Piatto sostanzioso dalle origini umili e dal sapore selvatico, a base di interiora di agnello accompagnate da pomodori pelati e condite con aglio, cipolla, prezzemolo, peperoncino, sedano, carote, salvia e rosmarino: la coratella alla romana. Ma quale vino abbinare? Ecco i consigli dell’analista sensoriale del vino Luca Maroni.
Pinot Grigio Doc Costallina Riolite vini
Elegante bianco, il Pinot Grigio Doc Costallina firmato Riolite Vini: «Vini bianchi e rossi di pregio organolettico eccezionale da Riolite Vini. Campioni che nelle diverse categorie rivelano un tenore dei tre parametri qualitativi determinanti – consistenza, equilibrio, integrità – prossimo ai vertici massimi conseguitivi. La morbidezza palatale, la limpidezza enologica della trasformazione brilla in vividi e limpidi profumi nei bianchi, con la ricchezza estrattiva recata dal millesimo 2017 che compie il quadro».
Sapiens Cesanese del Piglio Bio Federici
«Di piacevolezza distintiva e superiore tutti i rossi Federici come il Sapiens Cesanese del Piglio Bio». Prodotto a regime biologico, il vino scelto da Luca Maroni per l’abbinamento con la coratella alla romana presenta un colore rosso intenso tendente al granato con l’invecchiamento. Al naso esprime note floreali e di frutti di bosco, mentre al palato è morbido, lievemente amarognolo, con buon corpo, caldo e avvolgente, giustamente tannico, con chiusura armonica e di grande equilibrio.
Fiorano Bianco Tenuta Di Fiorano
«Si distingue per la morbidezza avvolgente dei suoi vini il bicchiere Tenuta di Fiorano. Grande vino è il Fiorano Bianco: eccezionale la fittezza, didattico l’equilibrio acido-morbido del gusto, mirabile la nitidezza enologica, l’integrità ossidativa residua della sua vanigliata polpa di pera».