Intervista con Filippo La Mantia, Hotel Majestic di Roma.

Metti una tarda mattinata estiva, due siciliani Doc e mezzo insieme a una finta romana e quello che fortunatamente resta della Dolce Vita. Non è un caso se qualche giorno fa abbiamo incontrato e intervistato Filippo La Mantia, Chef del ristorante omonimo presso lo storico Hotel Majestic di Via Veneto.
Sarà uno dei cuochi protagonisti degli Showcooking di Cucine d’Italia all’interno del Crystal garden di Officine Farneto (19>22 settembre 2012).

Vocazione per il mestiere di cuoco: Forse sono stato sempre cuoco ma non lo sapevo. Mi è sempre piaciuto stare ai fornelli e divertirmi con pentole e pentoline. Cucinavo spesso per me, per gli amici e fin da giovanissimo investivo parecchio alla voce spesa alimentare. Nel 2001, appena arrivato a Roma ho comprato una giacca da cuoco. È così che è iniziato tutto…

Definirsi oste e cuoco: La figura antica del cuoco racchiude quella dell’oste che era il simbolo dell’ospitalità totale: apriva la sua casa mettendo alcuni tavolini nella sua sala e cucinava. Questo è il mio punto di riferimento.

Foto di Arianna Fusilli.

Guide enogastronomiche: Non mi importa di guide e punteggi. Le mie stelle sono i miei clienti.

Cuochi & Brigate: Ci sono i classici ristoranti stellati con una grande brigata che arriva anche a 15/18 persone. E poi ci sono ristoranti come il mio, con brigate dalle dimensioni contenute. Il 90% dei cuochi che lavora insieme a me sono autodidatti che amano questo lavoro con tantissima passione. Li considero un po’ come una squadra di atleti capaci di servire 160 coperti con menu alla carta in due ore e mezza. Non è un’impresa facile e onestamente non sopporto quei ragazzi che in cucina si sentono scienziati.

Foto di Arianna Fusilli.

Da grande farò il cuoco: Negli ultimi tempi, noi, cuochi ristoratori, abbiamo un problema serio ovvero quello del servizio. Tutti vogliono fare il cuoco, invece sarebbe necessario spingere la figura del cameriere che ha un ruolo fondamentale per la buona riuscita del lavoro della cucina e per l’esperienza in sala del cliente.

La scelta di prezzi accessibili: Il cibo è un progetto povero, secondo me non va pagato poco ma il giusto.

Cultura italiana: La Sicilia ma tutta l’Italia sono un’incredibile contenitore di tradizioni e di persone che lavorano con sapienza. È qualcosa di unico, per questo la cucina italiana è diventata un simbolo internazionale e insieme alla dieta Mediterranea rappresentano uno stile di vita.

Foto di Arianna Fusilli.

Il complimento più bello: Qualche anno fa, una signora all’ultimo momento dovette disdire la cena di compleanno della madre che avrebbe compiuto ottantacinque anni a causa di un piccolo incidente domestico. Allora decisi di presentarmi a sorpresa a casa sua per preparare a domicilio la sua cena di compleanno. La signora fu così felice che ricevetti delle vere e proprie dichiarazioni…vi dico che se avessi avuto un po’ di anni in più o se lei avesse avuto qualche anno in meno… Beh sarebbe sicuramente succeso qualcosa fra di noi!

Giada Vargiu.

Foto di Arianna Fusilli

Intervista con Filippo La Mantia, Hotel Majestic di Roma.

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