quantità equivalente a 13 cucchiaini di zucchero, pari a quattro volte la dose giornaliera raccomandata, che a lungo termine provoca rischio di obesità e sovrappeso. A tutte queste sostanze (caffeina, taurina e zucchero) si aggiungono guaranà e ginseng.
Esistono più pro o più contro?
Da nutrizionista sconsiglio vivamente il consumo di queste bevande, poiché abbiamo la possibilità di ottemperare alle qualità fornite dagli energy drink in modo più sano e naturale con alimenti come tè verde, frutta secca, cioccolato fondente, ananas o banane. Inoltre, secondo alcune osservazioni cliniche, il mix presente negli energy drink potrebbe comportare rischi di disidratazione e di alterazioni del ritmo cardiaco e delle funzioni renali.
Dr.ssa Laura Bartoli*
*Biologo nutrizionista – Info e contatti